
Nibali: "Ormai Pogacar corre per la storia, non con i rivali"
I l ruolo di simbolo del movimento azzurro gli ¨¨ toccato per quasi un decennio, e lo ha rivestito come meglio non avrebbe potuto: Vincenzo Nibali ¨¨ uno dei sette italiani ad avere vinto il Tour e uno dei sette al mondo a tenere in bacheca la tripla corona Giro-Tour-Vuelta, oltre a due Lombardia, una Sanremo e parecchio altro. Non ¨¨ banale che sia proprio lui a spronare il nostro ciclismo - non scoppia di salute se il riferimento sono le grandi corse su strada - dicendo: "Italia, rialzati. Non tutto ¨¨ da buttare...". In coincidenza con lĄŻapertura del calendario tricolore: oggi il 62Ąă Trofeo Laigueglia, la stessa gara che 20 anni fa ¨C era il 15 febbraio ¨C vide il debutto dello Squalo tra i grandi. Ritiratosi a fine 2022, Nibali resta osservatore acuto "di un ciclismo spettacolare pi¨´ che mai, con un Tadej Pogacar numero uno indiscusso". Ecco la sua analisi... dopo un antefatto.