Nei giorni scorsi un cordiale saluto tra il tecnico e Cristiano. Sono ore decisive per provare a chiudere in settimana l'Affare del Secolo
"Ciao Cristiano, sono Max". Non ¨¨ un Cristiano qualsiasi, non ¨¨ un Max qualunque e questo semplice scambio di saluti assume un valore preziosissimo, come riferiscono Filippo Conticello e Carlo Laudisa sulla Gazzetta di oggi. S¨¬, perch¨¦ al telefono c’erano proprio loro due: il penta-Pallone d’Oro in uscita dal Real e il tecnico della Juventus, impaziente di accogliere la stella portoghese.
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La conversazione risale a venerd¨¬ scorso, in coincidenza con una puntatina a Milano dell’allenatore livornese al rientro anticipato dalle vacanze. A ridosso del vertice con il presidente Andrea Agnelli proprio per concertare la linea in vista dell’assalto a Ronaldo, una mano amica prende in disparte l’allenatore bianconero, promettendogli una bella sorpresa. ? certamente un amico di Cristiano Ronaldo, uno dei collaboratori di Jorge Mendes, in quei frangenti occupato sul fronte spagnolo. L’allenatore della Juve, come sempre pronto di spirito, prende al volo l’assist e capisce che ¨¨ l’occasione giusta per presentarsi nel modo migliore con l’illustre candidato alla maglia juventina. La risposta di CR7, pare in inglese, ¨¨ altrettanto cordiale. I due non vanno molto oltre, per ovvii motivi. Le ultime uscite pubbliche di Mendes hanno dato fiato alle speranze della Juve, ma non hanno ancora dato per scontato il divorzio.
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