Eh s¨¬, ¨¨ davvero un bel nodo, che si ¨¨ intricato ancor pi¨´. Da un lato il c.t. Davide Cassani, che domenica con l'oro di Colbrelli ha ricevuto applausi da star dai tifosi in piazza del Duomo a Trento. Dall'altro, la Federciclo del presidente Cordiano Dagnoni, che ha deciso, durante l'Olimpiade di Tokyo, la sostituzione di Cassani come c.t. Ma si pu¨° davvero pensare di perdere una risorsa preziosa come il tecnico romagnolo, che dal 2014, chiamato dal presidente Di Rocco, ha aperto un nuovo ciclo di sviluppo? Si cammina su un filo, perch¨¦ c'¨¨ il rischio di essere impopolari e ora Davide, forte dei rapporti con sponsor importanti e forze economiche, pu¨° decidere che cosa fare, ha il vento giusto dalla sua parte. E non ¨¨ un problema solo di soldi (il contratto del c.t. vale 80mila euro lordi), ma di prospettiva e di contenuti. Cassani l'ha ribadito: "Voglio fare". Non banderuola o taglianastri, tanto per capirci.
IL RETROSCENA
Academy, giovani e promozione: ecco il futuro di Davide Cassani
Il presidente Fci Cordiano Dagnoni vuole affidare al c.t. il ruolo di direttore dello sviluppo della federciclismo
"NON CONFONDIAMO I RUOLI"
¡ªDagnoni, che ha vissuto la storia del ciclismo a casa sin da piccolo con pap¨¤ Mario, ci svela il contenuto del "quadro" in cui coinvolgere Cassani. Dice: "Togliamo dal tavolo il ruolo del c.t., non confondiamo i due ruoli che si sono identificati in questi anni in Cassani. Il progetto ¨¨ un altro e non ci ripenso, e prescinde anche dai risultati che Cassani avrebbe ottenuto agli Europei e ai Mondiali, lui lo sa. Il tecnico dei professionisti avr¨¤ un ruolo nuovo e sar¨¤ integrato con quello degli altri tecnici della Nazionale. Ma Cassani ¨¨ una risorsa e non voglio perderlo. Gli proporr¨° un ruolo concreto, in cui potr¨¤ essere protagonista e avr¨¤ tante cose da fare: direttore dello sviluppo e della promozione della Federciclo. Non dobbiamo contrapporre la Federazione a Cassani, e io non sono invidioso di quello che realizzer¨¤ lui. L'importante ¨¨ che vinca il ciclismo". Sul tavolo c’¨¨ la creazione di una Academy nazionale del ciclismo, che possa crescere e richiamare pure giovani stranieri: una specie di Centro mondiale del ciclismo dell'Uci, ma in Italia. ? il progetto che sta pi¨´ a cuore a Cassani, al quale lavora da tempo, e questa piattaforma potrebbe diventare il catalizzatore di altre iniziative per lo sviluppo del ciclismo di base, come quella che sta portando avanti il gruppo di iridati con Saronni e Fondriest.
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SUL NUOVO C.T...
¡ª"Sviluppo e promozione del ciclismo giovanile, in tutti i suoi aspetti: l’Academy fa gi¨¤ parte del mio programma da presidente e Cassani ¨¨ la persona ideale per reperire sponsor e risorse, le sue capacit¨¤ le riconoscono tutti. Un ruolo meno legato all’aspetto tecnico e pi¨´ alla promozione, il ciclismo parte da qui. Questo ¨¨ solo uno dei temi di cui parleremo, e sono sicuro che sia stimolante anche per lui. Insieme saremo una forza, non vedo questa Academy fuori dalla Federazione. Davide non mi ha detto di no. E ben venga anche il suo impegno per la nascita di una squadra WorldTour italiana". Sul fronte del nuovo c.t., continuano le consultazioni. Dagnoni incontrer¨¤ a breve Daniele Bennati: candidatura seria, l'aretino ha il profilo giusto e si integrerebbe bene nella struttura azzurra diretta da Roberto Amadio, suo tecnico alla Liquigas. In pole resta sempre Maurizio Fondriest, campione del mondo e molto stimato da tutti. La nomina nella prima settimana di ottobre.
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