Passa l’Alessandria a Gorgonzola sul campo dell’AlbinoLeffe, un successo convincente ma che comunque non d¨¤ sicurezza in vista del ritorno. Nella Final Four non vale infatti la regola dei gol in trasferta, n¨¦ ci sono vantaggi derivanti dalla posizione in classifica (di fronte, in questo caso, seconda e settima del girone A): previsti i supplementari ed eventuali rigori in caso di parit¨¤ dopo 180’. Moreno Longo, comunque, pu¨° essere soddisfatto di quanto fatto vedere dai suoi. Un’occasione per parte prima dell’intervallo: Giorno ha esaltato Salvini da lontano, poi Cori al 42’ ha fallito un colpo di testa ravvicinato. Dopo nemmeno 20’ l’Alessandria ha perso per infortunio Chiarello, sostituito dall’ex Di Quinzio. La partita si ¨¨ accesa nella ripresa, con i due gol grigi simili nello sviluppo: al 22’s.t. cross mancino di Celia, sponda di Mustacchio per la deviazione sotto porta di Arrighini (al secondo centro in quattro giorni). Dopo dieci minuti, replay sul lato opposto: Mustacchio pesca la sponda del neo entrato Corazza, con Giorno a punire l’uscita timida di Savini. Sembra un monologo, ma l’AlbinoLeffe ha il merito di rimanere aggrappato alla doppia sfida: Gusu prende il fondo, sul pallone all’indietro Giorgione cerca la porta e la trova al secondo tentativo dimezzando lo svantaggio. Da considerare il fattore disciplinare: l’autore del gol che tiene in corsa l’AlbinoLeffe, ammonito, salter¨¤ il ritorno al Moccagatta (mercoled¨¬ alle 20.30) dove per¨° Zaffaroni ritrover¨¤ Borghini e il bomber Manconi. Per la stessa ragione l’Alessandria perder¨¤ Parodi e Giorno (ammonito per l’esultanza, si ¨¨ arrampicato alla rete del settore ospiti), ma Longo potr¨¤ contare in mezzo al campo su Bruccini che ha scontato il suo turno di stop.
Playoff di Serie C
Alessandria, colpo esterno. L'Avellino non muore mai, Padova trema
La squadra di Longo fa 2-1 a Gorgonzola contro l'Albinoleffe. Botta e risposta tra Mandorlini e Braglia: finisce 1-1
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Padova-Avellino 1-1
¡ªFinisce in parit¨¤ il big match dell’Euganeo, vissuto da Padova e Avellino sul filo dei nervi (diversi botta e risposta tra Andrea Mandorlini e Piero Braglia). Nel primo tempo, dopo un paio di tentativi di un vivace Ronaldo, il Padova la sblocca su calcio d’angolo. Dalla bandierina va proprio il brasiliano, di testa colpisce Kresic lasciato solo in zona secondo palo. Terzo gol in stagione per il difensore croato, in prestito dall’Atalanta. Piero Braglia cambia assetto nell’intervallo: fuori Laezza, un difensore, per aggiungere Fella in attacco. Il cambio di modulo porter¨¤ qualche scompenso, ma nell’immediato paga. Dopo appena quattro minuti della ripresa, infatti, arriva il pari: braccio largo di Della Latta in area su Maniero, tra le proteste biancorosse l’arbitro Cosso indica il dischetto. Lo stesso Maniero si fa respingere il penalty da Dini, ex di turno, ma sulla ribattuta va in gol di testa. Nell’area opposta, proteste biancorosse per una spinta di Tito su Chiric¨°. Nel finale sono i padroni di casa a creare pi¨´ occasioni: in un paio di circostanze ¨¨ bravo Pane (sostituto dello squalificato Forte), mentre allo scadere Curcio fallisce sotto misura la deviazione vincente. Sfida di ritorno mercoled¨¬ alle 17.30 al Partenio-Lombardi: Braglia non avr¨¤ Ciancio e Carriero (ammoniti in diffida), mentre ritrover¨¤ – oltre al portiere titolare – anche Illanes, Aloi e Adamo. Dei cinque diffidati del Padova, nessuno ¨¨ finito sulla lista dei cattivi.
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