L’Italia in lutto. Di Rocco: “Amato da tutti”. Motta: “Per me un colpo durissimo”. Bugno: “Campione schivo”

La morte di Felice Gimondi ha scosso il mondo del ciclismo, dello sport e l’Italia intera. “Ho avuto un solo idolo nella mia vita: Felice Gimondi. Ogni volta che lo vedevo era un’emozione perch¨¦ quando ti innamori di un campione ¨¨ per tutta la vita. Sei stato un grande Felice”, ¨¨ il ricordo di Davide Cassani, c.t. della Nazionale di ciclismo.

Di Rocco

“Una tristezza enorme. C'¨¨ rammarico, delusione, un pianto nel cuore. Ho seguito tutta la sua carriera da dirigente, l'ho sempre ammirato e apprezzato”, ¨¨ stata la reazione di Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo. “L'oro al mondiale di Barcellona nel 1973 ¨¨ il ricordo pi¨´ bello e poi ¨¨ stato uno dei pochissimi ad aver vinto tutti e tre i grandi giri - ha detto a Italpress -. La rivalit¨¤ con Merckx? Ma erano anche amici, e lo erano ancora adesso. Si rispettavano sia in bici che da ex corridori. Felice era una persona che stava bene con tutti ed era apprezzato da tutti”.

Motta

“? un colpo durissimo che mi lascia senza parole. Eravamo nemici sempre, ma c’era grande rispetto per l’uomo, per l’atleta e per il rivale”, ¨¨ stata la reazione di Gianni Motta. “Con lui e ne va un pezzo della storia d’Italia e anche della mia - ha detto all’Ansa” -. Eravamo entrambi nati poveri e siamo cresciuti a forza di colpi sui pedali. Eravamo rivali, litigavamo - ricorda -. Una volta lo chiamai e gli dissi basta litigare, Felice, pensiamo solo a correre”.

Moser

“Non mollava mai, pensavi di averlo staccato ma alla fine era sempre l¨¬, era un duro. Nessuno si aspettava questa morte anche se ultimamente non stava molto bene”, ¨¨ il cordoglio di Francesco Moser, suo avversario su strada dal 1973 al 1978. “Mi ricordo come se fosse qualche anno fa il Giro del 1976 quando lui cadde nella tappa che arrivava a Longarone. Il gruppo lo aspett¨° e solo cos¨¬ riusc¨¬ a non compromettere la vittoria di quel Giro”, ha detto all’Agi.

Bettini

“Tutti noi sappiamo cosa ¨¨ stato e cosa ha fatto nei suoi anni. In molti dicono che ¨¨ stato sfortunato ad aver trovato nel suo cammino Eddy Merckx, ma ha vinto tutto, se ne va una grande parte di storia del nostro sport”. L’ex campione del mondo ed ex commissario tecnico della Nazionale Paolo Bettini onora Felice Gimondi. “Ha saputo interpretare al meglio la sua professione, ho avuto modo di conoscerlo, ci siamo scambiati tante opinioni, era un signore molto umile, mai una parola fuori posto, un esempio, una grande figura come Alfredo Martini - ha detto a Sky Sport 24 -. Era sempre pronto ad ascoltare i pi¨´ giovani e a dare consigli, uno dei grandi del passato che quando poteva aiutava tutti”.

Bugno e Fondriest

“? una grave mancanza che lascia stupiti, non ci aspettavamo questa notizia”, ha commentato scosso Gianni Bugno, commentando la scomparsa di Felice Gimondi. “Ricordo un grande campione che non ha mai fatto parlare o cercato di mostrarsi al pubblico, ¨¨ sempre stato schivo, ¨¨ un campione che ha fatto la storia del ciclismo italiano - ha detto all’Italpress -. La rivalit¨¤ con Merckx? Certamente senza il belga avrebbe vinto di pi¨´, ma ha avuto comunque la fortuna di diventare tra i pi¨´ grandi della storia del ciclismo. Non parlava molto se non con i fatti ed ha sempre espresso le sue opinioni senza clamori”. “Felice ¨¨ stato uno dei grandi del ciclismo mondiale. Avrebbe vinto molto di pi¨´ ma sulla sua strada ha incontrato Eddy Merckx. Gimondi-Merckx era un po’ come la grande sfida Coppi-Bartali”, ¨¨ invece il ricordo di Maurizio Fondriest all’Agi.

La politica