Il Varese abbraccia Granoche, 4 gol in stagione. LaPresse

Rolando Maran aveva chiesto al Varese tanto "coraggio", da tirare fuori nell’anticipo con il Pescara che, dopo due sconfitte, non poteva perdere la terza partita di fila. L’ardore agonistico dei biancorossi, in grado di recuperare lo svantaggio iniziale e di imporsi 2-1 in rimonta, ha però steso gli abruzzesi, aprendo ufficialmente la crisi della squadra di Zeman. Il Pescara ha comunque lottato in un impianto, il Franco Ossola, in cui non perdeva da 28 anni.

la sfida — La gara, frizzante fin dalle battute iniziali, regala un’altalena di emozioni. I primi a provarci sono i padroni di casa: Nadarevic sforna un cross dalla sinistra per Granoche che colpisce male e poi Kurtic non trova la mira giusta per inquadrare la porta (13’). Il Pescara reagisce immediatamente: Immobile si fionda a recuperare un errato rinvio di Bressan e spara a colpo sicuro, ma il portiere sa metterci la classica pezza deviando sul palo. È solo il preludio al vantaggio degli ospiti, a segno con Caprari al 25'. Il 19enne attaccante, preferito a Sansovini, sfrutta l’assist di Immobile per presentarsi davanti a Bressan e batterlo con il destro. L’orgoglio stimola la reazione del Varese, che sfiora il pareggio con un colpo di testa di Granoche salvato sulla linea da Verratti (29’). La pressione lombarda trova il giusto premio al 40’, quando l’ottimo Filipe taglia la trequarti con un cross ben calibrato che pesca Granoche: l’uruguaiano controlla con il destro e di sinistro batte Anania, firmando l’1-1. Il pari non va giù al Pescara, che si proietta ancora in avanti e reclama il rigore per un energico intervento di Kurtic sull’onnipresente Caprari. Le emozioni non si placano nella ripresa e Granoche spreca in modo incredibile il raddoppio a tu per tu con Anania (3’). Trascorrono 10 minuti e Granoche si riscatta: Capuano si addormenta perdendo la palla che viene arpionata dalla punta biancorossa, veloce nell’approfittare della situazione e nell’insaccare con freddezza (13’). Questa volta è il Pescara a dover rincorrere il Varese che trema al 16’ per una girata di Insigne sul palo e poi per un bolide di Cascione tolto dalla porta da Cacciatore (32’). Ma la difesa biancorossa non corre altri seri pericoli e, anzi, la squadra di Maran spreca un paio di occasioni con De Luca. Il tecnico trentino, squalificato e spettatore in tribuna insieme al vice Maraner, espulso per proteste al 35’ del primo tempo, non si rammarica, però, degli errori, e, al novantesimo lancia un grande applauso al "coraggio" dei suoi biancorossi, guidati in panchina dal collaboratore tecnico Stefano Bettinelli.