Mauro Zarate segna il 2-1 dell'Inter. Ansa

Giornata positiva per la squadra di Braschi che ritrova il sorriso grazie a direzioni puntuali e poche contestazioni. Unica nota stonata il rigore concesso a Bergamo per un normale contrasto di gioco, ma il successivo errore di Jovetic lo ha reso ininfluente. Qualche recriminazione anche a Lecce per un tocco di mani ad opera di Valiani giudicato involontario. Bene Celi in Novara-Juve e Brighi in Siena-Milan. Già oggi è tempo di designazioni: la Serie A ritorna in campo domani e dopodomani. Braschi dovrà fare a meno di Rizzoli, Tagliavento e Rocchi impegnati a Varsavia alla corte di Collina nel raduno delle 12 cinquine che fischieranno l’oramai prossimo Euro 2012.

ATALANTA-FIORENTINA 2-0 — Impreciso Doveri in alcune decisioni: manca ad esempio una punizione al limite per la Fiorentina per un evidente fallo di mano di Lucchini. Ma soprattutto non convince il rigore assegnato ai viola per una trattenuta (molto presunta) di Raimondi su Acosty. In realtà nel corpo a corpo non sembra accadere nulla che meriti il fischio dell’arbitro: per il difensore dell’Atalanta anche la beffa di un giallo. Ok il 2-0 di Bonaventura (non c’è fuorigioco).

BOLOGNA-GENOA 3-2 — Damato di Barletta Buona la direzione di Damato. Non accade nulla nel primo tempo, mentre nella ripresa si lamenta Kaladze per una trattenuta subita in area, ma non sembra così evidente da meritare il rigore. Ci stava invece una punizione del limite in favore del Genoa proprio allo scadere quando Antonsson affossa Zè Eduardo.

INTER-CESENA 2-1 — L’inter va in svantaggio nella ripresa: l’azione nasce da un possibile rigore per i nerazzurri dopo contatto in area sospetto tra Comotto e Alvarez. Il difensore tocca sul ginocchio l’avversario che va giù. Molto bravo l’assistente Comito a giudicare l’azione decisiva: prima lascia giocare valutando bene Milito (regolare) e non considerando Zarate (fuorigioco passivo), poi non alza la bandierina quando l’argentino segna di testa e fa bene perché è in linea con Von Bergen sul cross di Guarin. Nel recupero espulso Beretta per le continue proteste.

Valiani in scivolata su Bertolacci. LaPresse

LECCE-PARMA 1-2 — Mazzoleni di Bergamo Il Lecce si lamenta per un possibile rigore non dato nella ripresa: Mazzoleni giudica involontario il "mani" di Valiani. Resta qualche dubbio, ma ci può stare la valutazione perché il giocatore del Parma è pressato da Di Michele e la palla sembra uscita da un flipper. Regolare il 2-0 dei gialloblù: Paletta non è in fuorigioco. Netto, invece, quello di Seferovic: okay annullare la rete. Nel recupero espulso Esposito per doppia ammonizione: falli sempre su Biabiany.

NOVARA-JUVENTUS 0-4 — L’arbitro gestisce bene una gara resa facile dalla forza della Juve.

SIENA-MILAN 1-4 — Sbaglia l’assistente Petrella quando dopo 37 minuti ferma un’azione pericolosa del Siena, ma Destro non è in fuorigioco (c’è Bonera). Nella ripresa rischia molto Gattuso (già ammonito) quando stende senza complimenti Brienza: ci stava il secondo giallo.

UDINESE-LAZIO 2-0 — Non una gara facile per Bergonzi che decide di mostrare con frequenza il cartellino giallo proprio per evitare guai peggiori, ma proprio nell’ultima azione si scatena una mega rissa. Tutto nasce da un fischio partito dalla tribuna: i giocatori della Lazio si fermano, lasciando campo e porta libera al 2-0 (ininfluente) di Pereyra. Saltano i nervi ai biancocelesti che vorrebbero in qualche modo cancellata la rete, ma è una richiesta irricevibile dall’arbitro che non ha nessuna colpa. Dias esagera nelle proteste: rosso diretto. Giallo anche a Scaloni e rischia la squalifica pure Marchetti per una spinta a Bergonzi. Per il resto in avvio contatto tra Konko e Asamoah (toccato sul ginocchio), giudicato troppo lieve per concedere un rigore. Ci sta la decisione. Così come nella ripresa c’è un leggero tocco di Dias su Di Natale che si lascia andare e si becca il giallo per simulazione. Ok le ammonizioni a Matuzalem, Abdi, Fabbrini, Pinzi, Cana e Benatia

Giocate sabato:

PALERMO-CATANIA 1-1 — L'arbitro Rocchi è sempre molto vicino all'azione e non gli sfugge quasi nulla. Legrottaglie viene ammonito per un fallo su Miccoli: ok il giallo. Rocchi non fa una piega quando Gomez viene stretto in area da Munoz e Silvestre: decisione corretta. Sul gol di Legrottaglie, tutto regolare: il difensore è in posizione corretta quando Barrientos lo pesca con l'assist di testa. Ilicic, nel primo tempo, accentua la caduta quando Legrottaglie lo spinge leggermente: non c'è rigore. E poco prima aveva protestato per un tocco di Spolli che lo avrebbe sbilanciato. Molto attenti Rocchi e i suoi assistenti quando Bertolo lancia Miccoli in occasione del gol del pareggio del Palermo: posizione regolare, c'è Spolli a tenere in gioco l'attaccante dei rosanero.

Mani nei capelli per Mauricio Pinilla. Ansa

CAGLIARI-CHIEVO 0-0 — Gara abbastanza facile per l'arbitro Gava. Corrette le due ammonizioni, entrambe a carico di giocatori del Chievo: Dramè merita il cartellino giallo per un fallo su Ekdal (trattiene lungamente la maglia dell'avversario lanciato verso l'area); Frey è invece sanzionato per un intervento da dietro sull'attaccante del Cagliari Pinilla. Sono attenti gli assistenti nelle segnalazioni dei fuorigioco e non ci sono contestazioni.

ROMA-NAPOLI 2-2 — Una partita ben arbitrata da Rizzoli che non sbaglia le decisioni più importanti. Le ammonizioni ci stanno tutte. Al 33' la merita Taddei per aver colpito sulla tibia Dzemaili che va via a metà campo palla al piede. Al 7' del secondo tempo proteste della Roma dopo un intervento in area di Aronica su Borini. In realtà il difensore colpisce la palla prima che l'avversario cada a terra. Al 30' del secondo tempo sciocca ammonizione di Heinze che va su Pandev, appena liberatosi del pallone per darlo a Lavezzi. Il macedone procura un minuto dopo anche l'ammonizione di Gago che lo falcia. Giusto anche il giallo per Marquinho che entra su Maggio senza toccare palla. Dopo il gol inedita esultanza di Simplicio che esce dal campo, sale sulle poltroncine della tribuna e va a baciare la moglie fra il divertito stupore di tutti. Inevitabile l'ammonizione. Nel recupero fallo tattico di Borini che impedisce ad Hamsik di ripartire.