Poteva essere il colpo ad effetto di fine mercato. E anche, forse, il top player tanto agognato. La Juve ci ha provato fino all'ultimo ma ha incassato un altro prestigioso no. Quello di Didier Drogba, campione d’Europa con il Chelsea di Di Matteo, emigrato da re in Cina. Solo che i bianconeri hanno provato a sedurlo con un’offerta concreta.

I documenti pubblicati da France Football

il contratto — Oggi, France Football rivela i dettagli dell’operazione pubblicando copia dei documenti ufficiali e spiegando che Marotta era pronto a garantire all’ivoriano con passaporto francese un biennale da 5 milioni di euro l’anno. A cui sommare un premio da 500 mila euro se l’attaccante avesse giocato almeno il 70% delle partite stagionali. Certo, uno stipendio meno interessante di quello percepito allo Shangai Shenhua, ma in cambio di una maglia molto più prestigiosa.

il no — Insomma, una proposta più che allettante. Secondo quanto rivelato dal settimanale francese Drogba avrebbe rifiutato “perché non voleva tornare in Europa dopo aver deciso di andarsene con gli onori della gloria di Champions League”. Ma questa è solo una mezza verità: il problema dell'ivoriano, al quale è stato offerto il contratto nel mezzo di una crisi societaria interna del club cinese, era proprio lo Shanghai Shenhua. Per andare alla Juve, infatti, avrebbe dovuto rescindere l'accordo pagando evidentemente una onerosissima penale: risolvere tutto entro il 31 agosto (e dunque in tre giorni visto che l'offerta è datata 28) era praticamente impossibile. Ecco perché, in assenza di tempo e fatti due conti, alla fine Drogba è rimasto in Cina. Blindato. Come da contratto. Ma uno spiraglio resta aperto. E gennaio è più vicino di quanto sembri.