Nella fase a gironi del Mondiale Under 20, Alessandro Plizzari e Marco Carnesecchi hanno parato un rigore a testa in quattro giorni, tuffandosi sulla loro sinistra. Il momento pi¨´ alto della sua carriera, Gianmatteo Mareggini lo visse parando un rigore, tuffandosi alla sua sinistra. Non fu un rigore qualsiasi: al Franchi, il 6 aprile del 1991, Roberto Baggio torn¨° per la prima volta a Firenze, da giocatore della Juventus. Ai bianconeri fu assegnato un rigore, ma Baggio proprio non se la sent¨¬: sul dischetto, allora, and¨° Gigi De Agostini. Calci¨° di sinistro, sulla sua destra: Mareggini intu¨¬ l'angolo e divenne eroe. Oggi, Mareggini ha 52 anni ed ¨¨ il preparatore dei portieri della Nazionale Under 20, come dell'Under 19. In questi anni, di portieri ne ha visti passare tanti, e forti. "Abbiamo avuto Cragno, Gollini, Meret, ora Plizzari e Carnesecchi - spiega -. Un orgoglio enorme per me e per tutto il Club Italia. Lavoriamo bene noi nel selezionare i migliori, ma lavorano bene le societ¨¤. Abbiamo vissuto un periodo in cui venivano preferiti portieri stranieri, ma i club hanno ovviamente facolt¨¤ di scelta: i portieri italiani validi ci sono sempre stati".
l'intervista
Plizzari-Carnesecchi pararigori. Il segreto? Una vecchia conoscenza della A...
Una chiacchierata con Gianmatteo Mareggini, ex portiere della Fiorentina e oggi preparatore della Nazionale italiana Under 20: "La nostra bravura ¨¨ esaltare la bravura dei nostri ragazzi"
SEGRETI E METODI
¡ªIstinto, ma non casualit¨¤: "Con i rigori, nello specifico, studiamo insieme a Francesco Bordin, che ¨¨ il videoanalista, un ruolo fondamentale nello staff. Osserviamo lo storico dei rigori e dei rigoristi delle squadre avversarie e ne discutiamo, ma poi il portiere usa il suo istinto. Pi¨´ nozioni gli dai, per¨°, e pi¨´ alta ¨¨ la possibilit¨¤ di pararli, come ¨¨ successo con Alessandro (Plizzari, ndr) contro l'Ecuador e con Marco (Carnesecchi, ndr) contro il Giappone. Ma al video non guardiamo solo i rigori: vediamo anche calci di punizione, calci piazzati, le caratteristiche di chi calcia e di chi salta di testa. E' tutto studiabile, ma l'istinto non si allena". Con la video-analisi sono cambiati i metodi, rispetto al Mareggini in carriera: "Io studiavo gli avversari scrivendo con la penna su un quaderno dove calciavano nelle domeniche precedenti. Non c'era internet, c'era solo la tv: registravamo pi¨´ partite possibili su videocassetta, ci attrezzavamo cos¨¬". L'allenamento, invece, ¨¨ diverso rispetto a quello che si fa con i club: "Vediamo i portieri per pochi giorni, la forza si fa durante la stagione. Puntiamo molto sulla reattivit¨¤, sulla psicocinetica. Facciamo tante esercitazioni per riuscire a trovare nel minor tempo possibile una decisione e la sua soluzione. La nostra bravura ¨¨ esaltare la loro bravura".
DIALOGO
¡ªDurante la stagione, il dialogo tra staff e portieri ¨¨ costante: "Io sento i miei ragazzi, Nicolato (l'allenatore, ndr) fa lo stesso con gli altri giocatori e con le societ¨¤. Parliamo periodicamente, ci si confronta sulle prestazioni e sullo stato di forma. C'¨¨ una sinergia totale, e i ragazzi sono contenti di essere considerati e seguire". E la decisione su chi gioca a chi spetta? "Anche su questo, il confronto con Nicolato ¨¨ quotidiano. Abbiamo la fortuna di avere due portieri titolari come Plizzari e Carnesecchi e un terzo valido come Loria: pur avendo giocato poco quest'anno, Plizzari sta benissimo, mentre Carnesecchi per tutta la stagione si ¨¨ confermato ad altissimi livelli".
IO E TOLDO
¡ªMareggini, per anni, ha diviso la porta della Fiorentina con Francesco Toldo, passato alla storia per due rigori parati all'Olanda nella semifinale dell'Europeo del 2000. "E pensare che Francesco, con cui ho tuttora uno splendido rapporto, non era un pararigori - ricorda -. Ma in quella fase della sua carriera, cambi¨° mentalit¨¤: ¨¨ sempre stato un grandissimo portiere, ma in quegli anni fece un salto di qualit¨¤ dal punto di vista caratteriale, diventando ancora pi¨´ forte e agonisticamente cattivo". E chiss¨¤ se i ragazzi nati proprio nel 2000 si ricordano di Toldo e Mareggini: "Con internet si informano tutti delle persone che hanno davanti. E credo riconoscano anche il fatto che per allenare i portieri, oltre alla qualit¨¤, serva anche l'esperienza, per gestire le situazioni, soprattutto quelle difficili". Perch¨¦ il preparatore dei portieri ¨¨ anche psicologo: "Il 60-70% del ruolo del portiere ¨¨ psicologia. E quando ci sono i momenti negativi, il dialogo ¨¨ pi¨´ importante dell'allenamento". La domanda ¨¨ d'obbligo: e se domenica negli ottavi si andasse ai rigori? "Visto l'andazzo sembrerebbe di s¨¬ - risponde -. Ma sono un po' scaramantico". Per¨°: Plizzari, Carnesecchi, e anche Mareggini. Tre indizi fanno una prova.
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