Ciclismo, gli angeli della Roubaix. Ecco gli studenti che salvano il pav¨¨
Il re e i custodi del tempio si incontreranno domani. Come inizio di una favola suona bene. Per cominciare a dare l’idea del mito ¨¨ perfetto. Il mito – come chiamarlo, altrimenti — ¨¨ la Parigi-Roubaix. I custodi del tempio sono le persone che ogni anno si prendono cura del pav¨¦, membri dell’associazione degli amici della Roubaix e studenti di 3 licei agrari francesi: amore sconfinato, dedizione assoluta, il senso della missione. Il re ¨¨ Peter Sagan, ultimo ad uscire vincitore dall’Inferno del Nord, che domenica andr¨¤ a caccia del bis. L’appuntamento, salvo cambi di programma, ¨¨ fissato ad Haveluy: il numero 20, quello che precede la Foresta di Arenberg. I ragazzi del liceo di Raismes lo hanno restaurato. Lo slovacco della Bora-Hansgrohe li ringrazier¨¤. Perch¨¦ senza il loro lavoro umile e appassionato la Roubaix rischierebbe di scomparire. E poi andatelo a raccontare un ciclismo senza la Regina delle classiche.
A met¨¤ degli Anni 70 quelle pietre cominciavano a dare fastidio. Anacronistiche. Fuori dal tempo. Sacrificabili in nome dell’asfalto e di una maggiore comodit¨¤. Troppo complicate da preservare. E’ in questo contesto che nacque – 1977 – l’associazione degli amici della Roubaix. Il presidente adesso ¨¨ Fran?ois Doulcier, che dice: “Anche grazie alla nostra opera, abbiamo fatto capire che i settori sono un patrimonio non solo sportivo, ma nazionale. Le pietre sono minacciate da tante cose. L’erba. L’acqua. Il passaggio dei veicoli pesanti, soprattutto d’inverno dopo le gelate. Le buche, gli avvallamenti. Noi lavoriamo per farle tornare in buono stato, conservarne l’essenza e permettere il passaggio”.
i dati
¡ªLa Gazzetta ha raccolto i dati aggiornati sull’associazione, che sabato, alla vigilia della gara, ¨¨ sempre presente con il suo stand nella piazza della partenza: ad oggi i membri effettivi sono 273, quasi il 30% in pi¨´ rispetto ai 201 del 2012. Vengono da 13 Nazioni e nel 2017 avevano raggiunto la quota di 500.000 citazioni (dirette e indirette) su twitter. La quota minima ¨¨ di 20 euro all’anno (tenendo presente che, per i francesi, i due-terzi della spesa si possono dedurre dalle tasse). Poi, i licei agrari: ne sono coinvolti tre delle citt¨¤ di Raismes, Douai e Lomme, in tutto quasi 300 allievi. Di ieri la classificazione con le classiche stellette per indicare la difficolt¨¤ dei 29 settori: 54,5 km di pietre su 257 totali, da Compiegne a Roubaix.
totem
¡ªIl totem non pu¨° che restare la Foresta di Arenberg (2300 metri invece di 2400, grazie a misurazioni pi¨´ accurate), che fu inserita nel percorso nel 1968: tra l’altro, presto verr¨¤ lanciata una campagna di crowdfunding per raccogliere pi¨´ fondi per la sua salvaguardia. Fino al 2021, servono 300.000 euro e ne sono stati gi¨¤ stanziati 190.000. Gli amici della Roubaix ci hanno lavorato a fondo soprattutto nei primi 500 metri: la parte pi¨´ pericolosa, in falsopiano discendente dove il gruppo entra lanciatissimo, a pi¨´ di 50 all’ora. Ora ha un aspetto inedito, pi¨´ dolce, rispetto ai 1.800 metri successivi. La differenza nell’aspetto ¨¨ sostanziale e qualche purista se n’¨¨ addirittura lamentato: restaurare s¨¬, ma senza esagerare. Perch¨¦ non c’¨¨ Inferno senza pericolo. Non c’¨¨ Inferno senza paura.
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