Calciomercato: Eriksen, l'Inter non molla la presa
Milano, 22 marzo 2013
Il danese all'Ajax: "Resterò al 50%". Vale 15 milioni ma il contratto fino al 2014 può aiutare. Il trequartista è seguito anche da Tottenham, Liverpool e City. E rispunta Quintero
- Christian Eriksen, 21 anni. Afp
Metà novembre 2012, doppia indiscrezione: Wesley Sneijder può lasciare l'Inter e - per il giugno successivo - il club nerazzurro ha messo gli occhi su un tipo così, Christian Eriksen, danese dell'Ajax classe '92. Ebbene: il primo sussurro si è verificato; il secondo è ancora una pista vivissima. Perché dall'Olanda rimbalza una frase del fantasista (funzionale anche da punta esterna) che svela: "Non posso dire cosa succederà in estate. Ho iniziato a preparare la stagione con l'Ajax, ma non so se continuerò con loro. Ho il 50% di possibilità di restare". E l'Inter c'è.
Contratto e Quintero — Pur se giovane, Eriksen vanta già una bella esperienza a livello continentale: brevilineo e rapido di pensiero, gambe e piedi, il talento danese ha un magnete contrattuale che non è certo indifferente alle grandi d'Europa: la scadenza nel giugno del 2014 ha di fatto riempito la casella vocale del suo manager e del club olandese. Il costo? Non basso ma - proprio per questa scadenza ravvicinata - non del tutto blindato e proibitivo: si partirebbe da una base di 15 milioni di euro che evidentemente potrebbero diventare trattabili proprio perché il ragazzo vorrebbe cominciare a vivere un'esperienza all'estero. Insomma l'Inter è presente e l'ha visionato più volte (all'ultimo Europeo e in Champions le occasioni più recenti), anche se dall'Inghilterra esiste la forte concorrenza di Liverpool, Tottenham, City. E mentre il d.s. del Pescara Delli Carri conferma anche l'altra pista ("L'Inter ci ha chiesto Quintero"), una cosa è certa: per poter fare un investimento così importante (oltre a quelli già fatti su Icardi e altri 4 giocatori) serve il 3° posto.
Fassone: Champions vitale — E terzo posto significa preliminari di Champions League, rassegna che il d.g. dell'Inter Marco Fassone conferma vitale come già aveva detto il presidente Massimo Moratti. "L'Inter - dice alla Rai - in funzione dei risultati che ha ottenuto come numero di partecipazioni alla Champions dal 2003 al 2012, tra le squadre italiane è quella che ha avuto gli introiti maggiori: il dato saliente che emerge con forza è che, per un club delle nostre dimensioni, la partecipazione alla Champions League è diventata ormai vitale e determinante. Oggi il rapporto dei ricavi che c'è tra la Champions ed Europa League è più o meno uno a cinque: dalla partecipazione all'Europa League abbiamo avuto un ricavo attorno ai 7 milioni. In una partecipazione con un risultato simile nella Champions ne avremmo presi circa 35".
Matteo Dalla Vite© RIPRODUZIONE RISERVATA
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