Allora non è una utopia... Il gesto di Klose dimostra che la collaborazione tra giocatori e arbitri è possibile (trovate l'elogio del tedesco a pagina 15). Davvero un bel gesto che ha evitato guai sicuri a Banti. Il resto della serata è stato ricco di episodi: la squadra di Braschi se la cava nonostante qualche sbavatura.

CATANIA-ATALANTA 2-1 — Irrati di Pistoia
Ci stava un rigore per l'Atalanta: al 28' la punizione di Lodi è respinta dal gomito (molto largo) di Cazzola in barriera. Grave gesto di Bergessio a fine primo tempo: l'argentino rifila un pugno a Lucchini, gesto sfuggito ad arbitro e collaboratori. Possibile la prova tv. Nella ripresa, rischia Spolli per un abbraccio su Lucchini.

CHIEVO-INTER 0-2 — Peruzzo di Schio
Partita complicata specie nel primo tempo per Peruzzo che fatica molto a controllarla. La sensazione è che sia sempre un po' in affanno. Meglio nella ripresa, quando cala l'intensità agonistica fino a spegnersi dopo il raddoppio dell'Inter. In avvio Samuel entra in modo davvero duro su Pellissier: arriva il primo giallo. Continua il Far West: calcione di Luca Rigoni in pressione su Snejder, ammonito anche lui. E l'arbitro dopo numerosi falli, finalmente mostra il cartellino anche a Sardo. Protesta il Chievo per un presunto tocco in area con il braccio di Samuel, ma in realtà il pallone dopo uno strano rimbalzo scivola sul fianco del difensore. Al minuto 43 arriva il vantaggio nerazzurro, viziato da un fuorigioco millimetrico. L'azione si sviluppa sulla fascia destra dove Nagatomo lascia partire un tiro cross che diventa un assist per Pereira: l'uruguaiano non ha difficoltà a battere Sorrentino. Il replay, però, evidenzia la posizione irregolare di Pereira, questioni di centimetri (è avanti con spalla e testa). Certo, difficile da vedere per l'assistente Giordano. Nella ripresa accade poco. Giusto il giallo a Vacek.

GENOA-PARMA 1-1 — Guida di Torre Annunziata
Due i rigori concessi nella ripresa al Genoa, molti dubbi almeno sul primo quando Galloppa tocca la palla col braccio tenuto largo, ma il gesto sembra involontario. Nel finale contatto Lucarelli-Borriello: ingenuo il difensore a cercare senza trovare la palla tra le gambe dell'avversario. Rischia molto Bovo che va dritto sulla caviglia destra di Acquah: arriva il giallo, ci stava il rosso.

MILAN-CAGLIARI 2-0 — De Marco di Genova
L'espulsione di Conti per due ammonizioni nel giro di tre minuti (tra il 18' e il 21' del secondo tempo) orienta definitivamente la partita a favore del Milan. A termini di regolamento, le due ammonizioni sono ineccepibili - proteste e gomito alto su Pazzini - ma la prima nasce per la richiesta, da parte di Conti, di un cartellino proprio per Pazzini. L'attaccante si becca sì l'ammonizione per un fallo su Rossettini che lo anticipa, ma avrebbe meritato anche qualcosa di più, perché Pazzini rifila al difensore rossoblù un calcetto volontario da dietro. Almeno da "arancione". Poco uniforme la gestione dei cartellini: De Marco punisce troppo severamente con il giallo De Jong per uno sgambetto a Pinilla al 12', salva invece Emanuelson che al 35' è anticipato da Pisano.
Dubbio rigore Regolare il primo gol del Milan: Pisano non sale con la linea e non mette in fuorigioco El Shaarawy. Resta un dubbio in area rossonera, quando al 33' p.t. Traore appoggia una mano su Pisano, che si lascia un po' andare, ma il contatto c'è: troppo leggero per De Marco che non dà rigore. (Alex Frosio)

