Ivan "Santino" Santaromita, 27 anni, scalatore, spalla fidatissima di Cadel Evans nella BMC ha concluso la Vuelta. Era partito convalescente dalla varicella, ha sofferto dalla prima all'ultima tappa. Ma oggi è arrivato a Madrid. Un'impresa. Ecco tappa dopo tappa il suo racconto. Una Vuelta vissuta, sofferta e raccontata da un altro punto di vista.

domenica 10: "E' stato un piacere" — "Ciao a tutti. Finalmente la Vuelta è finita, l'ultima fatica sul circuito di Madrid è passata. Non è stata proprio una passeggiata oggi visto la velocita tenuta negli 11 giri nella capitale spagnola. Come ho più volte detto è stata una Vuelta durissima ero partito per far bene a qualche tappa ma giorno dopo giorno, viste le mie condizioni, l'obiettivo è diventato arrivare alla fine a Madrid. Volevo fare di più ma purtroppo è andata cosi. Ora finalmente si riposa. Spero di non avervi annoiato in questi giorni, è stato un piacere raccontarvi la corsa dal mio punto di vista, un po' sofferente... Grazie a tutti. Ivan"

sabato 10 : "Fatico a camminare" — "Buonasera a tutti! L'ultima tappa impegnativa di questa Vuelta è finita. In cima alla salita di Urkiola, l'ultima asperità di questa Vuelta, ho iniziato a intravvedere Madrid. Dal mal di gambe che ho, faccio quasi fatica a camminare. E' stata una corsa durissima e non essere arrivato alla partenza a Benidorm al 100% della salute l'ha resa ancora più dura. Ma ho stretto i denti e domani farò la classica passerella finale a Madrid. Per la verità non sarà una passeggiata, perchè sul circuito si va sempre forte, ma ormai il peggio è passato. A domani con l'ultimo racconto. Ivan"

venerdì 9: "al limite" — "Ciao a tutti! Dopo 33 anni la Vuelta è tornata ad arrivare nei Paesi Baschi. La gente qui ama molto il ciclismo e la prova è stata l'ultima salita di oggi gremita di gente ad incitarci tutta vestita d'arancione. Oltre al calore della gente c'era anche il gran caldo per la temperatura, il termometro dell'ammiraglia ha segnato una temperatura massima di 40 gradi. Per fortuna che domani è l'ultima tappa impegnativa perché la mia sopportazione alla fatica è davvero al limite, ho le gambe a pezzi. Un ultimo sforzo ed è fatta. Oggi sono di poche parole perché sono veramente stanco. Vado a riposare. A domani. Ivan"

giovedì 8: "Il mal di gambe non lo sento solo io" — "Buonasera a tutti. Dopo la tappa di ieri la stanchezza si vedeva in gruppo oggi, infatti la fuga decisiva è andata via dopo solo 10 km, il mal di gambe non lo sento solo io... 17 davanti e dietro andatura regolare per tutta la tappa con un'accelerata negli ultimi 30 km delle squadre che dovevano difendere il piazzamento dei primi 10 della generale da chi era in fuga davanti. La tappa non era affatto facile c'erano 5 Gpm da affrontare e faceva molto caldo. Devo dire che siamo molto fortunati con le condizioni meteo visto che al nord della Spagna piove molto spesso soprattuto nei Paesi Baschi dove arriviamo domani. Ma a Bilbao sede di arrivo di domani ci aspettano 35 gradi. Anche domani tappa impegnativa con 4 Gpm, un'altra tappa adatta alle fughe da lontano. A domani. Ivan"

mercoledì 7: "Ci ho provato" — "Buonasera a tutti! I 211 km di sono letteralmente volati, prime 2 ore di corsa 48 media e senza pianura. E anche il prosieguo di gara non è stato a velocità molto più bassa. Ho provato un paio di volte ad entrare nella fuga ma ho capito subito che non era giornata da fughe perchè troppe squadre erano interessate ad arrivare sotto l'ultima salita a gruppo compatto o almeno quasi. E infatti sotto la salita ci siamo prensentati in 70-80 corridori. Nonostante sia una delle Vuelte più dure degli ultimi anni, la classifica non è ancora decisa con Froome a soli 13" dal leader Cobo. Vedremo come finira nei prossimi giorni. A domani. Ivan

