Tirreno-Adriatico, Quintana: "Sono pronto alla sfida"
Bolgheri (Livorno), 11 marzo 2014
Contador: "Deciderà Guardiagrele". Kwiatkowski: "Ci punto". Ulissi: "Strizzo l’occhio alla generale". Sagan: "Comincia il mio periodo"
ALBERTO CONTADOR (Tinkoff-Saxo, 3° nel 2013) — «Tengo molto a questa corsa, voglio il grande risultato. Quest’inverno ho lavorato con maggior tranquillità rispetto a quello precedente e la partenza alla Volta Algarve (2° dietro a Kwiatkowski, una vittoria di tappa; ndr) è stata ottima. Credo che la classifica si deciderà nello spazio di pochi secondi. La tappa di Guardiagrele è probabilmente la più dura, ma molto dipenderà anche dall’esito della tappa del giorno prima".
CADEL EVANS (Bmc, 1° nel 2011, 3° nel 2010) — "Sarà una bella sfida. Il percorso è diverso dagli altri anni, non conosco le salite delle due tappe più difficili, ma mi dicono che il Muro di Guardiagrele è molto tosto. Quest’anno sono partito forte, perché la squadra voleva subito un po’ di punti. Peccato solo aver perso il Down Under per così poco. Comunque la condizione è buona e anche se il grande obiettivo è il Giro d’Italia sono qui per puntare alla classifica. Gli avversari? Ce ne sono così tanti…".
NAIRO QUINTANA (Movistar) — "Sono qui soprattutto in chiave Giro d’Italia, per trovare il ritmo e per conoscere meglio queste strade, ma questo non vuol dire che non proverò ad attaccare e a dire la mia in salita. La tappa chiave sarà la quarta (con l’arrivo a Cittareale/Sellarotonda; ndr). Ci sono diversi avversari pericolosi: Contador, Evans, Kwiatkowski. Ma io sono pronto. E ho un’ottima squadra".
MICHAL KWIATKOWSKI (Omega Pharma-Quick Step, 4° nel 2013) — «Sono partito molto bene, è vero, ma questa per me è la prima corsa importante della stagione e ci punto. Un anno fa proprio alla Tirreno-Adriatico (mancò il podio per 1”; ndr) ho imparato a credere in me stesso, nelle mie possibilità, perché ho lottato alla pari con avversari importanti".
RIGOBERTO URAN (Omega Pharma-Quick Step) — «Sì, il percorso è difficile, molto esigente. Ma la mia squadra, con Kwiatkowski, può contare su due uomini per la classifica. No, per me non è un problema. Anzi, semmai il problema è per gli altri. “Kiato” sta andando fortissimo, come ha dimostrato anche sabato, vincendo le Strade Bianche. E io credo di essere a mia volta in buona condizione".
RICHIE PORTE (Sky) — "Avrei dovuto essere alla Parigi-Nizza, ma dopo il forfeit di Froome mi hanno mandato qui all’ultimo momento. Sono due corse differenti, è chiaro, e per me è la prima Tirreno-Adriatico, quindi non so di preciso che cosa aspettarmi, anche se sto bene e penso di poter essere tra coloro che puntano alla classifica".
DIEGO ULISSI (Lampre-Merida) — "Sembrerà strano, ma è la prima volta che corro la Tirreno-Adriatico, anche se parte praticamente dall’uscio di casa. L’ottimo avvio di stagione mi lascia ben sperare. L’obiettivo minimo è vincere una tappa, ma strizzo anche un po’ l’occhio alla classifica generale".
MARK CAVENDISH (Omega Pharma-Quick Step, 1 tappa vinta nel 2009, 1 nel 2012) — "Questa è una bellissima corsa, dal 2008 la faccio sempre. Credo sia l’ideale per chi vuole preparare bene la Sanremo. Che all’inizio non pensavo di disputare, perché il percorso con le Manìe e la Pompeiana non era adatto a me. Sì, anche se avevo iniziato la preparazione per altri obiettivi, sono stato molto felice quando ho saputo che sarebbe tornata una Sanremo per velocisti come me".
PETER SAGAN (Cannondale, 2 tappe vinte nel 2013, 1 nel 2012) — "Il mio periodo comincia adesso. Perché qui e non alla Parigi-Nizza? Non saprei di preciso: è il terzo anno che corro la “Tirreno”, è una gara che mi piace e credo sia anche un ottimo modo per preparare i grandi obiettivi della prima parte di stagione, che per me sono Sanremo e le classiche in Belgio. Ma non sono qui solo per allenarmi, cercherò anche la vittoria di tappa. La sconfitta alle Strade Bianche? Io non sono andato male, è Kwiatkowski che è andato molto forte".
PHILIPPE GILBERT (Bmc, 1 vittoria di tappa nel 2011) — "Noi della Bmc siamo qui soprattutto per aiutare Cadel Evans in funzione della classifica, perché la corsa si addice molto a lui. Ma se le situazioni saranno favorevoli, andrò a caccia anche della vittoria di tappa. La nuova Sanremo? Chiaro, adesso è un po’ meno adatta a me, ma io sono già salito sul podio anche sul percorso per i velocisti, quindi non ho problemi. E comunque prima c’è la Tirreno".
FABIAN CANCELLARA (Trek, 1° nel 2008, 1 tappa vinta nel 2006, 1 nel 2008, 1 nel 2011, 1 nel 2012) — «Ho passato un inverno tranquillo, sono contento di come ho cominciato la stagione e di come mi sono allenato nelle ultime settimane: tutto procede per il verso giusto in funzione delle classiche. So che cosa manca e dove posso migliorare, qui lavorerò in funzione della squadra e chissà che magari alla fine possa tornare a casa anche con un bella bottiglia di spumante. La Sanremo? Una gara per volta».
MARCEL KITTEL (Giant-Shimano) — «E’ la mia prima Tirreno-Adriatico e non la corro certo per preparare la Sanremo, perché lì, purtroppo, non ci sarò: la squadra aveva deciso di puntare su Degenkolb e abbiamo ritenuto giusto non modificare i piani anche dopo aver saputo del cambio di percorso. La sfida con Cavendish? Non vedo l’ora. E me lo aspetto in gran forma».
ANDRE GREIPEL (Lotto-Belisol) — «Ho un’ottima condizione e se sono venuto qui è perché punto anche a vincere almeno una tappa, non solo per fare la gamba in vista della Sanremo. Ci sono tanti avversari molto forti, ma la squadra è attrezzata per darmi tutto l’aiuto che serve».
dal nostro inviatoPaolo Marabini
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