Ancelotti e Leonardo vogliono fare grande il Psg. LaPresse

Dopo GPS e albero di Natale, la Francia calcistica scopre un’altra novità: fine dei ritiri prepartita. Carlo Ancelotti continua a modellare il suo Psg secondo le sue esigenze tecnologiche e tattiche, ma anche secondo le sue abitudini. Mentre sul mercato, Leonardo si muove su tutti i fronti.

HOTEL — Gli allenamenti di Ancelotti hanno già sorpreso la platea giornalistica locale per intensità, complessità e durata. L’ex rossonero dopo aver imposto l’analisi via satellite degli allenamenti, si appresta a modificare l’approccio alla gara. Per le partite casalinghe, infatti, il Psg non andrà più in ritiro. Basta con il Palace Trianon a Versailles alla vigilia dei match al Parc des Princes. I giocatori saranno invitati a presentarsi direttamente il giorno dell’incontro. E si comincia in realtà già venerdì in coppa di Francia. Il Psg gioca contro i dilettanti del Sablé (quinta serie) a Le Mans che in treno dista solo un’ora dalla capitale. Ancelotti riunirà la squadra in mattinata per giocare la sera stessa. Un’abitudine ereditata anche dal calcio inglese e dall’esperienza al Chelsea. Esperienze che arricchiscono il gruppo parigino che ormai deve fare i conti con ben undici nazionalità che trasformano gli allenamenti in una calorosa babele tra italiano, inglese e francese. Per il quotidiano Le Parisien si tratta di una nuova "Inter" e non è detto che Ancelotti apprezzi il paragone.

TEVEZ — Intanto, sul fronte mercato, Ancelotti, come spiega ampiamente oggi nell’intervista esclusiva a Extra Time, cerca un attaccante per rendere tagliente il suo “albero di Natale”, il 4-3-2-1 che intriga i media francesi ma che ha già convinto dopo il 3-1 rifilato al Tolosa sabato, senza neanche una punta titolare in campo. Leonardo, secondo la stampa francese, avrebbe rilanciato l’offerta al Manchester City per Tevez: 35 milioni subito, più un premio sostanzioso alla firma per il giocatore che però continuerebbe a preferire la pista rossonera.

KAKA’ — Leo, come Ancelotti, non ha rinunciato neanche a Kakà che il Real Madrid avrebbe intenzione di cedere anche subito, ma non a prezzo scontato. Su Pato continua il giallo con l’Equipe che rilancia l’ipotesi di un incontro tra il presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi, e Gilmar Veloz, il procuratore del brasiliano, direttamente a Milano, nel ristorante "Giannino", frequentato assiduamente anche da Galliani. Il tutto dopo il derby di domenica dove Pato è uscito sotto i fischi della curva sud.

(twitter: @calciofrancese)