MARTEDI' 6: "Voglia di attaccare" — "Ciao a tutti. Oggi molto rumore per nulla. Tanto vento e tensione ma alla fine il gruppo si è presentato compatto all'arrivo nonostante il tentativo della Leopard ai -30 km di rompere il gruppo. La fuga è partita subito al primo scatto perché tutti sapevano che oggi si sarebbe arrivati in volata di gruppo. I prossimi 4 giorni saranno tutta un'altra storia perché le tappe sono adatte alle fughe e tutti andare proveranno ad andare in fuga, me compreso. Domani si entra in Cantabria e ci sarà l'ultimo arrivo in salita di questa Vuelta con pendenze ancora molto impegnative. Vedremo se ci sarà qualche cambiamento nella classifica generale. A domani. Ivan"

LUNEDì 5 : "mistero" — "Ciao a tutti. Il giorno di riposo durante i grandi giri sono, misteriosamente, i giorni che passano più veloci dell'anno. Quando sei stanco e hai bisogno di recuperare il tempo passa molto veloce, giretto in bici, pranzo, massaggio e riposino ed è già ora di attaccare il numero sulla maglia per il giorno dopo. Ci troviamo a Leon, stamattina giretto di 1 ora e mezza con i miei compagni con pausa caffè in centro città. Fermarsi una mezz'oretta al bar durante l'allenamento forse non farà bene alle gambe ma di sicuro fa bene alla testa un po' di relax non guasta mai. Domani 16/a tappa. Si riparte, per fortuna questa volta in pianura. Giornata adatta ai velocisti rimasti in corsa. Ivan"

domenica 4: "i 3 giorni della merla" — "Buonasera a tutti! I 3 giorni della merla sono passati. I tre tapponi più difficili tra Galizia e Asturia sono passati e il dolore nelle gambe è una chiara testimonianza. Galizia e Asturia sono i paesaggi più belli della Spagna. Le montagne sono lussurreggianti e nonostante la fatica era difficile non perdere qualche istante ad ammirarle... Certo, a cavallo di un motocicletta sarebbe stato molto meglio... Le montagne asturiane, in particolare il terribile Angliru, hanno lasciato il segno anche sulla classifica generale che comincia a essere delineata. Le pendenze dell'Angliru sono incredibili, in alcuni momenti i tifosi che correvano a bordo strada andavano molto più forte di me. Domani per fortuna è l'ora del secondo meritato riposo. E poi via tutto d'un fiato verso Madrid! Ivan"
(N.d.R. - Mentre Ivan faticava sull'Angliru, il suo capitano Cadel Evans era segnalato dal lettore Mario Marini a Valmorea per la 1/a Campestre del Professore-Memorial Aldo Sassi. Nonostante non fosse una giornata propriamente soleggiata erano circa in 400 a correre o camminare nel nome del Professore. Compreso Evans che non manca mai se c'è di mezzo il ricordo di Aldo Sassi. Alla fine, per la cronaca, polenta e salsiccia e gorgonzola per tutti. c.b)

SABATO 3: "Un occhio dal cielo" — "Ciao a tutti. Oggi altra tappa impegnativa di montagna con arrivo in salita. Partenza sempre molto veloce e dopo che la fuga è partita dietro si è messa a tirare la squadra del leader. Andatura regolare fino a quando la Katusha ha aumentato il ritmo sul primo Gpm di giornata e ha fatto la seguente discesa di 20 km a tutta rompendo il gruppo. Ppenso che in fondo alla discesa eravamo rimasti 60-70 corridori. Nella fuga c'era il mio compagno di squadra Kroon che nella stessa discesa è finito giu in un burrone rompendosi il braccio. Quando facciamo queste discese penso che ci sia qualcuno che dal cielo guarda giù tanti sono i pericoli che ci sono sulla strada e rischi che prendiamo. Subito dopo la discesa c'era la penultima salita di giornata e li ho perso contatto dai primi e come al solito ho finito la tappa in uno dei tanti gruppetti che si sono formati. Domani mi aspetta il terribile Angliru. Ivan"

