Era il 2009 e con Auro Bulbarelli ero al commento della Milano Sanremo. AllĄŻultimo chilometro sono una cinquantina i corridori a giocarsi la Classicissima. ? il tedesco Haussler con la maglia nera della Cervelo che anticipa tutti. Guadagna una decina di metri e il suo scatto d¨¤ lĄŻimpressione di essere quello vincente. Da sinistra si butta a destra, ma dietro cĄŻ¨¨ Cavendish, anche se tra i due ci sono almeno dieci metri. Braccia larghe, sui pedali, rapporto pi¨´ agile e testa che sfiora il manubrio. Mancano cento metri, Haussler ha ancora qualche metro di vantaggio e cambia ancora traiettoria per cercare di lasciare al vento il britannico. Ancora 50 metri, Mark ormai ¨¨ quasi in scia. Auro Bulbarelli continua a pronunciare il nome di Haussler, ma proprio sulla linea si rende conto che il vincitore ¨¨ Cavendish. Con il colpo di reni vince la Milano-Sanremo in una volata superlativa. Ho voluto raccontare il mio Cavendish partendo da quella fantastica volata che sembrava persa. E di volate Mark Cavendish ne ha vinte davvero tante.?
Il commento
Cassani: "Cavendish, ci mancherai. Sedici anni di imprese, superando anche Merckx"
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