Tris Portogallo con Leao e CR7. Vincono Spagna, Croazia e Serbia

I lusitani vincono 3-1 in Polonia, soffre ma si impone 2-1 la Croazia con la Scozia. Zubimendi decide Spagna-Danimarca, ok la Serbia con la Svizzera

Il sabato di Nations League premia una volta di più il Portogallo dalle mille risorse: i lusitani passano 3-1 in Polonia grazie ai fenomeni delle due sponde di Manchester (assist di Bruno Fernandes, volée di Bernardo Silva) ma anche allo strappo di Leao corretto poi in rete da Cristiano Ronaldo, oltre ad un autogol nel finale. Inutile per i biancorossi il gol dell’interista Zielinski. Resta quindi il +3 sulla Croazia (qui tutte le classifiche) che nell’anticipo delle 18 ha la meglio, pur soffrendo, contro la Scozia: i balcanici ringraziano il nuovo bomber Matanovic e Kramaric, le cui reti valgono la rimonta dopo la rete di Christie. Ma la Scozia nel finale mastica amarissimo per il pari annullato dalla Var al torinista Ché Adams. Nel Gruppo 4 è la notte della Spagna e della Serbia. La Roja ha meno idee del solito, ma riesce comunque a superare (1-0) la Danimarca: a Murcia decisivo Zubimendi. I balcanici di Stojkovic invece "vendicano" le sconfitte negli scontri diretti agli ultimi due Mondiali battendo finalmente la Svizzera: a Leskovac decisivo l’autogol di Elvedi. Nella Lega C il Gruppo 2 è già definito: scappa la Romania (3-0 a Cipro), la insegue il Kosovo (2-1 in Lituania). Il Gruppo 3 rimane invece apertissimo dopo il deludente 0-0 della Bulgaria col Lussemburgo: i biancoverdi rimangono primi a 5 punti, ma ancora in coppia con la Bielorussia (0-0 con l’Irlanda del Nord).

croazia-scozia 2-1

La Serie A si specchia al Maksimir di Zagabria: titolari il torinista Sosa e l’atalantino Pasalic contro i napoletani McTominay e Gilmour. La Scozia parte meglio e alla mezzora va avanti con Christie, abile a sfruttare il liscio da matita blu di Sucic e a infilare col diagonale Livakovic. Sul suo mancino c’è anche lo svarione di Caleta-Car che svirgola e mette dentro: per l’Uefa, però, è gol di Christie. Per fortuna del ct Dalic l’1-1 arriva subito, al 36’: è Matanovic, eletto nuovo centravanti della Croazia dopo il buon avvio di Bundesliga con l’Eintracht: preciso diagonale di prima sulla sponda di Perisic, tutto in parità. Ad inizio ripresa il bomber croato sfiora il double (botta da fuori, para Gordon), poi Modric va a millimetri dal 2-1 mandando fuori di un’unghia. Poco male, il vantaggio arriva al 70’: il fenomeno del Real apre per Perisic, cross per il torinista Sosa che al volo trova la respinta di Gordon, ma Kramaric in tap-in non può sbagliare. La Scozia si affida allora al torinista Ché Adams, in campo dal 77’: il bomber prima elabora un pallonetto di poco impreciso al 90’, poi segna all’ultimo secondo di gara (grazie soprattutto all’ultimo tocco di Jakic che da due passi beffa il suo portiere), ma scatta in posizione di fuorigioco al momento dell’assist. L’arbitro convalida, la Var annulla e si resta 2-1: amarezza Scozia, la Croazia si prende i tre punti.

spagna-danimarca 1-0

Spavento ospite in avvio con Dolberg che carica il tiro e trova Raya puntuale. Poi la Roja comincia a tessere con pazienza la tela: Grimaldo (7’) ci prova da fuori, con risposta attenta di Schmeichel, poi Morata (21’) si gira col sinistro senza inquadrare. Ma la trama, nel primo tempo, si interrompe qua: anzi, sono i biancorossi a sfiorare il vantaggio al 33’ con Dolberg anticipato di un soffio dall’uscita di Raya. Alla Spagna serve una scossa: nella ripresa fuori Pedri e Oyarzabal per Merino e Baena, ma la produzione offensiva fino al 70’ si limita a due tentativi dentro l’area di Morata (contenuto da Schmeichel). Poi Yamal prova a dare il via al forcing con una saetta mancina bloccata a terra da Schmeichel che non trattiene invece la botta al volo di Zubimendi al 79’: è il primo gol in nazionale per la colonna della Real Sociedad. Nella circostanza la Danimarca protesta per un presunto fallo in precedenza di Merino su Nelsson, ma l’arbitro Kruzliak convalida dopo qualche minuto di consulto coi colleghi al Var. Gli scandinavi non hanno la forza di reagire e incassano il primo ko in questa Nations League, sorpassati di un punto dalla Roja, ora a 7.

