Piscine, Luvumbo, garofani. Dentro la favola Angola: "Il nostro calcio libero"
Pedro Gon?alves ¨¨ un "figlio del 25 Aprile". Lo ripete un paio di volte a voce alta, scandendo le parole, perch¨Ś in Portogallo quella data ha un significato simile al nostro: liberazione. Fine della dittatura. Il 25 aprile 1974 ¨¨ il giorno della "rivoluzione dei garofani", la fine dellĄŻEstado Novo di Antonio Salazar e lĄŻinizio di una nuova era. Il nome nasce da un gesto di una fioraia di Lisbona che infil¨° dei fiori nelle canne dei fucili dei soldati.?
Pedro ¨¨ nato un paio d'anni dopo, cos¨Ź i suoi genitori gli hanno insegnato a perseguire la libert¨¤. Dopo una vita passata a sognare in riva al Tago, il fiume di Lisbona, ha scelto di intraprendere una nuova sfida in Angola, prendendo le redini della nazionale nel 2019. Alcuni di questi ragazzi li conosce fin dai tempi in cui ha allenato i giovani del Primeiro de Agosto, la squadra pi¨´ importante di Luanda. Dopo anni di rodaggio ha guidato la squadra ai quarti della Coppa dĄŻAfrica per la prima volta dopo 13 anni, rifilando tre gol alla Namibia. Ą°Non ero mai stato qui, ma adesso rimarr¨° legato per tutta la vitaĄą.
Qual ¨¨ il vostro segreto??
"Siamo una famiglia. Il nostro ¨¨ stato un viaggio pieno di vicissitudini e battute dĄŻarresto. Di gioie, dolori e lacrime. Forse il segreto pu¨° essere anche questo, cos¨Ź come il saper lavorare sotto pressione".?
L'Angola in una parola?
"Felicit¨¤. Una parte del mio cuore ¨¨ qui. E qui rimarr¨¤ negli anni a venire. Tra queste strade, in questi stadi, negli occhi della gente e nei sorrisi delle persone. Sono fiero dei miei ragazzi".?
Tra loro cĄŻ¨¨ Zito Luvumbo, un suo pupillo.?
"Lo conosco da quando aveva 13 anni. ? stato il primo giocatore che ho avuto il piacere di notare quando sono entrato nellĄŻAcademy del Primeiro de Agosto. Il nostro percorso ¨¨ iniziato quasi dieci anni fa e continua tuttĄŻora. ? un giocatore imprevedibile, talentuoso".?
Cosa ci pu¨° raccontare di lui??
"Una volta ¨¨ riuscito a farmi commuovere. Eravamo al Mondiale U17 in Nigeria, al debutto rifilammo due gol alla Nuova Zelanda e concessi la mattinata libera il giorno successivo. Alcuni ragazzi, tra cui Zito, si concessero una giornata nella piscina dell'albergo. Lui era il pi¨´ felice di tutti. Se ne stava l¨Ź a bordo vasca, spensierato e contento per la partita appena giocata. Un'immagine che ancora ricordo".
Per me l'Angola ¨¨ felicit¨¤. Lo vedo negli occhi della gente, nei sorrisi delle persone, sono? fiero dei miei giocatori.
Dalle giovanili alla prima squadra, un viaggio di anni. Che legame ha con tutti gli altri??
"Molti di loro li conosco fin dai tempi della Coppa dĄŻAfrica U17 in Tanzania, sempre nel 2019. La prima manifestazione a cui abbiamo preso parte. Dietro cĄŻ¨¨ una storia da filmĄ".?
UnĄŻavventura, si presume.?
"Ricordo ancora le notti prima del debutto contro lĄŻUganda. Avevo gi¨¤ stilato la formazione, convocato chi dovevo convocare e motivato i giocatori pi¨´ importanti, quando allĄŻimprovviso, mentre dormivo, squill¨° il telefono. Era il presidente della federazione. Mi disse che tre giocatori della rosa non sarebbero stati pi¨´ disponibili...".
