Sono le due partite principali a riservare i maggiori problemi al designatore Braschi (quasi in contemporanea: un rigore ignorato a favore del Genoa contro il Milan e uno assegnato alla Juventus a Cesena per un fallo di mano commesso però fuori area), mentre sugli altri campi gli arbitri hanno diretto senza sbavature, con alcune direzioni davvero positive come quella di Banti a Udine e Calvarese a Siena. Davvero poche le contestazioni, timide quelle del Lecce per un presunto rigore su Di Michele, ma dopo settimane difficili quella di ieri può essere archiviata come una giornata positiva.

Il gol annullato a Kozak, smarcato dal tocco di Diakité. Ansa

NOVARA-LAZIO 2-1 — Orsato di Schio
Nella ripresa l’episodio più importante della gara: la Lazio trova il gol del 2-1 con Kozak che però è in fuorigioco. In un primo momento la rete è convalidata, poi dopo un consulto tra Orsato e l’assistente Altomare arriva la giusta retromarcia. Che cosa è successo? Il guardalinee non si era accorto del tocco di Diakitè ed aveva considerato il passaggio smarcante come un regalo del Novara. Ecco perché non aveva alzato la bandierina. L’arbitro deve aver capito che qualcosa non andava e una volta a colloquio con il suo collaboratore gli ha spiegato del tocco di un laziale. A quel punto Altomare ha confermato la posizione irregolare di Kozak.

LECCE-NAPOLI 0-2 — Tagliavento di Terni
Il Lecce si lamenta per un mancato rigore non assegnato a inizio ripresa che avrebbe potuto cambiare il corso della gara (il Napoli era avanti di un solo gol). Resta in effetti qualche dubbio perché Gargano va a pestare il piede di Di Michele: il tocco non è clamoroso e l’attaccante giallorosso un po’ cade in ritardo. Tagliavento è vicinissimo all’azione e decide di non intervenire. Per il resto è regolare l’intervento di Tomovic su Maggio (primo tempo), mentre scivola da solo Cuadrado. Subito dopo accenno di rissa con giallo per Delvecchio e Cannavaro che si spintonano.

PALERMO-PARMA 1-2 — Russo di Nola
Annullato giustamente un gol Modesto per un netto fuorigioco di Giovinco. Pochi altri problemi per Russo.

ROMA-FIORENTINA 1-2 — Brighi di Cesena
Rischia Totti quando entra in ritardo su Behrami, colpendolo con i tacchetti all'addome: ammonito, ma intervento da arancione. Regolare l'1-1 della Roma: Totti devia in rete sul tiro di Gago, la sua posizione è corretta. Nel recupero Osvaldo, già ammonito, è espulso per continue proteste: rosso diretto.

SIENA-BOLOGNA 1-1 — Calvarese di Teramo
Buona prova di Calvarese (arriva dalla Can B): valuta bene, non intervenendo, un contatto in area tra Morleo e Vitiello.

UDINESE-INTER 1-3 — Banti di Livorno
Buona la gara di Banti. L’Udinese reclama tre rigori, ma ha sempre ragione l’arbitro. Involontario e a protezione dello stomaco il tocco di braccio di Nagatomo sul cross di Basta. Nella ripresa Floro Flores e Di Natale crollano a terra, ma non ci sono gli estremi per il penalty. Floro Flores molto nervoso: dopo l’ennesima caduta accentuata ai limiti dell’area (ai limiti della simulazione) si becca un meritato giallo per le proteste.

Cesena-juventus 0-1 — Guida di Torre Annunziata
La gara della Juventus potrebbe essere subito in discesa grazie a una decisione sbagliata dell’arbitro Guida. Concesso ai bianconeri, infatti, un rigore dopo soli 9 minuti per un tocco con la mano di Moras. Il problema è che l’irregolarità del difensore dei romagnoli, che impedisce al pallone di arrivare a Vucinic, avviene fuori area (di poco). Il Cesena protesta molto, anche con l’assistente Petrella che però conferma la decisione dell’arbitro. Ammonito anche il capitano Colucci. Poi ci pensa Pirlo a mettere tutti d’accordo, colpendo il palo. Nella ripresa brivido e sospetto di gol fantasma: Matri si libera al limite dell’area e poi calcia in porta, Antonioli para ma non trattiene: la palla continua la sua corsa verso la porta, ma il portiere con un guizzo la smanaccia proprio sulla linea. In questo caso non ci sono dubbi: non era gol. Per il resto: rischia molto Vidal per una entrataccia su Del Nero: arriva il giallo, ma ci poteva stare il rosso diretto. Altre ammonizioni per Pirlo, Matri, Guana, Rennella e Moras.

milan-genoa 1-0 — Gervasoni di Mantova
C’è un episodio valutato male dall’arbitro Gervasoni in avvio che ha penalizzato il Genoa. Questa l’azione: i rossoblù si distendono in contropiede e liberano al tiro da dentro l’area Kucka; nel tentativo di opporsi alla disperata, Nesta si lancia in tackle ma intercetta il pallone con il braccio tenuto molto largo e distante dal corpo. In questi casi il rigore è la scelta più appropriata, ma l’arbitro decide di non intervenire (sbagliando). Un rigore simile era stato concesso al Milan contro la Roma (braccio di De Rossi). Nella ripresa flebili proteste di Nocerino che va giù dopo un contatto con Sculli: il rossoblù si aiuta un po’ con le braccia, ma non tanto da meritare l’intervento di Gervasoni. Il Genoa resta in 10 per il secondo giallo (il primo per una trattenuta ad Abate) a Jankovic dopo 27’ del secondo tempo: steso da dietro Abate, inevitabile il cartellino. Giuste ammonizioni a Yepes (rischia pure il bis), Abate, Moretti e Muntari.