Nel giorno del suo compleanno lo spagnolo ha lasciato l'undicesima squadra tra i professionisti. L'ex Serie A ha dovuto fare spazio al portiere uruguaiano Ortega
Sabato scorso Iago Falque ha compiuto 35 anni. Per lo spagnolo per¨° non ¨¨ stato un giorno di festa. Il 4 gennaio stesso infatti, l¡¯ex fantasista tra le altre di Genoa, Roma e Toro, ha dovuto dire addio alla sua ultima squadra, l¡¯undicesima tra i professionisti. Stiamo parlando de la Liga Deportiva Alajuelense ¨C nota semplicemente come "La Liga" ¨C, societ¨¤ costaricana della citt¨¤ di Alajuela (che sorge a meno di 20 chilometri dalla capitale San Jos¨¦), dove era approdato a luglio dopo l¡¯esperienza in Colombia con l¡¯Am¨¦rica de Cali.
esubero
¡ª ?Il motivo? Iago Falque ¨C nato a Vigo nel 1990 ¨C ¨¨ stato scelto dal club come straniero da sacrificare per fare spazio in rosa e accogliere il neo acquisto Washington Ortega, portiere uruguaiano in arrivo dai colombiani de La Equidad, chiesto espressamente dal tecnico Alexandre Guimar?es. A pesare sulla decisione della societ¨¤ ¨¨ stato il basso rendimento dello spagnolo, che anche a causa dei molti infortuni, con la maglia rossonera dell¡¯Alajuelense ¨¨ riuscito a mettere insieme solo 610 minuti, un assist e un gol. Troppo poco per uno che fino a cinque anni fa militava in Serie A.
talento
¡ª ?Cresciuto nelle giovanili di Real Madrid, Barcellona e Juventus (con una breve parentesi al Bari), Iago Falque ha giocato per Villareal B, Tottenham, Southampton, Almer¨ªa e Rayo Vallecano, prima di approdare nel massimo campionato italiano, dove al suo debutto in A col Genoa 2014/15 targato Gian Piero Gasperini, ¨¨ stato subito capace di mettere a referto 13 gol e 5 assist (in 32 apparizioni). Numeri che, l¡¯anno seguente, lo hanno portato alla Roma di Rudi Garcia, dove per¨° non ¨¨ riuscito a esprimere tutto il suo potenziale anche a causa del poco spazio concessogli da Luciano Spalletti (subentrato nel gennaio 2016 al tecnico francese).?
colombia e costa rica
¡ª ?Per questo a luglio era passato al Toro insieme al compagno di squadra Adem Ljajic. In maglia granata, in quattro anni (2016-2020), ¨¨ andato a segno 32 volte prima di far ritorno al Genoa, scendere in Serie B con il Benevento, salutare tutti e volare in Colombia e Costa Rica. Un viaggio sin dall¡¯altra parte del mondo che fino a questo momento non gli ha portato per nulla fortuna. In attesa di tempi migliori, in attesa che quel passato fatto di talento mancino, estro e fantasia un giorno ritorni.
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