Il Palermo rinasce nel nome di Renzo Barbera
Dal primo vagito al primo passo. Il Palermo neonato, quello che ha solo due settimane di vita, inizia a camminare e, a breve, dovr¨¤ gi¨¤ correre in serie D. Imminente la nomina ufficiale del tecnico, Rosario Pergolizzi (palermitano doc, vinse lo scudetto Primavera nella sua citt¨¤ nel 2009) e quella del primo acquisto (Pietro Tripoli, 32enne, l’anno scorso al Marsala). Ma in soli pochi giorni di vita gi¨¤ si delinea un intrigante romanzo di mille pagine, sfumature e colori.
Nonno Renzo
Valzer allenatori
¡ªLa scelta del sindaco Orlando, di assegnare titolo e club alla “Hera Hora”, societ¨¤ composta da Dario Mirri (col supporto di James Di Piazza) ha offerto un pieno di emozioni. In pratica il club torna alla famiglia di Renzo Barbera (Mirri ne ¨¨ nipote), il presidentissimo dal cuore d’oro che regalava biglietti e maglie ai pi¨´ indigenti, che port¨° in finale di Coppa Italia due volte il Palermo, visse la A, una gestione dal 1970 al 1980 che lo obblig¨° a ipotecare la villa di famiglia per tamponare le difficolt¨¤ economiche del club. Insomma, il presidentissimo, al quale ¨¨ stato dedicato lo Stadio. Oltre Mirri, c’¨¨ anche Lorenzo Barbera nello staff (curer¨¤ marketing e pubblicit¨¤), che dal nonno ha imparato ed ereditato tanto (“Mi insegn¨° a tifare per i pi¨´ deboli, ad amare il club e i tifosi pi¨´ bisognosi…”). Per Lorenzo, ritrovarsi nel Palermo, ¨¨ come vedere riaperte all’improvviso le porte del suo Cinema Paradiso (“Ho pianto di gioia quando ¨¨ stato assegnato il titolo a mio cugino, Mirri”). S¨¬ il Palermo rinasce, riparte, pure in nome del… nonno.
Partenza lenta? Forse nel capitolo allenatori: suggestioni e tentazioni non sono mancate. Come quella di Zeman, contattato per il nuovo corso dopo aver allenato nelle giovanili proprio nell’era Barbera (“Vero, volevano darmi le giovanili mentre io voglio allenare ancora, e se serve vado anche all’estero…”). O Iachini, tecnico dei record rosanero nel periodo di Dybala e Zamparini (avrebbe accettato se d.s. fosse stato Perinetti, col quale riport¨° in A i rosanero nel 2014). Bucaro (l’anno scorso port¨° l’Avellino in C vincendo anche lo scudetto dilettanti) ¨¨ rimasto solo una possibilit¨¤, come quella di Sottil. Alla fine la spunter¨¤ - tranne colpi di scena - Rosario Pergolizzi. Da giocatore debutt¨° in A col Napoli, da tecnico sostitu¨¬ anche Guidolin – a Palermo – dopo un breve esonero di Zamparini.
Sfratti e sindacati
¡ªIl romanzone offre mille fermo immagini: Leoluca Orlando accerchiato dalla folla, davanti al Comune, dopo l’assegnazione e - tra bandiere, canti e fumogeni - svela i motivi della scelta che ha messo fuorigioco – per esempio – anche Ferrero, presidente della Sampdoria in procinto di lasciare la sua creatura a Vialli. Curiosa l’appendice dello sfratto, dagli uffici dello stadio, dei vecchi dirigenti, cio¨¨ lo staff dei Tuttolomondo (quelli che hanno accompagnato il vecchio Palermo nel baratro) visto che tardavano a sloggiare. Infine i 27 dipendenti del Palermo, da addetti stampa, amministrativi per finire a magazzinieri e addetti alla squadra: tutti senza lavoro. “Se Barbera fosse vivo gi¨¤ ci avrebbe riassunto tutti…” sussurrava qualche sognatore, l’altro giorno. Pu¨° essere, Mirri e Lorenzo Barbera sono suoi nipoti, ma ¨¨ entrato in ballo il sindacato su assunzioni e modalit¨¤. Gi¨¤, il romanzone non poteva evitarsi il capitolo burocrazia.
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