Alberto Contador Velasco (Madrid, 6 dicembre 1982

E’ "la" notizia, come era logico attendersi. La squalifica di due anni per Alberto Contador, ufficializzata ieri intorno a mezzogiorno, ha invaso televisioni, radio, siti internet. E all’indomani, fa lo stesso con i quotidiani spagnoli. Ne abbiamo scelti 4 - gli sportivi Marca e As, i generalisti El Pais e El Mundo - per dare uno sguardo ai modi e ai toni usati dalla stampa locale per raccontare la stangata a uno dei campioni più amati. In attesa delle prime parole ufficiali di Contador: la conferenza stampa, che terrà insieme al team manager della Saxo Bank Bjarne Riis, è prevista per questa sera alle 19.30 (avrà anche la diretta televisiva) all’Hotel de las Artes di Pinto, il paesone alla periferia sud di Madrid dove Contador abita.

La prima di Marca.

MARCA — La scelta della grafica della prima pagina, "doppia", che deborda anche nell’ultima, è quella delle grandi occasioni. "Due anni di castigo e niente Olimpiade, sanzione massima senza prove. Il Tas perde il giudizio. Sentenza scandalosa e inspiegabile. I fondamenti sconfinano nel surrealismo. Si riconosce come ipotesi più probabile il consumo di un integratore alimentare contaminato, nonostante si ammetta che questa possibilità è remota e non si è convinti di quello che è successo in realtà. Come se non bastasse, l’Uci reclama 2,5 milioni di euro. Sembra che qualcuno voglia la morte del ciclismo, dice Merckx". "Un abuso scandaloso", è il titolo dell’editoriale. All’interno del caso si parla da pagina 2 a pagina 8: si scrive che Contador è "vittima di una banda di burocrati senza scrupoli", che "la teoria più remota è risultata la più credibile. Inoltre, si ricordano altri casi di clenbuterolo trattati in maniera differente.

AS — Così in prima. "Maledetto clenbuterolo. Il Tas non ha accettato la versione del filetto adulterato. Dichiara Contador colpevole e lo sospende per due anni. Parte della sanzione è già scontata, così potrà correre la Vuelta. La decisione implica la perdita del Tour 2010, del Tour 2011, di altre dieci vittorie e una multa di 2,5 milioni di euro. All’interno le pagine sono 5: si sottolinea come "Contador si è chiuso in casa vicino ai suoi cari", si dà ampio spazio alle reazioni del mondo del ciclismo (a pagina 5 ce ne sono ben 25), mentre a pagina 6 si fa una statistica nelle variazioni dei podi nelle grandi corse a tappe a partire dal 2005.

Davanti alla casa di Contador. Reuters

EL PAIS — La prima pagina: "Alberto Contador, detronizzato per doping. La sanzione di due anni toglie al ciclista un Tour e un Giro d’Italisa. All’interno, le pagine sono 4. "Il peso della legge cade sopra Contador", e si mette in evidenza come il "castigo è arrivato dopo 565 giorni", riportando una dettagliata cronologia della vicenda, con tutte le tappe a partire dal giorno del controllo, il 21 luglio 2010, a Pau. Una cronologia che spazia su tutte le 4 pagine. Spazio alle reazioni da Pinto, il paese di Contador: "Il paese mostra un appoggio incessante. Inoltre, c’è una retrospettiva sulle grandi corse a tappe dal 2001, "spesso segnate da fatti di doping".

EL MUNDO — La prima pagina: "Il Tas castiga Contador senza sapere quello che è successo. Il dispositivo dice che la cosa più probabile è l’assunzione di un integratore alimentare contaminato, pero che questo non suppone che sia convinzione massima". L’editoriale di pagina 3: "Presunzione di colpevolezza contro Contador. Qualsiasi tribunale avrebbe assolto il corridore con queste stesse prove". All’interno: "Colpo mortale a uno sport troppo afflitto dagli scandali". "La macchina della verità aveva confermato che Contador era sincero. "Dopo questa sanzione il proseguimento della squadra, la Saxo Bank, è a rischio".