venerdì 2: "a caro prezzo" — "Ciao a tutti. Oggi ho fatto di 158 km di tappa penso 150 km di gruppetto! Partenza in salita ho provato ad entrare in una fuga ma l'unico scatto che ho fatto l'ho pagato a caro prezzo sono stato ripreso e staccato dal gruppo. Per fortuna non ero solo e km dopo km recuperavamo corridori che si staccavano dal gruppo dei migliori e siamo riusciti ad arrivare nel tempo massimo. La corsa non so com'è andata ma è stata durissima, solo gli ultimi 20 km erano in pianura. La voglia di fare c'è ma le gambe non tanto. Ora speriamo di arrivare al giorno di riposo e poi si vedrà cosa fare. A domani. Ivan"

giovedì 1: "inizia la vuelta" — "Buonasera a tutti! Oggi tappa per velocisti ma come sempre in questa Vuelta pianura non ce n'è e quando non ci sono le grandi montagne c'è il vento a rendere la corsa dura. L'andatura è stata sempre sostenuta e le squadre dei velocisti hanno lavorato per un arrivo a ranghi compatti. Io ho cercato di fare meno fatica possibile visto che domani inizia la Vuelta, così dicevano in gruppo oggi, con 3 tappe veramente impegnative con il gran finale domenica sull'Angliru. Insomma 3 tappe da SSCP ( si salvi chi può). Spero di sentirmi meglio e di riuscire a provare qualcosa in uno di questi giorni. Vedremo… Ivan"

mercoledi' 31: "tamponato" — "Quando non gira non gira proprio. Oggi partenza in salita, 8 km, e io dopo 200 metri sono stato tamponato rompendo la bici. Ho aspettato l'ammiraglia in mezzo la strada con la bici in mano e dopo aver cambiato bici è iniziata la mia rincorsa al gruppo che saliva a tutta in fila indiana con molti scatti in testa. Sono rientrato ai 3 km dalla cima ma poi ho pagato lo sforzo all'ultimo km di salita perdendo contatto dal gruppo. Discesa a tutta e finalmente sono rientrato di nuovo in gruppo. Ma dopo qualche km ho dei problemi alla bici di scorta e via di nuovo fermo a sistemare e poi a inseguire. Dopo tutto questo ero davvero finito. Per fortuna nella fuga di giornata c'erano 2 miei compagni Quinziato e Frank, poi giunto 4° all'arrivo. Io all'arrivo sono arrivato con il solito gruppetto. Fortuna dove sei? Ivan"

MARTEDI' 30: "Spero che il dottore si sbagli..." — "Finalmente è arrivato il più che mai sognato riposo. Sveglia alle 10, colazione, 2 ore in bici su una bella strada lungo un lago senza traffico e poi pranzo, letto, massaggi e ora di nuovo letto aspettando la cena. Ci voleva proprio un po' di riposo. Oltre che a dormire ho pensato alle fatiche fatte e a quelle, tante, che mi aspettano nei prossimi giorni a partire da domani. Non è stata una prima settimana facile tappe dure, caldo, andatura forte e la varicella che ho avuto mi ha indebolito parecchio e reso la corsa ancora più difficile. Il dottore dice che ci vuole un mese a riposo per smaltire del tutto la malattia e io dopo 10 giorni sono venuto qui a far fatica. Spero che si sbagli. Mi auguro di riprendermi in fretta per queste due settimane che mi aspettano... altrimenti è un bel problema! A domani, Ivan"

lunedi' 29: "330 km di trasferimento" — "Ciao a tutti! Oggi crono non facile, tutta sali e scendi. Ma io l'ho fatta con molta tranquillità, infatti ho preso più di 9' dal vincitore. L'ho preso come un giorno di riposo e domani sarà veramente riposo. Dopo la cronometro abbiamo fatto un bel trasferimento di 330 km in macchina e ora finalmente si cena. A domani. Ivan"

