La sfida salvezza dell'Olimpico si conclude con il 3-2 del Torino sul Siena, con i granata che allungano la striscia positiva: ottavo punto nelle ultime 4 gare. I bianconeri incappano invece nella sesta sconfitta di fila (le prime tre con Cosmi, le altre col subentrato Iachini). Con Ventura che, citato nei verbali dell'inchiesta sulle scommesse di Bari ("Pronto a querelare", ha detto), tira intanto un sospiro di sollievo.

toro avanti — Il Torino minato dalle assenze si accinge alla sfida contro il Siena senza condizionamenti mentali: i rifornimenti a Cerci sono continui e precisi, e anche decisivi (suo anche l'assist per il primo gol) finché alla lunga questa situazione tattica diventa il leit motiv delle offensive granata e dunque perde efficacia. Di contro il Siena resta passivo e innocuo per una buona mezz'ora, poi un gol casuale di Reginaldo lo riporta in partita, e il quarto d'ora finale del primo tempo si infiamma, con altri due gol e svariate occasioni senesi. I padroni di casa passano in vantaggio dopo 5' con Brighi, al secondo gol, che castiga per la quinta volta il Siena, la sua vittima preferita. La squadra di Iachini reagisce con grande flemma: conquista la supremazia territoriale ed esercita un buon pressing in mezzo, ma non riesce a farsi pericolosa in avanti e a creare occasioni. Il Toro gioca di rimessa, aspettando il contropiede giusto. La gara si infiamma dal 32': sugli sviluppi di un calcio d'angolo a Reginaldo arriva un pallone a mezza altezza a pochi passi dalla porta, impossibile non spingerlo in rete. Non passano 5 minuti e il Torino si riporta avanti: cross dalla sinistra di Birsa, Bianchi tutto solo in mezzo all'area infila di testa Pegolo. Il Siena nel suo piccolo s'arrabbia: Gillet è decisivo in un paio di occasioni, Neto sbaglia mira per un soffio: i bianconeri sfiorano il pareggio, ma è una fuga di Cerci a cambiare ancora il risultato. E' il 47': l'ex viola vola in contropiede, supera in corsa anche Pegolo e firma il 3-1 da pochi passi.

L'esultanza di Cerci e Bianchi, autori di due dei tre gol granata. LaPresse

secondo tempo — La ripresa lascia subito presagire che salvo miracoli saranno 45 minuti di noia: ritmi bassi e scarsa intensità agonistica contraddistinguono la ripresa del match, con un Siena che appare rassegnato e un Torino che non chiede nulla di meglio che esercitare un controllo attivo della gara. E agire di rimessa, situazione che può esaltare i suoi attaccanti. In realtà tutto resta sulla carta, perché nessuna delle due squadre riesce a costruire occasioni da gol. Gillet si distingue solo per una respinta al 25' su Rosina. Poi però scocca la mezz'ora, e come già nella prima frazione, la gara ha un'impennata: al 31' Paolucci (subentrato nel primo tempo a Valiani) infila di destro Gillet su assist di Reginaldo e porta il risultato sul 3-2. Ventura prende tempo inserendo Meggiorini e Suciu al posto di Sansone e Birsa. L'ultima palla decisiva del match è per il Siena: al 43' Brighi atterra Della Rocca in area, ma dal dischetto Rosina manda abbondantemente a lato. E per il Siena, sempre più ultimo, è notte fonda.