I gialloblų fanno festa. LaPresse

La vittoria del cuore, la vittoria che il Verona ha cercato e ottenuto anche soffrendo per dedicarla a Giovanni Martinelli, l’ex presidente gialloblų scomparso pochi giorni fa. E con il quarto successo interno il Verona, aspettando l’esito di Torino-Inter, si piazza al quarto posto in classifica: un cammino straordinario quanto meritato fin qui per gli uomini di Mandorlini. Il Parma, invece, alla prima uscita dopo il Centenario, incassa una sconfitta che brucia per il modo in cui č arrivata: in vantaggio dopo un tempo, grazie anche alle magie di Cassano in versione Fantantonio, nella ripresa si spegne e concede due rigori al Verona trasformati dal cecchino Jorginho, altro talento della gioielleria Hellas. Il portiere gialloblų Rafael ha dovuto compiere diversi interventi ma alla fine il risultato premia giustamente la maggiore determinazione del Verona.

da cacciatore a parolo — La gara si accende subito. Iturbe al 2’ ci prova su punizione dai 25 metri, il Parma all’8’ replica con Amauri che non si accorge di essere in posizione regolare e spreca una buona chance. Un minuto dopo il Verona sblocca il match con Cacciatore che su angolo battuto da sinistra da Iturbe si trova tutto solo in area e mette dentro di piatto. Al 12’ Romulo crea un pericolo per Bajza. Da questo momento, con l’intermezzo di un assist di Iturbe per Toni con Bajza pronto ad uscire, č Parma show: Acquah spreca la chance per il pari mettendo sull’esterno della rete da buona posizione; Cassano al 18’ mette Parolo davanti alla porta e il centrocampista prende il palo, si fa perdonare un minuto dopo quando Gonzalez ai 25 metri fa fallo su Cassano, Marquez aspettando il fischio di Mariani si ferma e perde per un attimo Parolo che realizza con un gran tiro.

Jorginho esulta: implacabile dal dischetto. Ansa

implacabile jorginho — Il Parma insiste ed č la coppia Parolo-Cassano a confezionare il vantaggio: Fantantonio da destra, lasciato libero da Marques, stoppa di petto l’assist che gli arriva da Parolo e in diagonale beffa Rafael. Cinque minuti pių tardi doppia palla gol: traversa di Lucarelli e colpo di testa di Felipe smanacciato da Rafael. Nella ripresa, Toni si carica sulle spalle il Verona: prima reclama un rigore, poi va a segno ma il gol č annullato. Al 15’ Cassani stende Toni: stavolta niente dubbi, č rigore e Jorginho realizza. La gara a questo punto ha una pausa. Il Verona nel finale, al 43’, compie l’ultimo sforzo ed č premiato: fallo di Marchionni su Jorginho, il brasiliano con passaporto italiano conquista e sigla il rigore del trionfo.