NAPOLI-LAZIO 3-0 — Banti di Livorno
In apertura il "capolavoro" di Klose: segna con la mano, nessuno tra arbitri e assistente se ne accorge, rete convalidata, ma poi il tedesco ammette l'irregolarità. Banti, però, sbaglia a non ammonirlo: la confessione non sana il gesto che da regolamento vale il giallo. Cartellino anche per Pandev che segna a gioco fermo (sì, c'era il fuorigioco). E' un giallo il 3-0 di Cavani: la moviola fa flop e non riesce a svelare (manca l'immagine giusta) un fuorigioco che in diretta sembra evidente. Netto il rigore concesso al Napoli per un fallo di Ciani su Insigne.

PESCARA-PALERMO 1-0 — Doveri di Roma
In avvio giusto annullare un gol di Hernandez per un fuorigioco di Ilicic (autore dell'assist). Giachero davvero in grande forma: altra segnalazione super su Hernandez (avanti di pochissimo con la spalla rispetto all'ultimo difensore) che poi segna una rete inutile con una spettacolare rovesciata. Al 35' Palermo in 10: giusto il rosso diretto a Von Bergen che con un fallo di mano impedisce a Vukusic di presentarsi solo davanti a Ujkani. Nella ripresa giusto giallo per simulazione a Caprari che si lascia cadere dopo un contatto con Munoz. Dubbio per un contrasto in area tra Cascione e Morganella: il rosanero è toccato in velocità, difficile capire se la spinta era sufficiente a giustificare il rigore.

ROMA-SAMPDORIA 1-1 — Mazzoleni di Bergamo
Nella ripresa gli episodi più importanti: giusta l'espulsione di Maresca per un doppio giallo (il secondo cartellino su Lamela). Sul gol del pari doriano, Berardi recupera palla con un intervento al limite su Marquinho. Totti chiede un rigore perché Munari gli tira la maglia. Il gesto c'è ed è evidente, ma il rigore forse sarebbe stato eccessivo. Di sicuro un bel rischio per la Samp.

TORINO-UDINESE 0-0 — Orsato di Schio
Partita tranquilla, ma con il veleno sulla coda. Proprio nel recupero, infatti, l'Udinese reclama per un possibile gol fantasma: sul colpo di testa di Benatia, Gillet blocca con i piedi nettamente oltre la linea, ma ha le braccia protese in avanti. Difficile capire se la palla sia tutta dentro, la sensazione è che abbia avuto ragione il giudice di porta Calvarese a far proseguire l'azione.

fiorentina-juventus 0-0 — Tagliavento di Terni
Tagliavento non delude le aspettative, dirigendo bene e con personalità una partita difficile e sempre a rischio. Pochissime le sbavature, la più "grave" un giallo fiscale mostrato a Ljajic. Nel primo tempo la Fiorentina reclama due rigori, ma il direttore di gara è molto attento e ben posizionato in entrambe le occasioni. La prima dopo 7 minuti: bello scambio tra Jovetic e Ljajic con l'attaccante serbo che cade dopo un contrasto normale con Lichtsteiner. Giusto far continuare. La seconda protesta al 24': un altro triangolo riuscito libera Pasqual, ma il difensore non fa in tempo a calciare in porta per lo strepitoso intervento in scivolata di Vidal. Il cileno interviene prima sulla palla, poi tocca anche l'avversario. Niente fallo, dunque. Al 39' giallo inevitabile per Pizarro che si fa rubare palla da Pirlo e poi ferma il pallone con la mano. Ammonito Rodriguez al 46': steso Giovinco. Nella ripresa il giallo per simulazione a Ljajic caduto al limite dell'area dopo un tocco (leggero) di Chiellini: forse più giusto limitarsi a non fischiare la punizione. All'11' Vidal sgambetta Jovetic: le proteste inutili fruttano l'ammonizione al bianconero.