Mentre in serie A le parti continuano a litigare sugli stipendi e sui necessari tagli per la sopravvivenza, c'¨¨ un calcio italiano che si compatta e si riunisce. Una nota congiunta tra Lega Serie C, Assocalciatori e Associazione Allenatori informa che ¨¨ stato trovato un accordo per un "comune impegno a tutelare i tesserati colpiti maggiormente dalla crisi, coloro che percepiscono un reddito inferiore ai 50.000 euro annui".
IL PATTO
Appello Calciatori-Lega Pro: "Tuteliamo chi guadagna meno di 50 mila euro all'anno"
Le societ¨¤ di serie C d'accordo con l'Aic: "Consapevoli dei problemi economici e sanitari, chiediamo al Governo l'accesso alla cassa integrazione"
L'appello
¡ªNelle riunioni degli ultimi giorni, svolte non stop in conference call, si ¨¨ riflettuto sui problemi di ordine sanitario, economico e gestionale che la serie C sar¨¤ costretta ad affrontare. Per questo motivo, Lega Pro, Aic e Aiac hanno anche rivolto un appello al Governo e al Parlamento affinch¨¦ si vada in tempi rapidi verso "due direzioni: da un lato attraverso la concessione dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione anche per i tesserati sotto i 50.000 euro di reddito annuo, strumento assolutamente necessario ed indifferibile in questo momento, e dall'altro attraverso l'introduzione di strumenti ad hoc che consentano ai club di sopperire alla carenza di liquidit¨¤ ed ai danni cagionati dal maledetto virus".
"La realt¨¤ ¨¨ diversa"
¡ªQuesto accordo va nella direzione di quanto dichiarato lo scorso 3 aprile dal presidente Aic Damiano Tommasi, che aveva sottolineato quanto diverse fossero le situazioni in serie A e serie C: "Pi¨´ della met¨¤ dei giocatori di Lega Pro, senza dimenticare la serie D, con lo stipendio paga l’affitto o i mutui e mantiene la famiglia. Non sono le cifre che uno immagina. I giocatori sono gi¨¤ sulla lunghezza d’onda di capire come si possa sostenere il sistema e come andare incontro alle societ¨¤, dipender¨¤ molto dal fatto se si torner¨¤ in campo o no. La cassa integrazione su cui lavoriamo riguarda i giocatori con i redditi pi¨´ bassi, con il minimo contrattuale”.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA