Fernando Llorente, nome caldo per il mercato di gennaio. Afp

L’Europa League ha un fascino tutto suo. Non ha la musichetta prima dell’inizio e offre partite per cui un appassionato non rinuncerebbe al cinema: Viktoria Plzen-Academica Coimbra, oppure Metalist Kharkiv-Rapid Vienna. Eppure per il mercato la vecchia Uefa può essere più interessante della Champions: mette in bacheca giocatori in crescita e a prezzo contenuto, molto interessanti per le squadre italiane in questi anni di crisi. Domani molti di loro giocheranno, e potrebbe essere interessante seguirli. Così, se Bobadilla a luglio firmerà per una squadra di A, potrete dire di averlo studiato con otto mesi di anticipo.

Andre Ayew, attaccante del Marsiglia. Reuters

gli attaccanti — Il nome da copertina è Fernando Llorente, e qui è facile: piace alla Juve e potrebbe arrivare anche prima di luglio. Per il mercato di gennaio, il suo sarà uno dei nomi da titolo. In attacco però ci sono parecchi giocatori interessanti, di tutte le età. Tra i non-giovani il Fenerbahce propone Dirk Kuyt, che in Italia piace sempre – Inter e Fiorentina, in tempi diversi, lo hanno trattato -, mentre tra gli Under i nomi del momento sono Markovic e Luuk de Jong. Il numero 50 del Partizan ha fatto bene a San Siro, segna spesso assieme al gemello Mitrovic ed è seguito da Inter e Juve, ma probabilmente finirà in Premier. L’olandese è un ’90 del Borussia Moenchengladbach che sembra pronto per salire di livello. Un gradino più sotto, diciamo per squadre di media Serie A, è interessante la storia di Salim Cissé, Under20 dalla Guinea. Ha iniziato per caso al Borgo Massimina, una squadra dilettantistica laziale, e in pochi anni si è trovato a fare gol all’Academica Coimbra. Chiudono il gruppo Andre Ayew, ghanese periodicamente abbinato all’Inter, e proprio lui, Bobadilla: lo aspettavano da anni e non esplodeva mai, poi in Young Boys-Udinese ha fatto 3 gol. Adesso costa, tanto o forse troppo.

Un contrasto tra Strootman e Cavani. Afp

I CENTROCAMPISTI — Il Napoli, in Olanda contro il Psv, l’ha vista poco, anche per merito di Kevin Strootman, centrocampista centrale della nazionale olandese. Si è parlato di lui per il Milan, ma il suo cartellino costa ogni giorno di più: prenderlo è parecchio complicato. Più semplice avvicinarsi a Lucas Leiva, che non è giovanissimo, non ha piedi d’oro ma in mezzo fa sempre il suo lavoro: nella scorsa stagione si è rotto un crociato anteriore e con il Liverpool in queste settimane ha giocato poco. Per chi cerca fantasia, in tutti i sensi, c’è sempre Joey Barton: inglese, maniaco di Twitter, ha portato la sua testa calda a Marsiglia. Arrivasse in Italia, ci divertiremmo.

Duello Bocchetti-Messi, in Champions, nel 2010. Afp

I DIFENSORI — Qui si spende meno e si compra bene. Bocchetti, esiliato al Rubin Kazan, ha già fatto capire che, se arrivasse la chiamata di una squadra forte, lui tornerebbe a casa. Santon ha meno fretta ma, da quando è al Newcastle, ha fatto fatica a farsi apprezzare da Prandelli e Mangia: anche per lui a Milano, Torino o Firenze sarebbe tutto più facile. Tra gli stranieri, a Marsiglia gioca anche Nicolas N’Koulou, camerunese, secondo qualcuno alternativa a Yanga-Mbiwa per il mercato estivo 2012 del Milan. Alla fine è arrivato Zapata e lui è rimasto uno dei centrali più interessanti di Francia. In Germania, invece, occhio a Tasci dello Stoccarda e in Inghilterra a Coates, un altro che a Liverpool gioca poco: sono già stati giudicati adatti al calcio italiano e potrebbero tornare presto d’attualità.