domenica 28: "coi primi fino ai -9" — "Ciao a tutti! Oggi ancora partenza e arrivo in salita. Prima salita dopo 3 km: 5 km fatti a tutta con scatti e contro scatti ma la fuga è partita subito dopo la discesa e da lì la squadra del leader si è messa a scandire un ritmo regolare aumentando la velocità prima di iniziare l'ultima salita per riprendere la fuga. L'ultima salita era divisa in 2 parti i primi 10 km regolari mentre gli ultimi 8 km erano davvero ripidi. Io sono rimasto con i primi fino ai -9 km dall'arrivo poi ho preso il mio passo e sono salito senza esagerare. Ora ho bisogno di recuperare. Domani crono tranquilla e poi finalmente riposo. A domani. Ivan"

sabato 27: "la stanchezza — "Buonasera a tutti. Che stanchezza! Tappa senza un metro di pianura come al solito e con più di 3500 m di dislivello. Partenza sempre a tutta ma oggi solo per 30 km. Partita la fuga nel gruppo si è messa a tirare la katusha per Rodriguez che ci ha portato a spasso tutto il giorno a un ritmo molto veloce. Oggi non avevo le gambe dell'altro ieri e sull'ultimo Gpm ho tirato i remi in barca e ho fatto il solito gruppetto. Questa Vuelta è davvero molto impegnativa e domani altro arrivo in salita. Poi si puo tirare un po il fiato con la crono e il primo giorno di riposo. Non vedo l'ora. Ivan"

venerdì 26: "al coperto" — "Buonasera a tutti! Oggi finalmente una tappa abbastanza tranquilla, ma sempre senza un metro di pianura. La fuga è andata via subito al primo scatto e dietro le squadre dei velocisti hanno tenuto in ritmo regolare andando a riprendere la fuga nel finale, un fine corsa reso nervoso dal vento. Io oggi sono rimasto coperto nel gruppo cercando di spendere il meno possibile e recuperare energie in vis Bta delle prossime due tappe impegnative che mi aspettano. A domani. Ivan"

GIOVEDI' 25 "Col gruppETTO dei primi" — "Ciao a tutti! Oggi altra tappa a tutta velocità. Tappa lunga, 193 km che dalla cartina sembr vano pianeggianti con una salita nel finale... ma di pianura ne ho vista veramente poca! E ci sono voluti 70 km per far partire la fuga giusta. Sono stati 70 km di scatti e controscatti con il gruppo sempre in fila. Finalmente noi della Bmc siamo riusciti a mettere un uomo nella fuga, il mio compagno Martin Kohler. Ma purtroppo le squadre dei velocisti hanno controllato la corsa e Kohler è stato ripreso a circa 30 km dalla fine quando iniziava l'unico Gpm di giornata. Sulla salita ho voluto provare a testare un po' la condizione tenendo duro e devo dire che non è andata male: in cima salita sono rimasto con il primo gruppo. Anche se ero costantemente nelle ultime posizioni, essere lì dopo quello che ho passato non è male mi dà fiducia per il prosieguo della Vuelta. Forza e coraggio. Nota negativa della giornata il ritiro del mio compagno Tschopp. Siamo rimasti in 8 in squadra. A domani, Ivan"

mercoledì 24: "La gamba cresce" — "Buonasera a tutti! Oggi tappaccia. 187 km più di 3000 metri di dislivello, continui mangia e bevi… Forse più mangia che bevi. Sempre gran caldo e partenza a razzo. Dopo i 37 km di trasferimento, siamo scesi da Sierra Nevada, è subito partita la bagarre per andare in fuga. 50 km in un'ora e non era pianura. Anche io con i miei compagni abbiamo provato a buttarci in qualche fuga ma abbiamo visto subito che la Katusha avrebbe controllato tutta la corsa per vincere la tappa e così è stato. Ma per tutta la tappa l'andatura è stata molto sostenuta. Oggi è il primo giorno in cui ho sentito sensazioni migliori, come detto prima ho provato ad andare in fuga e sono rimasto col gruppo fino all'ultima salita per poi fare gruppetto. Se non fai classifica è inutile tenere duro, meglio risparmiarsi e guardare ai prossimi giorni. A domani. Ivan"

