L'esterno brasiliano non arriver¨¤ oggi ma la nostalgia del Brasile non ¨¨ pi¨´ insuperabile. Getafe sul baby Butic
Non chiudete quella porta, la storia non ¨¨ certo finita. Non poteva dissolversi sotto i colpi dei dubbi di una domenica assolata di giugno. Perch¨¦ l’amore, in quei due anni in maglia granata, ¨¨ stato intenso. E il ritorno di fiamma oggi ¨¨ ancora pi¨´ forte. E allora, nonostante gli ultimi e inaspettati tentennamenti, Bruno Peres e il Torino ¨¨ un’avventura che resta assolutamente possibile. Diplomazie al lavoro per ritrovarsi, riavvicinarsi ancora di pi¨´, convincersi che la saudade e la spinta della famiglia (preferirebbe che Peres tornasse a giocare in Brasile) si possono superare. Tra le maglie di un mercato dove tutto ¨¨ ancora possibile, l’orizzonte sembra meno cupo. Questione di spiragli, che poi non sono nemmeno cos¨¬ tanto dettagli. Tra Roma, Torino e il Brasile si lavora per riaccelerare su una trattativa certo assolutamente mai chiusa, ma che domenica aveva subito un rallentamento proprio a pochi metri dalla linea di arrivo. E quei dubbi di Peres non sembrano pi¨´ cos¨¬ insormontabili.
TI ASPETTIAMO —
Ieri, all’aeroporto di Caselle, Bruno Peres non si ¨¨ materializzato. E, con molta probabilit¨¤, il volo dal Brasile con lui a bordo non atterrer¨¤ nemmeno oggi. Ma, a questo punto, poco importa: a Torino hanno capito le difficolt¨¤ nate negli ultimi giorni a casa Peres, con la famiglia che lo sta spingendo ad accettare una soluzione brasiliana (indiziato numero uno ¨¨ il Flamengo che potrebbe presentargli una proposta di contratto). Il Toro ¨¨ pronto ad aiutarlo, a venirgli incontro per risolvere le questioni familiari e a farlo sentire ?meno solo? in una citt¨¤ dove ha tutto per essere a casa. Dopo la parola data gioved¨¬ dal calciatore al presidente Urbano Cairo, tra venerd¨¬ e sabato la societ¨¤ granata aveva avviato l’organizzazione del viaggio dal Brasile per i primi giorni di questa settimana per consentirgli di svolgere le visite mediche in citt¨¤. Ovvio che i programmi siano cambiati in corsa. Prima ancora che per le sue caratteristiche da calciatore, in societ¨¤ Peres ¨¨ stimato come persona avendo lasciato tracce e ricordi positivi sia nella dirigenza che tra i tifosi. Senza dimenticare il capitolo squisitamente tecnico: Mazzarri punta sulle sue qualit¨¤ da uomo completo sulla fascia destra per il nuovo progetto-squadra che dovr¨¤ nascere. Senza forzare e senza rilanci (la trattativa ¨¨ definita) il club lo aspetter¨¤ fino al giorno del raduno, il 6 luglio al Filadelfia.
L'ALLEATO —
E poi c’¨¨ la Roma. In questa storia, un soggetto del tutto protagonista. Il club giallorosso si pu¨° considerare l’alleato numero uno del Toro: Monchi ha messo in vendita Peres, ha chiuso l’accordo con il collega Petrachi (prestito oneroso a 1 milione con riscatto obbligatorio a 6 alla ventiduesima presenza), non accetta offerte da altri. Anche dalla Capitale, negli ultimi giorni, c’¨¨ chi ha telefonato a Peres per convincerlo che sarebbe un errore rifiutare il Toro.
BUTIC E GLI ALTRI —
Segnali ancora interlocutori dal Brasile, fronte Santos: il difensore Verissimo vuole il Toro, ma non c’¨¨ ancora l’ok del club. Intanto ¨¨ da registrare un certo interesse intorno a Karlo Butic, centravanti classe ‘98, gioiello della Primavera: sondaggi da tanti club di Serie B e in fila c’¨¨ anche il Getafe. In societ¨¤ al momento non ¨¨ arrivata nessuna proposta: Butic non sar¨¤ a Bormio, andr¨¤ via per un anno in prestito per giocare. In uscita, sempre pi¨´ vicina l’intesa con la Spal per Valdifiori. Ai saluti Ajeti dopo il prestito al Crotone: c’¨¨ l’ipotesi Nimes neo promosso in Ligue 1. Tornano le voci Nizza-Niang alimentate dal suo buon rendimento al Mondiale con il Senegal.
Mario Pagliara
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