Si pu¨° vincere con il 42% di possesso palla, come successo contro la Spagna, e si pu¨° perdere con il 65% (e addirittura il 73% nella ripresa) contro la Polonia. Due partite pi¨´ diverse non potevano esserci, per l’Italia di Gigi Di Biagio. Che alla vigilia lo aveva previsto: “Ci aspetta una partita scorbutica”, aveva detto. Preso in pieno. Come il palo preso in faccia dagli azzurri o quello centrato da Pellegrini.
AZZURRI AL BIVIO
Poco rapidi e punte isolate. Adesso contro il Belgio servir¨¤ un’altra Italia
Nonostante il 65% di possesso palla, contro la Polonia ci sono stati dei limiti nel rifornire gli attaccanti. Sarebbe servita qualche magia sulla trequarti
PUNTE POCO SERVITE
¡ªLa partita dell’Italia ¨¨ stato un lungo “power play” nella met¨¤ campo della Polonia. Il problema ¨¨ che lo sviluppo non ¨¨ quasi mai stato abbastanza rapido da sbilanciare i polacchi, sempre disposti a protezione con sette uomini praticamente in area e due davanti ai sedici metri, con il solo Kownacki a combattere pi¨´ avanti. Qui purtroppo ¨¨ emerso qualche limite da parte del reparto inventivo azzurro. Barella, Pellegrini, Mandragora e poi Tonali hanno giostrato il pallone – tutti sopra i 50 tocchi, Barella ¨¨ arrivato a 102 – ma i rifornimenti per gli attaccanti sono stati pochi: 18 palloni toccati da Cutrone, 17 da Orsolini in un tempo, 29 da Kean nell’altro. Pi¨´ funzionale l’asse con Chiesa, innescato il pi¨´ possibile e senz’altro il pi¨´ pericoloso della nostra Under.
SPAZI INTASATI
¡ªTanti sono andati al tiro – 4 conclusioni per Pellegrini, 3 Barella, 2 Mandragora, una persino Tonali che non ¨¨ un tiratore scelto –, da un lato ¨¨ una presa di responsabilit¨¤, dall’altra la certificazione che spazio per affondare ce n’era veramente poco, soprattutto con il passare dei minuti: nel primo tempo l’aggiramento ha funzionato, nel secondo, con la Polonia sempre pi¨´ stretta, no. Sarebbe servita qualche magia in pi¨´ sulla trequarti, un uno-due al limite dell’area. E invece lo sfogo ¨¨ quasi sempre stato sugli esterni. 42 i cross effettuati, appena 8 quelli recapitato da un azzurro a un altro azzurro. Con il Belgio sar¨¤, di nuovo, un’altra partita. Da vincere a tutti i costi. La qualit¨¤ non ci manca, tra campo e panchina. Avanti, ch¨¦ nulla ¨¨ ancora perduto.
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