N on farsi travolgere dal successo ¨¨ pi¨´ difficile che raggiungerlo, eppure Tadej Pogacar ci riesce alla perfezione: umilt¨¤ e semplicit¨¤ restano sue doti peculiari. Al fenomenale sloveno sono bastate sei stagioni per iscriversi alla corsa per il pi¨´ grande di sempre, ma ¨¨ stato soprattutto il 2024 a catapultarlo tra i miti grazie alla tripletta Giro-Tour-Mondiale come solo Merckx (1974) e Roche (1987) ¨C pi¨´ Liegi e Lombardia... -, ai 25 successi in 58 giorni di gara, soprattutto a una sensazione di onnipotenza ciclistica senza (quasi) paragoni. Il ragazzo di Komenda ¨¨ in ritiro con la Uae-Emirates a Benidorm, in Spagna, e proprio oggi annuncer¨¤ nel dettaglio i piani agonistici per un 2025 incentrato di sicuro su Sanremo, Tour e Mondiale. Se da un lato dice: "Se riuscissi a vincere la met¨¤ di ci¨° che ho conquistato nel 2024, sarebbe gi¨¤ una buona stagione", dall¡¯altro ammette: "Finora ogni annata ¨¨ stata migliore della precedente, e dunque spero che sar¨¤ ancora cos¨¬. Non vedo l¡¯ora di affrontare nuove sfide". E, come vedremo, Tadej ¨C che a novembre ha vinto pure un torneo di... padel, organizzato dalla A&J All Sports dei suoi agenti Alex e Johnny Carera - ¨¨ capace di allargare lo sguardo ben oltre i confini del suo sport.
l'intervista
Pogacar re del mondo: "Ho ancora fame e posso migliorare. A Evenepoel dopo la caduta ho scritto..."
Contenuto premium