Sentenza storica, ma da interpretare. La A22 esulta. Uefa, Fifa, club, Leghe e tifosi contrari e per la tv ci sono contratti di 5 anni: non sar¨¤ facile organizzare il nuovo torneo
Sembra la fine del mondo che conosciamo. "Le regole Fifa e Uefa sull¡¯autorizzazione preventiva di tornei come la Superlega sono contrarie al diritto dell¡¯Ue". Traduzione simultanea: la Superlega pu¨° nascere anche oggi, non ¨¨ in contrasto con il sistema e non pu¨° essere punita. Liberi tutti. Il comunicato stampa della Corte Ue si abbatte in mattinata sul calcio, e sullo sport, preannunciando una rivoluzione epocale. Il ricorso dei club ribelli, Real Madrid, Bar?a e Juve (che ha abbandonato il progetto), ha vinto. Oltre Bosman. Qui pu¨° cambiare tutto. O forse no. Forse ¨¨ soltanto cominciata una nuova battaglia, perch¨¦ la sentenza dice anche altro e oggi il calcio si schiera con l¡¯Uefa tranne Real e Bar?a. Domani vedremo.
la sentenza
¡ª ?Cominciamo dalla sentenza. Secondo i giudici, le regole Uefa (e Fifa) "sono contrarie al diritto della concorrenza. I loro poteri non sono disciplinati da alcun criterio che ne garantisca il carattere trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato". La sentenza per¨° si riferisce alla situazione al momento del ricorso nel 2021. Da allora la Uefa ha introdotto le regole colpevolmente mancanti. Solo che la Corte non pu¨° tenerne conto: "Le norme che garantiscono a Fifa e Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti di queste competizioni rischiano di restringere la concorrenza, data l¡¯importanza per media, consumatori e telespettatori dell¡¯Ue". La visione dei giudici ¨¨ soltanto economica (e neoliberista): "L¡¯organizzazione di competizioni calcistiche e lo sfruttamento dei diritti mediatici sono attivit¨¤ economiche. Devono rispettare le regole della concorrenza e la libera circolazione". Per¨° "l¡¯attivit¨¤ economica dello sport ¨¨ caratterizzata da alcune specificit¨¤, come l¡¯esistenza di associazioni dotate di poteri di regolamentazione, di controllo e sanzionatori". Ecco che la piramide del calcio resta.
la superlega
¡ª ?Immediatamente la A22, l¡¯agenzia che rappresenta la Superlega, esulta e proclama la "libert¨¤" per i club riconosciuta infine dalla Corte Ue. Quindi lancia il nuovo torneo a tre serie che intende sostituire la Champions. L¡¯ad della A22, Reichardt, non ha dubbi: "Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio della Uefa ¨¨ finito. Il calcio ¨¨ libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro". Annuncia che le partite andranno tutte gratis in streaming sulla piattaforma Unify, che la solidariet¨¤ sar¨¤ superiore a quella della Champions, e illustra il nuovo torneo a tre serie. Coinvolte 64 squadre: Star (16) e Gold (16) con due gruppi da 8, Blue League (32) con 4 gruppi da 8. La Superlega ¨¨ la Gold: un campionato di 14 partite, poi eliminazione diretta dai quarti. Il problema ¨¨ che la Lega pare chiusa: dalla Gold alla Star due retrocedono e due salgono. Il posto ¨¨ fisso. Quelli che entrano il primo giorno sono decisi dalla Superlega in base a criteri "sportivi" non ben definiti. Infine, chi vince i campionati entra in Serie C e deve fare due promozioni per andare in Superlega A. "Partiremo il prima possibile", assicura.
uefa
¡ª ?L'Uefa vacilla, poi legge la sentenza e risponde insinuando il sospetto che quel comunicato sia andato ben oltre le parole dei giudici. Il presidente Ceferin attacca: "Il calcio non ¨¨ in vendita". Tutti, club, Leghe, giocatori, tifosi, si schierano con l¡¯Uefa tranne Real, Barcellona e, in Italia, il Napoli che si dice "interessato" al progetto. In teoria da domani la Superlega si pu¨° fare senza che l¡¯Uefa la blocchi. Ma in pratica che cosa succeder¨¤? Ceferin, in conferenza da Nyon, aggiunge: "C¡¯¨¨ una grande differenza tra le parole della sentenza e quelle del comunicato, ma i giudici riconoscono la fondamentale importanza dei nostri principi: solidariet¨¤ e merito. Non danno via libera alla Superlega". Curiosit¨¤: alla conferenza partecipa anche Agnelli, collegato. Ieri non ha detto niente, solo un tweet con una canzone degli U2 e un "fino alla fine...". La Champions comunque ha contratti tv firmati fino al 2027 (negli Usa fino al 2030) e l¡¯Uefa si compatta forte di due impressioni. Primo: il criterio di accesso alla Superlega ¨¨ tutto tranne che sportivo, in teoria non rispetta quello che ha scritto la Corte. Secondo: sono ¨C apparentemente ¨C tutti con lei.
il calcio
¡ª ?La conferenza di Nyon ¨¨ congiunta, via video. Parlano anche Al Khelaifi (Eca), Tebas (Liga), Proen?a (Leghe Europee), Terrier (Fifpro) ed Evain (Football supporters). Dicono tutti la stessa cosa: "Per noi non cambia niente. Restiamo con l¡¯Uefa". Sono club, Leghe, calciatori, tifosi. Al Khelaifi: "Oltre le regole c¡¯¨¨ un patto sociale tra noi". Evain: "Non dobbiamo pagare per la mala gestione di Real e Bar?a che ora hanno bisogno di soldi". Per Tebas la lettura della sentenza ¨¨ una "manipolazione". Dei 12 club firmatari del primo progetto, si schierano con l¡¯Uefa in 8: City, United, Tottenham, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Inter, Atletico. Non parlano ancora Milan e Juve. Gli altri, Napoli escluso, non ci pensano proprio ad andarsene.
le autorit¨¤
¡ª ?Anche in Italia non ci sono dubbi. Il presidente Gravina: "Siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio". La Lega in un comunicato "ribadisce la centralit¨¤ del campionato". Scende in campo anche la Fifa. Gianni Infantino: "Con il massimo rispetto per la Corte di Giustizia Europea, la sentenza di oggi non cambia nulla. Storicamente abbiamo organizzato le migliori competizioni al mondo e cos¨¬ sar¨¤ anche in futuro". Naturalmente l¡¯ultima parola spetter¨¤ ai grandi club, da oggi pi¨´ forti.
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