DI ROCCO : "LE RADIOLINE NON SERVONO, BISOGNA RIMETTERE AL CENTRO L'UOMÒ" - "La passione per il nostro sport è alta nonostante gli incidenti che abbiamo dovuto sopportare" e nonostante in materia di doping "l'Italia abbia pagato il prezzo maggiore perchè ha voluto affrontare con determinazione la situazione». E' il bilancio del presidente della Federazione ciclistica Renato Di Rocco alla vigilia della Milano-Sanremo, una delle prime classiche della stagione. Oltre al doping, il ciclismo negli ultimi mesi ha dovuto fronteggiare lo scandalo della bicicletta a motore ("tirato fuori da qualche untore", nota Di Rocco) e ora deve risolvere la questione del divieto dell'uso delle radioline, contro il quale i ciclisti minacciano lo sciopero. "Sono convinto che vadano eliminate - chiarisce il presidente della Federciclismo - Per effetto dei danni procurati dal doping, abbiamo rimesso al centro l'uomo: il tecnico che vorremmo comunicasse le sue competenze e le strategie ai ciclisti prima della gara, e l'atleta che può interpretare la corsa con la sua testa". Di Rocco ha maturato le sue convinzioni anche in base all'esperienza della Nazionale di Bettini al Mondiale in Australia. "Senza radioline - racconta - abbiamo visto che quando arrivava un segnale da ammiraglia il corridore lo aveva già anticipato. Poi, se i ciclisti sono convinti che le radioline servano solo per motivi legati alla sicurezza, posso dimostrare il contrario". La Federazione ha voluto "mettere al centro" anche la figura dei medici. "L'ultima sentenza della nostra commissione disciplinare - ricorda Di Rocco - ha squalificato un medico per abuso di farmaci con atleti sani. Questo la dice lunga su quale tipo di prevenzione seguiamo".
MONDIALI PISTA: UNDICI AZZURRI CONVOCATI PER APELDOORN - I ct Andrea Collinelli (uomini) e Dino Salvoldi (donne) hanno comunicato la lista degli azzurri che parteciperanno ai Mondiali su pista in programma ad Apeldoorn (Olanda) dal 23 al 27 marzo. Donne: Monia Baccaille, Giorgia Bronzini, Annalisa Cucinotta, Barbara Guarischi e Tatiana Guderzo. Uomini: Omar Bertazzo, Francesco Ceci, Davide Cimolai, Giairo Ermeti, Filippo Fortin ed Elia Viviani.
NASTRO BIANCO PER LA GIUSTIZIA SPORTIVA - In occasione della Milano-Sanremo di domani, l'Assdociazione dei corridori distribuirà a tutti i partenti un nastro bianco da apporre al braccio o sotto il sellino per sensibilizzare le istituzioni e il pubblico sul delicato tema della giustizia sportiva, nonchè in segno di adesione alle proposte formulate nei giorni scorsi dalle associazioni che rappresentano le squadre (Aigcp), i corridori (Cpa) e i medici del ciclismo (Aimec). "Diciamo tutti sì (e con forza) a una lotta al doping sempre più serrata ed efficace - si legge in una nota della Cpa - a patto però che questa non prescinda dal rispetto dei principi fondamentali su cui si fonda l'ordinamento sportivo: autonomia e rapidità del giudizio; trasparenza e certezza delle prove. Le istituzioni devono impegnarsi concretamente per ridurre l'arco di tempo che attualmente intercorre dall'apertura della procedura disciplinare al giudizio definitivo (se le analisi, come spesso si dice, sono inconfutabili, perchè impiegare più di un anno per avere una sentenza che lo certifichi?). Occorre inoltre maggiore affidabilità e trasparenza nell'utilizzo del passaporto biologico. Tale strumento, efficacissimo per individuare gli atleti che devono essere sottoposti a maggiori controlli antidoping, deve essere indubbiamente perfezionato nei casi in cui lo si utilizzi come prova indiretta di doping. É infatti indispensabile evitare che sorga anche solo il sospetto che si stia punendo un atleta innocente".
