Keylor Navas vicino al Colo-Colo: può chiudere la carriera inseguendo la Libertadores

Il portiere costaricano, che nei mesi scorsi si sarebbe potuto accasare al Monza, potrebbe invece firmare con il club cileno

La scorsa estate sembrava a un passo dalla firma col Monza di Nesta e Galliani, poi tutto saltò e del suo approdo in Serie A non se ne fece più nulla. A settembre venne accostato al Barcellona, alla ricerca disperata di un portiere dopo il grave infortunio (rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro) occorso al titolare Marc-André ter Stegen. Alla fine però i blaugrana gli preferirono il collega polacco ex Juve Wojciech Szcz?sny, sbarrandogli la strada verso la Catalogna. Ora la carriera di Keylor Navas, portiere costaricano svincolato con un lungo passato tra le fila di Real Madrid (2014-2019) e Paris Saint-Germain (2019-2024), oltre a una breve parentesi al Nottingham Forest nel 2023, potrebbe ripartire dal Cile.

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Su di lui infatti è piombato il Colo-Colo – il club più titolato del Paese con 34 titoli, 14 coppe e 4 supercoppe nazionali –, deciso a sostituire l’ormai ex Bryan Cortés (passato di recente al León, in Messico) con il presidente Daniel Morón che starebbe portando avanti in prima persona la trattativa. Un rumor di mercato che col passare dei giorni si è fatto via via più insistente, tanto che nelle scorse ore la conferma è arrivata anche da L’Equipe: “Sei mesi dopo aver lasciato il Psg – ha scritto il quotidiano francese –, il 38enne Navas potrebbe firmare con i cileni del Colo-Colo per quella che sarebbe una delle sue ultime sfide professionali in campo. Si dice che le due parti siano molto vicine all’accordo”. Un accordo che dovrebbe prevedere un contratto della durata di un anno (fino al dicembre 2025) con possibilità di estensione e la piena disponibilità da parte della società di soddisfare tutte le richieste salariali del giocatore.

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A risultare decisiva per convincere l’esperto estremo difensore a trasferirsi in Cile, sarebbe soprattutto l’opportunità di partecipare alla Coppa Libertadores, competizione che lo affascina da sempre, alla quale però non ha mai preso parte. Farlo nell’anno del Centenario del club, che sin qui l’ha vinta solo una volta (nel 1991), potrebbe essere il miglior modo per chiudere una carriera costellata di successi. Su tutti, i tre trionfi consecutivi in Champions League (2016, 2017 e 2018) ottenuti difendendo la porta del Real sotto la guida di mister Zinédine Zidane.