Un mercato che serve (quasi) a tutti: le grandi saranno tutte in... campo

Prima era "mercato di riparazione". Ora si chiama "sessione invernale". Ma la sostanza non cambia. E tutte le big di Serie A hanno bisogno di intervenire

In tempi nemmeno lontanissimi si chiamava anche mercato di riparazione, adesso invece è soltanto la sessione invernale, ma la sostanza non cambia: a metà stagione si riaprono le trattative per aggiustare le squadre o i bilanci. Da oggi al tre febbraio ci sarà un mese per trattare, comprare, vendere o sognare. Quest’ultimo aspetto riguarda soprattutto i tifosi, mentre gli addetti ai lavori talvolta incrociano le dita, sperando di non scivolare dal grande colpo alla grande bufala. Sono significative in questo senso le parole di Antonio Conte, domenica, dopo la vittoria sul Venezia: "Il mercato a gennaio è fonte di distrazione, per noi allenatori è fastidioso. L’obiettivo mio e del club è di non indebolirci e non fare danni". Al Napoli comunque serve un difensore di esperienza e affidabilità in A; Danilo è l’obiettivo individuato, però il brasiliano, che sarà svincolato a fine stagione, non sarà ceduto gratis dalla Juve, che intanto lo ha messo fuori rosa. Luiz Felipe o Ismajli sono le alternative.

cosa serve alle big

L’ordine di classifica è inversamente proporzionale ai bisogni sul mercato. L’Inter, seconda ma con una partita in meno, ha una rosa robusta costruita in estate. Guarda con attenzione ai malanni di Acerbi e Pavard, ma in società c’è molta fiducia nel ventunenne Palacios. L’Atalanta, in testa insieme al Napoli, secondo il suo allenatore dovrebbe rimpolpare l’attacco, cercando un’alternativa per fare rifiatare De Ketelaere o Lookman : Berardi, Maldini o il franco-algerino Cherki sono i soggetti più considerati, ma la società valuta le tattiche anche fuori dal campo di Gasp e guarda piuttosto a un centrocampista che dia il cambio a De Roon e Ederson. Il Genoa fa muro su Frendrup, ma il mercato è lungo. Detto che Fiorentina, con lo sbarco di Valentini e l’accordo vicino per Folorunsho, e Lazio (trattative avanzate per Fazzini) non stanno perdendo tempo, ecco le due grandi malate, Milan e Juve. I rossoneri hanno già movimentato il mercato con il cambio dell’allenatore: Concei?ao non ha chiesto una rivoluzione immediata, però alcuni inserimenti mirati sono necessari. A centrocampo il nome nuovo è Samu Costa, in attacco quello più gettonato è Francisco Trincao. Ma il tecnico (e la società) spera di ricavare di più dalle risorse interne, cioè il rilancio di Theo Hernandez e la maggior continuità di Leao. La Juve ha le idee chiare per colmare alcune lacune sottovalutate in estate e aggravate dagli infortuni. Un difensore centrale e uno esterno, più un centravanti di ricambio per Vlahovic. Hancko coprirebbe la fascia e all’occorrenza il centro; Antonio Silva è più centrale; il rossonero Tomori resta in bilico perché va valutato da Concei?ao. Ma siccome il mercato fa anche sognare, Thiago Motta spera che Zirkzee, messo in un angolo dallo United, lasci Manchester per ritrovare l’allenatore che lo ha valorizzato di più, nella stagione scorsa a Bologna.