Roberto Di Matteo vuole il biennale. Afp

In teoria, vincere una FA Cup e, soprattutto, una Champions League dovrebbe garantire l’automatica conferma a qualsiasi allenatore. Ma se il club in questione è il Chelsea, di scontato non c’è più nulla. Men che meno un contratto a lungo termine per Roberto Di Matteo, che starebbe però cominciando ad averne (comprensibilmente) abbastanza dell’indecisione di Roman Abramovich che, nella speranza di convincere Pep Guardiola ad accettare la panchina Blues, lo sta ancora tenendo nel limbo. L’idea del russo è infatti quella di offrire a Di Matteo un solo anno di contratto, in attesa che il guru catalano completi il suo anno sabbatico senza calcio. Ma la prospettiva di stare altri 12 mesi in prova a Stamford Bridge non va per niente al tecnico italiano, che sarebbe così pronto a lasciare il Chelsea nel caso in cui non gli venisse offerto un accordo pluriennale.

DI MATTEO INTERESSATO ALL’ASTON VILLA — A scriverlo a lettere cubitali è il Sun, che porta a sostegno della propria tesi l’interesse di Di Matteo per il posto vacante di manager all’Aston Villa e il fatto che abbia ancora una casa nelle Midlands dai tempo di West Bromwich. Ma se non bastassero i due indizi, la terza prova arriva dalle parole dell’amministratore delegato Blues, Ron Gourlay, che ieri ha reso merito “al fantastic job” dell’allenatore italiano, ammettendo però “che potrebbe andarsene da qualche altra parte” e ribadendo quindi “che sarà il proprietario a decidere la cosa migliore da fare, perché il club non vuole ritrovarsi nella situazione in cui siano i giocatori a scegliere il nuovo tecnico” . Chiaro riferimento a quanto successo negli spogliatoi dell’Allianz Arena dopo la conquista della Champions, quando i giocatori hanno chiesto (e anche cantato) ad Abramovich di riconfermare Di Matteo.

Frank Lampard con la Coppa conquistata a Monaco. Afp

LAMPARD RINNOVA, BOSINGWA E KALOU NO — E fra questi c’era anche Frank Lampard che, invece, il rinnovo del contratto se lo sarebbe già aggiudicato (e pure con un aumento di 25mila sterline a settimana, da aggiungere alle 150mila attuali, a dar retta al Daily Mail e dovrebbe metterlo nero su bianco entro metà settembre, insieme con Michael Essien, Florent Malouda e probabilmente Paulo Ferreira (tutti in scadenza il prossimo anno), mentre per Jose Bosingwa e Salomon Kalou saremmo arrivati alla fine dei giochi Blues.

TORRES RESTA, LUCAS ARRIVA (FORSE) — Un altro che si vociferava potesse lasciare Stamford Bridge a brevissimo era Fernando Torres, complice la delusione per la finale contro il Bayern Monaco, vista quasi tutta dalla panchina, e il rigore negato. Ma sempre ieri Gourlay ha escluso tale possibilità, rivolgendo allo spagnolo parole fin troppo dolci se si pensa ai suoi miseri 12 gol in 16 mesi e riassumibili con “Torres è il nostro attaccante e ripartiamo da lui”. Che è poi quello che il biondino di Spagna voleva sentirsi dire. Quello che invece il Chelsea non avrebbe voluto sentire dal San Paolo è il “no” all’offerta di 32 milioni di sterline fatta per Lucas Moura, che fra l’altro piace anche all’Inter. A rispondere picche ai soldi Blues è stato lo stesso presidente brasiliano Juvenal Juvenico, che però ha anche ammesso che “il Chelsea è il più vicino a prendere Lucas, perché l’offerta dell’Inter di 20,2 milioni di sterline non è considerata sufficiente”. Insomma, il San Paolo vuole semplicemente giocare al rialzo.

Gareth Bale, 22 anni. Afp

HAZARD: SPUNTA L’ARSENAL — Un po’ il giochino che in molti sono convinti stia facendo anche Eden Hazard, che, forte di una valutazione di 32,3 milioni di sterline e dell’interesse dichiarato di Chelsea, Manchester City e Manchester United, continua a tenere tutti sulla corda per spuntare le condizioni migliori (ha promesso di prendere una decisione dopo l’amichevole fra Inghilterra e Belgio del prossimo 2 giugno). E proprio questa indecisione del campioncino del Lille potrebbe alla fine fare il gioco di un quarto contendente, ovvero dell’Arsenal che, secondo Times e Daily Star, sarebbe in corsa a sorpresa per Hazard.

IL CITY VUOLE MARTINEZ — E mentre i Gunners pianificano lo scherzetto alle due di Manchester e ai Blues di Londra, il City pensa di fare lo stesso a United, Barcellona e Real Madrid puntando dritto sul 23enne difensore Javi Martinez dell’Athletic Bilbao con un’offerta di 25 milioni di sterline (che copre la clausola rescissoria di 24). E ci sono manovre contrattuali in vista anche al Tottenham che, come ogni estate, deve respingere gli assalti di Barcellona e Real per Gareth Bale: da qui l’idea di offrire al 22enne gallese un aumento di stipendio (ha il contratto fino al 2015), portando il suo attuale ingaggio a 70mila sterline a settimana e facendolo così diventare uno degli Spurs più pagati.