"Chi sei? Hai un volto familiare¡±, lo chiede Darren Watkins, streamer americano noto come ¡°Speed¡±, a Novak Djokovic, il tennista pi¨´ titolato di sempre. Ci troviamo al Th¨¦atre du Ch?telet di Parigi, sul tappeto rosso steso in occasione della cerimonia ufficiale del Pallone d¡¯oro. Nole non si offende e scherza, come d¡¯abitudine, con il classe 2005 Watkins: ¡°Sono un nuovo acquisto del Milan, non ho ancora giocato ma spero di debuttare presto¡±. Uno scambio di battute surreale, durato una manciata di secondi.?
La gag con Djokovic
Trattasi di una minima frazione di una diretta, veicolata su YouTube, durata quasi quattro ore e vista da milioni di persone nel mondo. Un piccolo, enorme microcosmo virtuale dove tutti conoscono Speed, protagonista di serata, e dove uno dei migliori atleti di sempre viene invece scambiato per un comprimario rossonero. Sembra il mondo al contrario, e invece ¨¨ lo specchio di una realt¨¤ terribilmente tangibile. Speed sui social annovera complessivamente tre milioni di seguaci in pi¨´ di Nole: lo streamer ¨¨, a conti fatti, noto a pi¨´ persone del tennista. La gaffe con Djokovic non passerebbe mai in sordina, se il protagonista fosse un giornalista, ma la demografica di Speed spazia dai 10 ai 20 anni e, ci¨° considerato, i suoi contenuti vanno presi con necessaria leggerezza. ? il compromesso che il mondo del calcio sembra disposto ad accettare, in virt¨´ del contributo non indifferente dello streamer e di tanti suoi colleghi: oltre a numeri da far strabuzzare gli occhi (la live di ieri ha raggiunto picchi di circa 500mila visualizzazioni),?
L'ossessione per CR7
Speed e compagni offrono infatti un ponte di contatto tra il calcio e gli adolescenti, sempre pi¨´ distanti dal racconto ¡°vecchio stile¡± dello sport. Dev¡¯essere questo il ragionamento che ha spinto gli organizzatori del Pallone d¡¯oro ad invitare sul tappeto rosso un personaggio diventato celebre proprio per la sua scarsa conoscenza del pallone. Probabilmente la stessa logica che circa un anno fa, tra lo stupore generale, port¨° lo chef e influencer turco Nusr-et sul prato del Lusail Iconic Stadium dove Messi e compagni alzavano al cielo la Coppa del Mondo. Ma torniamo a ieri. Pochi minuti dopo aver conosciuto l¡¯ultimo misterioso acquisto della ditta Furlani-Moncada, Speed e il suo esercito di spettatori si spostano verso la cerimonia ufficiale: ¨¨ giunto il momento dello storico, ottavo Pallone d¡¯Oro di Lionel Messi. Watkins, la cui stella ¨¨ nata in virt¨´ della sua ossessione nei confronti di Cristiano Ronaldo, recita la parte che il suo pubblico si aspetta da lui. Al momento della premiazione del fenomeno argentino, Speed simula incredulit¨¤ e disappunto: sbraccia, si mette le mani nei capelli, urla e addirittura abbaia (marchio di fabbrica dello streamer). Basiti, pi¨´ che divertiti, gli spettatori circostanti; in estasi, invece, il pubblico virtuale. Tutto giustificato, comunque, nel nome del contenuto. Perfino durante la cerimonia ufficiale del premio individuale pi¨´ prestigioso del calcio. Perfino al cospetto di un momento epico che meriterebbe ben altro portamento. Tutto vale, purch¨¦ generi numeri e purch¨¦ piaccia ai giovani, evidentemente considerati incapaci di godere dello sport con la solennit¨¤ che certe circostanze meriterebbero.?
Non serve urlare per parlare ai giovani
? una questione di sopravvivenza, per il mondo del calcio, sempre pi¨´ impegnato a mantenere alta la soglia di attenzione di un pubblico pericolosamente spassionato. L¡¯obiettivo, ovvero attirare l¡¯attenzione dei giovani, ¨¨ chiaro e condivisibile. Per alcuni, per¨°, i fini sembrano giustificare i mezzi, anche al costo di svilire uno dei momenti pi¨´ sacri nell¡¯ecosistema calcio. Ci si domanda se esista un limite a tutto ci¨°, un limite dettato dal buon senso. Pensare di poter raggiungere il pubblico giovanile solamente attraverso abbai e schiamazzi equivale a sminuire da un lato le capacit¨¤ cognitive di questo pubblico e, dall¡¯altro, le storie favolose che lo sport produce e continuer¨¤ a produrre. Il problema, se cos¨¬ lo si pu¨° definire, non ¨¨ la presenza sempre pi¨´ insistente dei cosiddetti influencer durante le principali manifestazioni sportive. Questa presenza ¨¨ pienamente giustificata, appunto, dai vasti e giovani pubblici che alcuni personaggi sono in grado di raggiungere tramite i social. Esistono per¨° parecchi esempi virtuosi, che dimostrano come sia possibile attrarre l¡¯attenzione dei giovani anche mediante la competenza, l¡¯educazione e l¡¯informazione. Scegliamo questa via, caro calcio.? ? ? ?