Meno 6 alla Sanremo
Il borsino dei favoriti

Crescono tra gli altri le azioni di Boasson Hagen e Oscar Freire. Sembra in crescendo anche Cavendish

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COLMURANO, 14 marzo 2010 - La Parigi-Nizza si è conclusa oggi, la Tirreno-Adriatico propone ancora due tappe significative: domani arrivo in salita a Macerata, martedì la verifica degli sprinter a San Benedetto del Tronto. Poi sarà soltanto Milano-Sanremo: appuntamento sabato 20. Vediamo i più e i meno dei big.

chi sale — A parte Contador e Valverde, che non correranno la Sanremo (il primo per scelta tecnica, il secondo perché squalificato 2 anni in Italia dal Coni), i segnali più importanti arrivano dalla Tirreno. E’ stata la giornata degli attaccanti, uomini che possono incendiare la Cipressa e il Poggio per tagliare le gambe ai velocisti. Ecco quindi Gasparotto, che nel 2008 sul Poggio portò fuori il gruppetto dei 12 che decise la corsa (c’era anche il vincitore Cancellara); Garzelli, il campione del mondo Evans, Rogers. In crescita anche la coppia Sky: il norvegese Boasson Hagen e lo spagnolo Flecha, che hanno sempre fatto parte del primo gruppo. Da sottolineare pure il lavoro di Oscar Freire: mentre per gli altri velocisti e scattisti è stata una giornata di riposo (Petacchi, Bennati, Pozzato, Boonen sono giunti tutti insieme a 28’), lo spagnolo, già due volte vincitore della Sanremo, ha approfittato dell’ultima tappa lunga e impegnativa dlela Tirreno per tenere duro e fare fatica: ha chiuso a 10’31". Per la prima volta, poi, Cavendish è giunto al traguardo nel gruppetto con i suoi amici-sprinter, e non si è staccato. Occhio, perché uno come lui, a 24 anni, può trovare la condizione anche in una settimana. Per farlo fuori sabato, servirà una Sanremo tiratissima sin dalle Manie a 90 km dalla conclusione.

chi scende — Un’altra tappa di sofferenza per Alessandro Ballan. Il trevigiano della Bmc aveva segnato la Sanremo come primo appuntamento della stagione: ha chiuso in ritardo anche ieri, a 24’05". Tutte le tappe sono state così. A questo punto l’iridato di Varese 2008, fermato prima della Montepaschi Strade Bianche da una gastroenterite, punta soprattutto a ritrovare il colpo di pedale per le classiche del pavé: il 4 aprile c’è il Giro delle Fiandre, l’11 la Roubaix.