Indice puntato alla testa: Lisandro Lopez celebra un gol alla sua maniera. Ansa

Lisandro Lopez alla Juventus non si fa. Dal Lione è arrivato un altro no. L'ultima offerta avanzata da Marotta e Paratici si basava su un prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni. E per la Juventus questo era il passo avanti richiesto dal club francese. Non certo gli 8 milioni chiesti dal presidente Aulas. L'idea di alleggerire il bilancio di uno stipendio alto e quella di ottenere qualcosa dal cartellino del giocatore che andrà a scadenza nel 2014 non hanno portasto a nulla. E adesso l'ultima carta si chiama Gabbiadini o Immobile; uno dei due in extremis. Ma Bologna e Genoa sembrano intenzionati a mantenerli in rosa almeno fino alla fine del campionato. La società bianconera detiene la metà di ciascuno dei due: Gabbiadini in comproprietà con l'Atalanta, Immobile con i rossobù.

Ciro Immmobile (a destra) marcato ad Alejandro Gargano. Ansa

un altro no — Intanto si attende il transfer per Anelka che ha superato l'ultima parte delle visite mediche e si è allenato con il gruppo. Niente trasferta a Roma, ovviamente: occorre ritrovare la forma, con un'alimentazione corretta. La linea verde intanto tiene banco. Il contratto di José Cevallos è stato depositato. Il centrocampista classe '95 arriva in prestito con diritto di riscatto, a partire dall'estate prossima, anche se da qui alla fine della stagione sarà a Torino per ambientarsi. Mattheus, figlio di Bebeto (2 milioni e un quinquennale) approderà invece a fine stagione. Altro secco il "no" dal Siena per Neto. Il club toscano punta alla cessione a titolo definitivo, con la Dinamo Kiev (offerti 8 milioni) avvantaggiata. Infine Castro, esterno argentino del Catania. La trattativa per la stagione 2013/2014 è partita. Ieri invece importante vertice a Milano: i dirigenti bianconeri hanno incontrato l'entourage di Pepe e De Ceglie per discutere dei rispettivi rinnovi di contratto.

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