Quarantonevesimo Trofeo Laigueglia. Non è più la "ouverture" del calendario italiano - si sono già disputati il GP Costa degli Etruschi a Donoratico e la due giorni del Giro della Provincia di Reggio Calabria, tutti firmati da Elia Viviani - ma è pur sempre la prima corsa per tutti, cioè non solo per velocisti. Duecento chilometri (199,5, per amore di precisione e di regolamento), saliscendi (una volta il Balestrino e tre il Testico), due strappi quando c’è già aria di traguardo (Pinamare e Capo Mele negli ultimi 10 km) e la volata finale sul lungomare. Sarà il primo giorno di scuola per Ivan Basso: "I miei obiettivi sono più avanti, il punto centrale della stagione sarà il Giro d’Italia. Non sono ancora competitivo, il percorso è esigente, ma sono curioso di sapere a che punto mi trovo". Damiano Cunego ha già esordito in Calabria ("Sto bene, ho voglia, ma il mio primo picco sarà alle classiche delle Ardenne"), e il suo compagno Daniele Pietropolli, come ultimo vincitore, correrà con il dorsale numero 1 ("Se avessi la condizione di un anno fa, sarei il più felice al mondo, perché il nuovo percorso sarebbe ideale. Ma allora venivo da un periodo di preparazione sull’Etna, stavolta sono stato frenato dal maltempo"). Pimpante Sacha Modolo ("Gli ultimi strappi non sono fatti per me, ma se riuscissi a superarli indenne..."), un po’ meno il suo collega Enrico Battaglin ("Vorrà dire che farò gioco di squadra, per Modolo e Pozzovivo"). Occhio a Simone Ponzi ("Sono preparatissimo, ma è il mio debutto stagionale"). E soprattutto a Pippo Pozzato: operato domenica alla clavicola, sarà al via: "Non dite che sono matto. Non prenderò rischi. Ma non voglio perdere tempo".
(dal nostro inviato Marco Pastonesi)

André Greipel con la maglia verde in Oman. Reuters

OMAN — Al Tour of Oman Andrè Greipel e Peter Sagan avevano vinto fino ad ora una tappa a testa. La "bella" (in attesa dell’ultimo sprint di domenica) se l’è aggiudicata il 29enne tedesco della Lotto-Belisol, cha rimontato allo sprint il 22enne slovacco della Liquigas-Cannondale e si è confermato leader della corsa del sultanato, che domani propone la tappa regina: arrivo in salita (5,7 km al 10,5% di pendenza) alla Green Mountain, che da queste parti paragonano all’Alpe d’Huez.

TAPPA — Detto che il venerdì ha detto male al nostro Andrea Guardini (caduto dopo appena 10 km, è arrivato al traguardo con quasi 10’ di ritardo), alla fine dei conti ha spremuto poco dalla giornata la Liquigas-Cannondale, in proporzione alla mole di lavoro che ha fatto. Già, perché il circuito finale era impegnativo, molto tecnico e sembrava ideale per le caratteristiche di Peter Sagan. "Non mi ero accorto che Greipel fosse rimasto nel primo gruppo - ha detto Sagan, che ci aveva provato anche in discesa con Chavanel -. E’ stato bravo a rimontarmi, niente da dire, mi dispiace per i compagni". Pure Vincenzo Nibali aveva tentato un’azione da finisseur: stoppato ai meno 400 metri, si è poi sfilato perdendo 15".

VINCITORE — Greipel si conferma mattatore dei primi mesi della stagione: 4 centri (compresa la kermesse iniziale) al Down Under, assente in Qatar per la febbre, due vittorie in Oman. Da segnalare, in volata, il terzo posto di Nacer Bouhanni, francese della Fdj che si allena facendo boxe. Domani però tocca agli scalatori. Vincenzo Nibali ha l’occasione per cogliere una vittoria a braccia alzate che gli manca dall’agosto 2010 (trofeo Melinda: poi vinse la Vuelta, ma senza conquistare tappe). La concorrenza però è agguerrita: i due nomi che vanno per la maggiore sono quelli di Purito Rodriguez e Jakob Fuglsang. Guarda caso, entrambi sono attesi protagonisti del prossimo Giro d’Italia. Intanto però non sono venuti qui a fare i turisti.
(dal nostro invito Ciro Scognamiglio twitter@cirogazzetta)

pista, primo record a londra — Primo record del mondo sulla pista olimpica di Londra, dove è in svolgimento la tappa di Coppa del Mondo. A siglarlo, durante le qualificazioni della velocità a squadre, sono state le australiane Anna Meares e Kaarle McCulloch, che hanno completato i due giri in 32"828, migliorando di 95 millesimi il loro precedente primato, risalente a marzo 2010.

ALGARVE — Colpo doppio di Richie Porte sulle strade del Giro dell'Algarve (Portogallo). L'australiano del Team Sky si è imposto per distacco nella terza tappa, la Castro Marim-Malhao (Loulè) di 194.6 chilometri con arrivo in salita, precedendo i lusitani Tiago Machado (RadioShack-Nissan) e Rui Costa (Movistar), distanziati entrambi di 8", e conquistando la maglia di leader della classifica generale.

LAMPRE PER I GIOVANI — Giunge alla seconda fase il progetto “Sostegno al ciclismo di base”, varato quest’anno dal Team Lampre-ISD a favore delle società ciclistiche lombarde che avviano i giovani allo sport delle due ruote. Come forma di ringraziamento nei confronti dei gruppi sportivi che operano alla base del ciclismo, la società blu-fucsia ha infatti previsto di effettuare alcune donazioni di contributi, progetto che ha già incontrato ampi apprezzamenti. Dopo aver ricevuto dai singoli comitati provinciali della FCI lombarda i nominativi delle società rispondenti alle caratteristiche ritenute fondamentali ai fini dell’attribuzione del contributo, il Team Lampre-ISD ha provveduto a contattare i gruppi sportivi indicati per verificare l’effettivo possesso dei requisiti minimi e per vagliare l’eventuale presenza di qualità di merito. Questi approfondimenti hanno permesso alla società blu-fucsia di definire un lotto di 43 società: il prossimo passo sarà quello di selezionare, tra questi gruppi sportivi, le 20 società alle quali destinare la donazione per il 2012. Per gli altri, ci sarà eventualmente spazio in futuro, visto che l’iniziativa è destinata a ripetersi anche nei prossimi anni. Entro fine mese saranno quindi rese note le società prescelte per ricevere il contributo e verranno svelate le modalità di premiazione.