Fiandre, la nona settimanaIl gioco sottile di Aldo Sassi

Rileggiamo la nona settimana di allenamento di Leone nel vbiaggio di avvicinamento al Fiandre

• Ascolta
• Mail
• Stampa
• commenti
• OKNotizie
• 
• badzu
• Condividi su MySpace!
• Facebook
• 

nona settimana, sabato 9 ottobre, quarto allenamento — Oggi il nostro tester - che per problemi professionali e famigliari domenica non potrà allenarsi - ha coincluso il programma di allenamento della nona settimana

"Un'ora sui rulli, un po' di medio e poi le SFR, 8x1' come da programma. Questa volta ho impostato la resistenza del simulatore facendo un SFR al 6% e quella successiva al 5%. Con questo accorgimento, stavolta sono riuscito a svolgere il lavori rimanenndo nel medio.

nona settimana, venerdì 8 ottobre, terzo allenamento — Terzo allenamento per il nostro tester. Ecco il suo resoconto

"Sveglia di buona mattina, 128-76 di pressione, 52 battiti a riposo. Tre ore libere per l'allenamento. Avevo programmato l'uscita con le SFR su una salitella in Brianza che penso faccia al caso mio: invece mi sono svegliato con le gambe durette, le cosce leggermente doloranti al tatto e la schiena indolenzita. Ho interpretato questi segnali come sintomi di affaticamento muscolare dopo il lungo di mercoledì, quindi ho ritenuto giusto rinviare le SFR. Ho pedalato nelle Groane per 2h45, una settantina di chilometri con molto lungo e due lavori di 10' ciascuno al medio. Alla fine devo dire che le sensazioni sono state buone: temo di aver sopravvalutato quegli indolenzimenti muscolari, avrei dovuto fare le SFR. Cercherò di recuperare sul simulatore domani sera, mentre domenica non mi potrò allenare"

nona settimana, mercoledi' 6 ottobre, secondo allenamento — Oggi il simpatico Leone ne ha inventata un'altra. Stavolta però ha presentato giustifica...

"Impegni di lavoro e familiari, sabato e domenica forse non potrò allenarmi. Così ho dovuto reimpostare la settimana, cecando di salvaguardare comunque i lavori proposti. Oggi bel tempo, mattinata libera: ho fatto il lungo. Sono uscito presto: Milano, Varedo, poi Desio, Macherio e via su alcune salitelle della Brianza: Rancate, Calò, Monticello, Sirtori, Colle Brianza da Santa Maria Hoè. Poi giù e su ancora per Ello, Villa Vergano, Ravellino. Poi giù per il Colle Brianza e ancora su per Sirtori. Alla fine 121,5 chilometri, per una ascensione complessiva di 1310 metri. Sono andato piano: lungo in pianura, medio in salita, sempre con rapporti molto agili. Avevo paura dei crampi, ma non sono arrivati. Alla fine, sul lungo cavalcavia vicino a casa, ho dato una bella remenata per vedere le se gambe cedevano. Non hanno ceduto. Per ora tutto bene"

nona settimana, martedi' 5 ottobre, primo allenamento — Oggi Leone ha svolto il primo allenamento della nona settimana. Sembra un po' rinfrancato

"Stamattina mi sono svegliato presto. Pressione 120-73, 48 battiti. Sono andato a fare un prelievo di sangue per gli esami che mi ha chiesto il dottor Claudio Pecci, il mio angelo custode in camice bianco. Poi, anche se piovigginava, sono uscito: 2h37 nellle Groane, con 2x20 a ritmo lungo. La gamba era un po' imballata. Il corpo umano è incredibile: è bastata una settimana così così per perdere la sensazione di gamba piena. Però ora so che con un certo tipo di lavoro quella sensazione si può ricreare. Già. Ora mentre mi alleno, e la mente corre libera, a volte mi ritrovo a pensare come un agonista, come trent'anni fa. Così a volte ho un sussulto e mi devo dire ehi, guarda che hai 52 anni e che domenica non c'è nessuna corsa! La testa: ho ripensato all'allenamento sui rulli dell'altro giorno ed alle sfr che non sono riuscito a fare come da programma. E ho ripensato anche a una frase cher mi disse il professor Sassi quando ci incontrammo per la prima volta e io, trovandomi un attimo a tu per tu, gli chiesi se non ritenesse troppo dura la sfida. "In 9 mesi si fa una creatura - mi rispose Sassi -, figuriamoci se non si fa un pedalatore. Ma ricordiamoci che per sfide come questa occorre testa". La testa: forse qualche allenamento volutamente duro serve a farmi "arrabbiare" come una volta, altri lavori leggeri invece per far crescere gradualmente la gamba. Bastone e carota per vedere se dentro c'è ancora l'agonismo, la "cattiveria" che serve per provarci. Rifarmi sentire giovane, almeno con lo spirito. Forse è questo il gioco sottile del professor Aldo Sassi"