Pi¨´ ruoli e libert¨¤ per far esplodere tutto il suo potenziale. Il serbo si sente protagonista e dribbla il mercato: ¨¨ scoccato il feeling con il tecnico
Ci riflette da mesi, ne pianifica l’inserimento, studia un piano tagliato su misura del suo genio da esorcizzare senza soluzione di continuit¨¤. Nel Walter-pensiero si ¨¨ incastrata come una delle pi¨´ delicate scommesse per il Toro che verr¨¤, e somiglia quasi a una sfida dal grande fascino, perch¨¦ abbandonare all’indisciplina il suo indiscusso talento potrebbe significare un po’ come accarezzare un peccato capitale. Quando si parla di Adem Ljajic, inevitabilmente, il rischio ¨¨ scivolare sul pavimento dei rimpianti per quell’imperdonabile spreco di talento portato in scena troppo spesso. Mazzarri ha iniziato a lavorare a una sua integrazione nel ?Sistema-Toro? evitando d’imbrigliarlo in una rigida camicia tattica, senza catene, offrendogli quella libert¨¤ che si pu¨° concedere a un artista (spesso senza disciplina) che solo il genietto serbo pu¨° impersonare.
Ecco le quattro ipotesi di utilizzo di Adem Ljajic. Gasport
Nasce l’idea di avere un Ljajic multi-funzionale, libero di sviluppare il suo potenziale, spaziando in pi¨´ posizioni. Un’apertura di credito alla sua fantasia, un pieno di fiducia, per dargli la possibilit¨¤ di giocare in pi¨´ ruoli, avere pi¨´ spazio, godere di maggiore libert¨¤ negli ultimi trenta metri: trequartista, esterno di attacco a sinistra, mezzala alta o anche "nove" in linea con Belotti. Con il desiderio di sperimentare, nel tempo, la sua adattabilit¨¤ anche da mezzala sinistra in un centrocampo a 5, idea che avr¨¤ bisogno di verifiche in allenamento. S¨¬, ¨¨ proprio vero: nasce in questa estate la pi¨´ grande sfida per il futuro granata. Mazzarri gli chiede di essere il ?Magic-Box? granata, l’uomo che inventa e trova soluzioni, a tutto campo. E di immettere in ogni partita un pieno di tecnica e qualit¨¤ in questo Toro organizzato, fisico e votato al credo mazzarriano.
che impatto —
Sul pianeta granata Ljajic ¨¨ sbarcato luned¨¬, dopo le 3 settimane di vacanze autorizzate dalla societ¨¤ e iniziate con la fine del Mondiale, per riprendere confidenza con il Filadelfia. Mercoled¨¬ il primo impatto con la gente del Toro, e che impatto: un allenamento riempito da voglia, entusiasmo e da un gol spettacolare strappa-applausi. Chi lo conosce sussurra di vedere un Ljajic diverso, forse qualcosa dentro gli sar¨¤ scattato, forse sta acquisendo la consapevolezza che, all’alba dei 27 anni (che compir¨¤ il 26 settembre), non gli resta pi¨´ molto tempo. L’immagine dell’artista svogliato e sfacciato nella sua indolenza dovr¨¤ restare imprigionato nel passato, il momento di offrire con continuit¨¤ alla squadra i suoi colpi e la sua fantasia ¨¨ questo.
e il mercato? —
Progetto sul tavolo, sfida lanciata, la scintilla tra Mazzarri e Ljajic ¨¨ scoccata. In questi mesi hanno parlato molto, un confronto praticamente costante: hanno provato a accorciare la diffidenza del primo approccio, una storia ormai di 6 mesi fa, attraverso la forza del dialogo e dell’esercizio in campo. Il tempo ¨¨ stato galantuomo, ora sono entrati in sintonia: Mazzarri gli chiede cattiveria, motivazioni e continuit¨¤, e ne immagina (e un po’ lo spera) una stagione da protagonista; Ljajic ha mosso i primi passi nella sua nuova avventura con determinazione e una voglia mai vista. Mettendo da parte anche quei riccioli ribelli che s’intrecciavano con le solite voci di mercato: il Toro ¨¨ il suo presente e rappresenter¨¤ anche il suo immediato futuro. ? tra gli incedibili, e non ci sta nemmeno pensando a cambiare aria: ha deciso di restare (ad oggi), attratto da un progetto che lo mette al centro del villaggio granata. Ci sar¨¤ da sudare, impegnarsi e convincere. Ma l’incipit ¨¨ stato promettente, la voglia c’¨¨ e vale gi¨¤ met¨¤ dell’opera. E se la cura Mazzarri funzioner¨¤, tra qualche mese, potremmo tornare a chiamarlo il ?little Kak¨¤?, come lo ribattezzarono quando, minorenne, stupiva e divertiva. Al Torino non vedono l’ora.
Mario Pagliara
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