Le cessioni di Zaniolo e Santon ne fruttano 11, 7 Bettella, 2,5 Kondogbia, 15 la coppia Radu-Valietti. Ausilio ha gi¨¤ un tesoretto da 35 milioni
Una vecchia pubblicit¨¤ raccontava: ?Una telefonata allunga la vita?. Sar¨¤, ma intanto sta allungando le giornate lavorative del direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, costretto agli straordinari in questi giorni per chiudere entro sabato sera le operazioni in uscita gi¨¤ impostate da tempo. C’¨¨ infatti il primo bivio della stagione ad attendere l’Inter, che deve ricavare 45 milioni di plusvalenze per soddisfare i paletti del fair play finanziario. Il tempo stringe e Ausilio non avr¨¤ (probabilmente) nemmeno modo e tempo di festeggiare domani il suo 46esimo compleanno: ci sar¨¤ la presentazione di Nainggolan e magari da firmare qualche contratto in uscita. Per lui – e per l’Inter – sarebbe un bel regalo.
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Eppure l’Inter il grosso lo ha gi¨¤ fatto: ieri, con l’ufficialit¨¤ delle cessioni di Zaniolo e Santon alla Roma, ¨¨ stato possibile anche capire la plusvalenza effettiva ottenuta dall’operazione. Sono poco pi¨´ di undici milioni, che si vanno ad aggiungere ai 7 ricavati dalla cessione di Bettella (passato all’Atalanta), ai 2,5 per quella di Kondogbia (riscattato dal Valencia) e ai 15 della coppia Radu-Valietti, finiti al Genoa. Dunque a quattro giorni dal gong l’Inter ha gi¨¤ un tesoretto di oltre 35 milioni di plusvalenze. Ora dovr¨¤ accelerare per il passaggio di Nagatomo al Galatasaray e Odgaard al Bologna e poi provare a chiudere per Puscas al Leganes e salutare Manaj (ha estimatori in Spagna in Portogallo). Tutto in attesa di capire il futuro di Pinamonti, da cui pu¨° arrivare la plusvalenza pi¨´ pesante.
Vincenzo D'Angelo
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