Le squadre si rifanno il look, loro si rifanno e basta. O perlomeno ci provano, e la leva che li ha spinti sul mercato è proprio questa: voglia di rivalsa, magari dopo un'annata al di sotto delle proprie possibilità. Una fascia di calciatori dove, a saper scegliere, si pesca sempre l'affarone, in rapporto al prezzo. E, tra rose iperaffollate e chi fa sconti per monetizzare, sono già in parecchi che hanno trovato sistemazione e rampa di lancio.

Adrian Mutu, 32 anni, 98 gol in A. Afp

i big — Il principe è Adrian Mutu, colpissimo del Cesena, che lo inseguiva da sei mesi. L'anno scorso tra squalifiche e bizze varie si è visto poco e sentito meno (4 gol), ora dopo una trattativa breve ma tortuosa entra a far parte di un progetto tecnico di cui è la star, con un ruolo tutto nuovo (da finto centravanti, alla Totti) che può rinverdirne il talento. Sempre da Firenze va via D'Agostino: fino a due anni fa ripercorreva le orme di Pirlo, poi in viola non ha attecchito. La Fiorentina spese 5 milioni per la sua metà dall'Udinese, dove è tornato in una sessione di buste giocate al ribasso. Ora il valore di mercato si è dimezzato (il Siena, sempre per la comproprietà, ha pagato 2,5 milioni), quello in campo però promette di schizzare in alto perché di ragionatori come lui ce ne sono pochi e perché il 4-4-2 di Sannino è perfetto per esaltarne le doti. La Roma invece ha preso Bojan: uno che pareva la reincarnazione di Butragueno e che invece si stava assuefacendo troppo al ruolo del bomber di scorta, seppur dietro il miglior attacco del mondo. Se si integra bene con Totti e Lamela...

Andrea Caracciolo, 29 anni, 55 gol in A. Ansa

le altre — Il Bologna in settimana chiude (7 milioni) per Caracciolo e Diamanti: a Brescia non sono riusciti a evitare la retrocessione (così come Eder, altro in cerca di riscatto, che va a Cesena), a Bologna hanno in Bisoli un tecnico che li ha chiesti espressamente e ruoli di primissimo piano. Il Parma ritrova Biabiany, velocista che tra Inter e Samp l'hanno scorso ne ha azzeccate pochine: per riaverlo, gli emiliani hanno mandato a Genova Rispoli, Volta e Castellini, e magari in una piazza già collaudata ritrova garretti e ispirazione. Con lui c'è pure Blasi, esubero del Napoli girato nell'affare Dzemaili, che già a gennaio era praticamente stato ceduto al Brescia salvo poi tornare sui suoi passi. L'anno scorso appena due presenze, fino a sei anni fa era nel giro della Nazionale, ora riconquistarsi spazio. Il Catania tratterrà invece Barrientos: mancino con scatto e piedi dolcissimi, in un anno e mezzo a Catania non lo hanno praticamente mai visto causa infortuni, nel prestito all'Estudiantes dei lampi di luce li ha avuti e l'ad Lomonaco si è fidato. Con gente in cerca di riscatto, poi, il Novara ci ha rifatto l'attacco: Meggiorini ha talento ma i numeri dei suoi ultimi 2 anni dicono 60 partite e 6 gol, Morimoto a Catania non vedeva il campo. Loro due sono presi, in arrivo c'è un altro che non ha brillato, Jeda (4 gol a Lecce). Un azzardo? Forse. Ma anche un anno fa tutti dicevano che con Bertani, Motta, Rubino e Gonzales la serie B non la facevano, e invece....