Uci, via libera all'Astana

La squadra kazaka ha fornito alla Federciclo internazionale sufficienti garanzie finanziarie, salvando la licenza Pro Tour. I corridori, fra i quali Armstrong e Leipheimer, avevano protestato durante il Giro d'Italia per il mancato pagamento degli stipendi

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MILANO, 3 giugno 2009 - L'Astana può continuare a gareggiare nelle manifestazioni del Pro Tour. Lo ha deciso l'Uci, la Federciclo internazionale. "L'Astana ha dimostrato di essere in possesso di garanzie finanziarie sufficienti per continuare a gareggiare", hanno fatto sapere dall'Uci, che ha dato il via libera alla squadra kazaka, la quale ha rischiato di vedersi ritirare la licenza Pro Tour a causa del mancato pagamento di due mesi di stipendi a corridori e staff. La squadra potrà così disputare il Giro del Lussemburgo, iniziato oggi con il prologo.

PROTESTA DEI CORRIDORI — Il caso Astana, team che vede nelle sue fila fra gli altri Lance Armstrong, Alberto Contador e Levi Leipheimer, era scoppiato alla vigilia del Giro d'Italia. Durante la corsa rosa i corridori del team kazako avevano adottato una singolare forma di protesta, gareggiando dalla settimana tappa coprendo il nome dello sponsor sulla maglia.

debito saldato — Una settimana dopo l'Astana aveva annunciato di aver saldato quasi interamente il debito, con il versamento di tre milioni di dollari (circa 2,15 milioni di euro) nelle tasche di corridori e staff e annunciando che rimanevano da pagare soltanto 400 mila dollari. Conti che però non tornavano al direttore sportivo Johan Bruyneel, che ha parlato di un debito di gran lunga superiore a quello stimato. La parola fine sulla vicenda l'ha scritta oggi l'Uci, dando il via libera all'Astana per i prossimi appuntamenti del Pro Tour.