Come mai??
"Uno fu bloccato dal padre perch¨Ś aveva saltato la scuola, uno per un infortunio e un altro addirittura per unĄŻoperazione. Fu un momento terribile, costretto a rinunciare ai suoi sogni per via di un intervento chirurgico. Partimmo in 17, ma nonostante tutto arrivammo terzi battendo 2-1 la Nigeria. Luvumbo segn¨° il gol vittoria".?
La sua sembra la storia di uno che non molla.?
"Mai. La mia famiglia proviene da Tr¨˘s-Os-Montes, una regione nel nord-est del Portogallo. Terra di persone coraggiose, umili, laboriose. Prima di iniziare ad allenare a 19 anni ho giochicchiato a pallone praticando anche futsal e nuoto. Ho una laurea in scienze motorie. ? la passione a guidare le mie scelte. Sono un fautore del calcio libero".?
Note dolenti: cosĄŻ¨¨ successo con Nzola? Anche lui avrebbe dovuto far parte della spedizione.?
"Faccio una premessa: io e il mio assistente lo seguiamo fin dai tempi dellĄŻAcad¨Śmica de Coimbra, nel 2015. Credo nel suo talento fin dal primo giorno, abbiamo fatto il possibile per integrarlo, ma per avere tutta la documentazione ci ¨¨ voluto del tempo. Quando abbiamo preparato il piano per la Coppa dĄŻAfrica ci abbiamo parlato due volte, lui ha sempre trasmesso il suo impegno a partecipare, cos¨Ź lo abbiamo convocato. Due giorni dopo aver presentato la lista, ¨¨ successo quello che sapete. E non ¨¨ partito con noi. Non gli auguro alcun male, sia chiaro, ma il suo atteggiamento ¨¨ imperdonabile".
L'atteggiamento di Nzola ¨¨ stato imperdonabile. All'inizio sembrava interessato a venire con noi, poi ¨¨ successo ci¨° che sapete....
Fredy, uno dei giocatori pi¨´ importanti, ha dichiarato che intorno alla nazionale cĄŻerano diversi dubbi. Come mai??
"Faccio giocare chi merita. ? il mio credo. Lungo il nostro percorso ci sono stati alcuni intoppi, soprattutto a causa della mancanza di risorse, ma la verit¨¤ ¨¨ che i famosi critici hanno discriminato anche chi d¨¤ tutto per questa squadra. Sono fiero dei miei".?
Le immagini di un Paese in festa quanto la emozionano?
"Non nascondo che lavorare per lĄŻAngola pu¨° essere stressante e impegnativo, soprattutto perch¨Ś abbiamo unĄŽcontrolloĄŻ emotivo sulla gente. Se perdi, sei condannato. Parliamo di un Paese che si sta avviando al progresso e allo sviluppo, nonostante una grande disparit¨¤ nelle condizioni di vita tra i vari strati sociali. La capitale, Luanda, ¨¨ una citt¨¤ vivace. Sono innamorato degli angolani".?
A proposito: lei ha allenato Leao nelle giovanili dello Sporting Lisbona, anche lui di origine angolane.?
"Era anarchico, libertino, un ragazzo difficile da inquadrare. Ricordo la prima riunione in cui mi parlarono di lui. Aveva 15 anni, volevano scartarlo, ma io mi opposi. ? molto legato allĄŻAngola, quando il Portogallo non lo convocava lĄŻho inviato a unirsi a noi".?
Ora ¨¨ in un momento di difficolt¨¤.?
"Il calcio vive di periodi cos¨Ź. Si rialzer¨¤, ne sono sicuro".?
Intanto tifer¨¤ per lei. Il sogno ¨¨ la finale di Coppa dĄŻAfrica?
? "Ora come ora penso alla sfida contro la Nigeria. So che le mie scelte rappresentano molto per questo Paese. Io dellĄŻAngola sono innamorato, dar¨° il massimo e anche di pi¨´".
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