SOSPESO SINKEWITZ: NON NEGATIVO ALL'ORMONE DELLA CRESCITA - L'Unione ciclistica internazionale ha provvisoriamente sospeso il tedesco Patrik Sinkewitz della Farnese Vini. In un controllo effettuato in occasione del Gp di Lugano il 27 febbraio scorso, nel sangue del corridore è stata riscontrata la presenza dell'ormone della crescita. L'Uci precisa che si tratta della prima sospensione sulla base del test per l'individuazione di quest'ormone e uno dei primi nello sport in generale. Il risultato di questo tipo di analisi - spiega ancora l'Uci - "costituisce una nuova tappa molto importante nella lotta contro il doping nel ciclismo". Adesso sarà la federazione tedesca ciclismo ad accertare se Sinkewitz ha commesso un'infrazione al regolamento antidoping. Il corridore ha diritto a chiedere le controanalisi e di potervi assistere. Il team Vini Farnese-Neri Sottoli in un comunicato, dichiarandosi "oggettivamente non responsabile per l'accaduto", si associa alla immediata sospensione decisa dall'Uci ricordando che il team "da sempre persegue una ferrea linea di lotta al doping votata alla pulizia, al controllo e al perseguimento delle regole". La Vini Farnese "aspetterà le controanalisi per decidere in merito, pronta a licenziare in tronco l'atleta in caso di conferma della positività. Il team altresì sottolinea la necessità (e lancia un invito esplicito all'Uci) a prevedere pene più severe e incisive sopratutto per i casi di doping derivanti dall'uso di sostanze 'pesantì, come questo"
GIOVEDI' 17 MARZO
TEAM A UCI, VIA DIVIETO RADIO O BOICOTTIAMO GIRO PECHINO - Se entro il 1° maggio l'Uci non toglierá il divieto di usare le radioline i team boicotteranno il Giro di Pechino. È l'ultimatum lanciato dall'Associazione internazionale gruppi sportivi (Aigp) all'Unione ciclistica internazionale. "Per essere chiari, i team restano uniti sulla questione radioline. Il ciclismo è uno sport di squadra e, come tale,la comunicazione è fondamentale per i corridori e per gli allenatori.Continuiamo a sperare e a spingere per una risoluzione amichevole della questione", si legge in una nota dei gruppi sportivi. Poi l'ultimatum: "Tuttavia, se l'uso delle radio in tutti gli eventi di ciclismo non sará consentito dal 1° maggio, tutti i team hanno firmato un accordo in cui viene semplicemente stabilito che non parteciperemo al Giro di Pechino, l'unico evento prò che non solo l'Uci governa ma anche promuove". L'obiettivo dell'Aigp "è assicurare che le persone che lavorano attivamente nel campo del ciclismo professionistico possano avere anche un voto sul regolamento. Regole corrette, logiche e concordate sono i nostri principali obiettivi. Speriamo che l'Uci sará nostro partner nel loro raggiungimento".
OPERACION PUERTO. PROCURA CHIEDE 2 ANNI PRIGIONE PER FUENTES - Due anni di prigione e l'inabilitazione dalla professione medica per lo stesso periodo di tempo. Questa, secondo la stampa spagnola, la condanna che sarà richiesta dalla Procura di Madrid per Eufemiano Fuentes per "le pratiche atte ad aumentare artificialmente il rendimento fisico dei ciclisti», scoperte nel 2006 nell'Operacion Puerto. La stessa richiesta verrà avanzata per altre quattro persone tra cui gli allora ds di Liberty Seguros e Comunidad Valenciana, Manuel Saiz e Josè Ignacio Labarta.
CONTADOR: "HO RICEVUTO GRANDE SOSTEGNO DA TEAM E AMICI" - Alberto Contador parteciperà alla Volta a Catalunya a partire da lunedì prossimo. Il ciclista di Madrid è "felice perchè torno a fare quello che mi piace. Voglio ricambiare la fiducia che mi hanno rivolto il mio team ed i tifosi. È stato incredibile il sostegno che ho ricevuto dalla gente - spiega il fuoriclasse della Saxo Bank in un'intervista al Mundo Deportivo - anche più di quanto lo fosse prima. Sono stato molto male in questi mesi, per superarli non ho usato nessuna tecnica, solo l'affetto delle persone che ho intorno a me. Mi sento così fortunato ad avere amici e familiari. Questo è ciò che mi ha aiutato". L'Uci deciderà entro il 24 marzo se presentare o meno ricorso al Tas contro la decisione della Federciclo spagnola di non sanzionare Contador per la positività al clenbuterolo allo scorso Tour de France.
LEGALE CONTADOR "SE UCI FA RICORSO SIAMO PRONTI" - "Non sappiamo cosa voglia fare l'Uci, tutto quello che possiamo dire è che al momento abbiamo una base solida. Contiamo su un dossier di 600 pagine e tutti gli esperti con cui abbiamo parlato ritengono Alberto innocente". Ostenta sicurezza Andy Ramos, uno dei legali di Contador, in vista di un possibile ricorso dell'Uci al Tas contro la sentenza d'assoluzione della Federciclo spagnola nei confronti del corridore di Pinto, positivo al clenbuterolo allo scorso Tour. "Sarà dura per loro - continua Ramos in un'intervista a Cyclingnews.Com - ma ovviamente speriamo che non facciano ricorso". Questione di giorni ormai, visto che la Federciclo internazionale ha tempo fino al 24 marzo per andare o meno in appello.