Mario Fernands, 21 anni, terzino destro del Gremio: piace al Real

Le grandi di Spagna guardano al Brasile. Con l’anno in chiusura affiorano aperture di mercato: su Marca acutizzano il già noto interesse del Madrid per Mario Fernandes, sul Mundo Deportivo sbattono in prima pagina la caparra versata dal Barça per Neymar.

UN TERZINO PER MOU — Mourinho ha ribadito anche la settimana scorsa che in gennaio il Real Madrid non comprerà nessuno, però le voci continuano a correre. E fanno tappa in Brasile, dove Mario Fernandes, anni 21, terzino destro del Gremio, è stato appena scelto come il migliore nel suo ruolo del campionato. La squadra di Porto Alegre chiede 20 milioni, la Casa Blanca ne offre 15. Servirebbe a coprire un ruolo dove quest’anno Mou ha già usato 7 giocatori: i classici Ramos (ormai traslocato in pianta stabile al centro della difesa) e Arbeloa (in disgrazia con Mou), e varie altre comparse: Lass Diarra, Varane, Albiol, Altintop. Su Marca dicono che Mou lo voleva già portare all’Inter 2 anni fa, e che nella corsa ci sono anche Cska (rivale del Madrid in Champions, Bayern Monaco e Milan. L’accordo con l’agente del giocatore c’è, quello col Gremio va trovato.

Neymar e Messi, ora avversari, in futuro possibili compagni. Ap

TORMENTONE NEYMAR — Di e su Neymar è stato già scritto tanto. Si continuerà fino a che non sbarcherà in Europa. Dopo l’avvicinamento al Barcellona e la scottatura blaugrana rimediata in Giappone il campioncino del Santos torna in prima pagina in Spagna: i catalani avrebbero versato un acconto da 10 milioni di euro al Santos. Se il club brasiliano dovesse vendere Neymar a qualcun altro prima del 2014 sarà costretto a versare 20 milioni al Barça. Se invece l’erede di Pelé sbarcherà al Camp Nou ovviamente la caparra sarà detratta dal prezzo finale. Teoricamente si parla di un affare da chiudere tra un paio d’anni, però non si esclude la possibilità di farlo arrivare prima. Del resto in Spagna si è fatto un gran rumore intorno a una frase che Neymar avrebbe detto a Guardiola in Giappone: “Pep, portami al Barça”.

REGALO DI NATALE — L’ultimo capitolo lo dedichiamo a quella strana squadra che è l’Atletico Madrid. Che stasera gioca in Copa del Rey con l’Albacete con in panchina Gregorio Manzano, un allenatore che però tutto danno già per licenziato. “Non è etico che a stampa sappia le cose prima di me”, ha detto Manzano ieri sera. Aggiungendo che lui non se ne va. Il problema è che il suo posto è già stato offerto a Diego Simeone, gloria del club col quale vinse il ‘doblete’ 15 anni fa. Simeone, che tra le altre cose ha vinto in Argentina con Falcao, centravanti colombiano oggi all’Atletico, ieri ha mandato sua sorella a comunicare al Racing il suo addio. Lui era a casa a preparare le valigie per Madrid. In ballo c’erano anche altri nomi, Benitez, Ramos, Scolari, Aragones, ma l’eletto è Simeone. Con buona pace di Manzano, allenatore senza portafoglio. Per la Lazio, avversaria dell’Atletico in Europa League in febbraio, si prospetta un incontro con un ex che anche all’Olimpico ha lasciato grandi ricordi.