Un primo piano di Ivan Santaromita. Bettini

martedi' 23: "Tengo duro e cerco di salvarmi" — "Ciao a tutti! Oggi classica tappa da si salvi chi può. Partenza in salita, 21 km, continui su e giù e primo arrivo in salita a Sierra Nevada, 23 km. Sempre gran caldo, buon ritmo di corsa e sempre tanta fatica per me. Sono giorni difficili per il sottoscritto, tengo duro e cerco di salvarmi guardando alle prossime tappe. A domani. Ivan"

lunedì 22: "Ho fatto il gruppetto" — "Buonasera! Oggi sono proprio arrivato bollito come un uovo sodo! Gran caldo come ieri e tappa ondulata con 2 Gpm negli ultimi 30 km. La fuga è partita quasi subito dopo la partenza e non è stata più ripresa anche se dietro più di una squadra ha lavorato per ricucire il gap. Io ho sofferto forse più di ieri e sull'ultima salita ho fatto il classico gruppetto cercando di recuperare e risparmiare forze per le prossime tappe sperando che la mia condizione migliori. Vado a riposare. A domani. Ivan"

domenica 21: "che sofferenza" — "Ola! Mamma mia che caldo oggi, 45 gradi segnava il mio computerino! Tappa dalla cartina facile, per velocisti ma non è stata proprio cosi visto il gran caldo. Una partenza con molti sali e scendi e il nervosismo che c'è sempre nel gruppo nelle prime tappe di una grande corsa a tappe. La paura del vento nel finale ha reso la tappa ancora più nervosa, tutti sono freschi e tutti vogliono stare davanti. Per quando mi riguarda oggi ho sofferto parecchio. Mi manca un po' il ritmo di gara visto che era dal Tour che non correvo e i 5 giorni che ho fatto a casa a letto con la varicella nelle 2 settimane prima della Vuelta non mi hanno permesso di prepararmi al meglio. Si puo solo migliorare. A domani. Ivan"

sabato 20: "I RISCHI E IL CALDO" — "Ciao a tutti. E la prima fatica di questa Vuelta è andata. Purtroppo non è andata come speravamo ma vista la pericolosità del percorso e non avendo un leader per la generale non abbiamo preso rischi inutili e abbiamo pensato ad arrivare sani e salvi anche se purtroppo la sfortuna ci ha penalizzato con la perdita di un uomo fondamentale come Quinziato. Fortunamente qui in Spagna il tempo non è come al Tour, dove pioveva sempre. Qui il caldo si fa sentire e sarà importante idratarsi bene nei prossimi giorni. Ora scappo a fare i massaggi. A domani. Ivan"

venerdi' 19: la vigilia — "Ciao a tutti. Ormai ci siamo, sta per iniziare il mio 4° grande giro, la mia 3/a Vuelta. Ed è la prima volta che corro due grandi giri nello stesso anno. Sono alla presentazione della Vuelta a Benidorm da dove domani prenderà il via con una cronosquadre di 13,5 km. Per noi della BMC sara una corsa diversa rispetto al Tour, dove avevamo un grande capitano, Cadel Evans, da supportare. Qui non abbiamo uomo di classifica e siamo liberi di sfruttare l'occasione di entrare in qualche fuga da lontano e provare a vincere qualche tappa. Per me il terreno non manca visto che ci saranno sei arrivi in salita e altre tappe davvero impegnative. Ma già sabato penso che possiamo fare una bella prova avendo in squadra cronoman come Phinney, Quinziato e Kohler, che è il campione svizzero della cronometro. Io, nelle ultime cinque cronosquadre che ho corso, non ho mai fatto peggio del secondo posto e spero domani di ripetermi. Ora scappo! A domani. Ivan"