La luce di Haller e Allevi, guerrieri della speranza
Sebastien Haller non ha esultato subito. Dopo il gol storico contro la Repubblica Democratica del Congo che ha portato la Costa dĄŻAvorio in finale di Coppa dĄŻAfrica, lĄŻattaccante ha avuto un momento di perplessit¨¤, quasi di smarrimento. UnĄŻespressione di pensierosa meraviglia che gli ha avvicinato le sopracciglia. Aveva appena fatto un brutto tiro, una girata al volo mal coordinata, con la gamba portante tesa, senza il piegamento del busto necessario. Ma il pallone, schiacciato a terra, si ¨¨ impennato ed ¨¨ ricaduto alle spalle del portiere, in rete. Quella era la perplessit¨¤: "Aiutato dalla sorte? Io?". Lui che dalla sorte era stato preso a pallate per un anno e mezzo. Neppure il tempo di disfare la valigia a Dortmund, una decina di giorni dopo il prestigioso trasferimento dallĄŻAjax al Borussia, un sogno in ascesa, e arriv¨° la mazzata: tumore maligno ai testicoli. Due interventi chirurgici, sette mesi di chemio, il mondo che crolla. Poi la lotta e la risalita. Torn¨° in campo e il 4 febbraio e segn¨° il primo gol ufficiale con il Dortmund, esattamente nella giornata mondiale contro il cancro. Dopo il gol al Congo, ha postato due parole: "Crederci sempre". Stasera guider¨¤ la Costa dĄŻAvorio contro la Nigeria, davanti alla sua gente.?