polonia-portogallo 1-3

Subito ritmi alti degli ospiti: Ronaldo da due passi vede la sua zampata spegnersi contro la traversa, poi Skorupski decolla per dire di no a Bruno Fernandes. Risposta polacca col colpo di testa di Swiderski fuori di poco. Il Portogallo però gioca meglio e passa al 26’: genialata di Bruno Fernandes che lavora da pivot e, spalle alla porta, fa sponda per il sinistro chirurgico di Bernardo Silva. Il 2-0, al 37’, porta la firma di Ronaldo ma è soprattutto di Leao: il rossonero prende palla a centrocampo, ne salta tre in progressione e indovina un gran sinistro, ma la palla sbatte sul palo. A correggerla dentro è CR7, al gol numero 906 in carriera. Nella ripresa ecco all’improvviso Lewa: colpo di testa ad anticipare l’uscita a vuoto di Diogo Costa, fuori di poco. Meriterebbe invece di più Bruno Fernandes che nella ripresa intensifica il proprio duello con Skorupski, ma ne esce sconfitto. Al 78’ la Polonia rientra improvvisamente in partita con Zielinski che inizia e finisce l’azione dell’1-2. Ma è un fuoco di paglia, perché i lusitani a due minuti dal 90’ si riportano avanti: Bruno Fernandes sventaglia per Mendes, il suo cross è deviato dal polacco Bednarek in rete. Tris e gara in archivio: Ronaldo e soci salgono a 9 punti, la Polonia resta a 3.

serbia-svizzera 2-0

Il pari non serve nessuno, tanto vale partire spigliati: Stojkovic lo sa e lancia dal 1’ Birmancevic, Samardzic e il totem Mitrovic. E i suoi provano a sorprendere Freuler e soci, mandando al tiro al quarto d’ora Birmancevic: Kobel è attento. Risposta ospite al 32’ con la penetrazione di Widmer che invita Embolo al diagonale dentro l’area, palla a un soffio dal palo. La Serbia insiste ed è anche fortunata: al 45’ fa 1-0 grazie all’autorete di Elvedi che sbaglia porta sulla punizione di Samardzic. Nella ripresa la Svizzera pareggia con Embolo, ma il suo tap-in nasce da un precedente offside di Ndoye. La Serbia ringrazia e al 60’ fa 2-0 con la splendida azione personale di Mitrovic: si accentra da sinistra, scherza con Akanji e schiaffa con un gran destro all’incrocio. La Svizzera rischia di incassare anche il tris quando Kobel si immola su Jovic. Ma potrebbe rientrare in partita al 72’ quando Ndoye viene spinto in area: è rigore. Dal dischetto va Embolo che calcia male dalla parte di Rajkovic, reattivo nel dirgli di no. E sugli elvetici scorrono i titoli di coda, mentre la Serbia si rifà parzialmente delle due sconfitte negli scontri diretti degli ultimi Mondiali e sale a 4 punti.

le gare della lega c

Il magic moment di Dennis Man si estende alla nazionale: l’asso del Parma apre le marcature nel 3-0 della Romania a Cipro con una zampata da pochi metri dopo errore della difesa di casa. Il raddoppio, al 25’, lo timbra il cagliaritano Marin su rigore, poi l’ex Genoa e Juve Dragusin fa 3-0 di testa. Nell’anticipo delle 15 il Kosovo firma il colpaccio in casa della Lituania: settimo gol stagionale dell’ex obiettivo della Juve Edon Zhegrova, poi Krasniqi fa 2-0 a metà ripresa, mentre Golubickas accorcia nel finale. Il torinista Vojvoda e il napoletano Rrahmani restano in campo per 90 minuti. Decisamente meno divertente quanto accaduto nel Gruppo 3: Bulgaria-Lussemburgo, anticipo delle 18, finisce 0-0, i biancoverdi ci provano un po’ di più ma a caratterizzare il tabellino sono gli 11 cartellini gialli di una gara assai nervosa. Non sprizza entusiasmo anche Bielorussia-Irlanda del Nord: gli ospiti, vogliosi di salire in vetta al girone, sono nettamente più propositivi, ma sbattono contro le parate di Lapoukhov. Finisce quindi 0-0.