Eduardo, portiere del Genoa, criticato da Preziosi. Ap

MILANO, 26 giugno 2011 - La solitudine è più familiare di un pallone. Gente sempre in bilico sulla linea, attenti a dove mettere le mani. Portieri: storia del ruolo più folle e romantico. Ma anche i più soli del gruppo. Una "condizione professionale" che non si dimentica nemmeno quando la partita è finita: soli, anche fuori dal campo. Come il portoghese del Genoa Eduardo: chissà se, mentre è in vacanza, avrà letto le dichiarazioni del suo presidente, Enrico Preziosi: “Eduardo è un portiere di alto livello, ma sappiamo di dover mettere in preventivo quattro-cinque papere a stagione”. L’ennesima riconferma che ai "ragazzi della linea di porta" non si perdona niente. Soli, romantici, folli, ma anche protagonisti delle prime settimane di calciomercato. Quattordici club, quasi tutta la A, possono o stanno per cambiare il titolare di porta. Il mercato, sonnacchioso sugli uomini-fantasia e in pausa sugli attaccanti, è ripartito dai numeri uno.

quelli delle big — In alta quota se la passano tranquilli davvero in pochi. A Cristian Abbiati, fresco di scudetto, starà sicuramente venendo qualche cattivo pensiero: il Milan infatti sonda Federico Marchetti e prova a lanciarsi sull’ex portiere della Nazionale. Marchetti si libera dal Cagliari con una clausola intorno ai 5 milioni, ma sembra già promesso a un’altra grande della A. La Lazio lunedì si siede con Giuseppe Bozzo, l’agente di Marchetti, e vuole consegnargli le chiavi della porta. Se arriva Marchetti, parte Muslera. Ma l’uruguaiano forse andrà via a prescindere. Il Galatasaray lo vuole (ma deve convincerlo), ed ha inserito nell’operazione Cana. Marchetti si farà a prescindere, con o senza Muslera. Il Napoli ha una porta ad alta fedeltà: Morgan De Sanctis non si smuove, ma Iezzo va via e passa la maglia del dodicesimo a Rosati del Lecce (affare intorno ai 3 milioni). L'Inter ha Julio Cesar, ma dal Bologna ha ricevuto in regalo (errore nella compilazione della busta) Emiliano Viviano, che i rossoblù sperano di riprendersi grazie ad un accordo tra gentiluomini con l'Inter. Se tornasse in Emilia, sul portiere della Nazionale si fionderebbe la Roma (Doni andrà via, al Liverpool?). Il paracadute giallorosso si chiama Marteen Stekelenburg, ventinovenne portiere dell’Ajax; intanto a Roma è tornato Curci (da girare altrove). Intoccabile e bandiera è pero’ solo lui: Gianluigi Buffon, uomo-Juventus.

Marco Amelia, pedina chiave sul mercato dei portieri. Lapresse

ragazzi d'europa — Buoni per l’Europa League. O per chi ha il tagliando europeo come obiettivo di stagione. Si parte dal Genoa: Preziosi si muove verso Firenze e lavora per Sebastien Frey. Intanto ne ha preso uno esperto (ma da panchina), Lupatelli (ex Bologna), e una promessa, Lucas Zima (17 anni, cecoslovacco dello Slavia Praga). Se esce Frey, la Fiorentina toglierebbe Boruc dal mercato (offerte dalla Premier), e potrebbe promuovere il Primavera Seculin. Una pedina che puo’ smuovere il mercato è Marco Amelia: il Milan lo ha riscattato dal Genoa, ma non intende tenerlo. Cellino vuole inserirlo nell’eventuale affare-Marchetti, ma lui non vuole il Cagliari e sogna la Roma. Il Bologna, dopo aver regalato Viviano all’Inter, ha offerto 3,5 milioni al Cagliari per la comproprietà di Agazzi. Il Bologna invece è sprintato avanti nella corsa a Gillet (Bari), lasciando dietro il Siena che potrebbe consolarsi con Brkic, gigante che l'Udinese ha preso dal Vojvodina e girerebbe volentieri in prestito ai toscani per una stagione.

Francesco Antonioli, 42 anni: ha rinnovato con il Cesena. Lapresse

l'ultimo a mollare — A Lecce potrebbe essere Puggioni (Reggina) il dopo Rosati, anche se nelle ultime ore c'è l'idea Manninger (Juve). Il Novara ha riscattato Samir Ujkani dal Palermo. A Catania l’arrivo di Montella potrebbe portare aria nuova tra i pali (Andujar piace al Boca Juniors). Non dovrebbero esserci rivoluzioni per l’Atalanta (Consigli), Chievo (Sorrentino), Parma (Mirante), Palermo (Sirigu), Udinese (Handanovic). Ultima fermata, il Cesena. I romagnoli danno fiducia ancora a Francesco Antonioli (42 anni a settembre, il più anziano in A), con il quale hanno rinnovato il contratto fino al 2012. Tra storie di solitudine e follia, c’è spazio anche per un po’ di romanticismo. Anche questo è il mercato fatto con i guanti.