Gli influssi benefici del derby durano tutta la settimana. La Sampdoria si prende la vittoria per 1-0 sul Bologna con la rete, ancora una volta, di Poli e infila il secondo successo consecutivo. A condizionare la gara di un Bologna davvero tosto c'è l'espulsione al 5' di Morleo, per fallo da ultimo uomo. Protesta Gilardino nel finale per un tocco di mano di Rossini in area, archiviato dall'arbitro Celi.

samp come col genoa — Ferrara conferma in blocco la squadra resuscitata nel derby. Nel 4-5-1 doriano, l’unica punta è Icardi. Eder e Berardi in panchina per via dei guai fisici che hanno condizionato la loro settimana. Pioli deve fare i conti con una lista interminabile di infortuni. Al rientro Motta, che prende il posto di Garics, e spazio a Guarente per lo squalificato Taider. Davanti armi affilate col tridente Diamanti, Gilardino e Gabbiadini.

rosso a morleo — Per Ferrara e Pioli ecco la gara delle conferme. Dopo una striscia orribile, la Samp prova a tenersi stretta gli effetti benefici del derby. Il Bologna, che si è appena rimesso in carreggiata con la vittoria sul Palermo, deve invece provare a modificare il pessimo rendimento fuori casa: 6 le sconfitte su 7 gare, appena 4 le reti messe a segno. Le squadre non fanno in tempo a iniziare a far girare le gambe che un episodio manda all’aria tattica e idee: al 5’ Morleo atterra Icardi lanciato in contropiede e per Celi è chiara occasione da rete. Cartellino rosso, Bologna in dieci e Pioli che deve ribaltare in un attimo il lavoro preparato durante la settimana. Il tecnico rossoblu trasforma quindi il suo 3-4-1-2 in un 4-4-1 con Gila solo in avanti. A questo punto la Samp dovrebbe mangiarsi il campo, invece fatica a creare occasioni pulite e finisce continuamente nell’imbuto bolognese. Zero spazi, pochi i pericoli: un rasoterra di poche pretese di Poli, uno spunto sul primo palo di Icardi, appena in ritardo con la sua scivolata, un’iniziativa di Obiang, che va sul fondo e viene chiuso dai piedi di Agliardi, infine un traversone di Costa che prova a sorprendere il portiere. Il Bologna tiene botta, prova a ripartire e tira fuori il meglio da una situazione oggettivamente complicata.

La rete di Poli. LaPresse

poli gol — Nella ripresa Ferrara tenta di imprimere la svolta con l’ingresso di Eder per Munari. La reazione è più cattiva e solo un Agliardi sveglissimo chiude a chiave la porta, prima a Gastaldello al 5’, poi a Eder dopo un minuto. Pioli, allora, decide di togliere un Gabbiadini che si è sacrificato moltissimo e dare minuti a Kone. Al 16’, però, la Samp sfonda: Poli chiude la triangolazione con Eder e può battere Agliardi, con un 1-0 prezioso che costringe il Bologna sbilanciarsi. Diamanti si traveste da terzino e da attaccante all’occorrenza, a trascinare i suoi, ma gambe e terreno sono pesanti. I padroni di casa hanno l’occasione per chiudere la gara con Eder, con una conclusione potente ma imprecisa al 24’. I rossoblu comunque non mollano, provano a tornare a galla in contropiede e uno spunto di Gila – in netto fuorigioco non ravvisato – fa tremare Marassi, anche se poi l’attaccante frana su Romero. Ferrara è costretto a richiamare in panchina prima Eder, che evidentemente ha spaccato la partita ma non ha smaltito i problemi muscolari, e poi un Poli stremato e con i crampi. Nel frattempo il Bologna, stanchissimo ma tenace, va a un soffio dal pari al 34’ con uno spunto di Kone, che penetra in area ma si trova di fronte Romero a chiudere lo specchio. La partita resta viva fino all’ultimo: al 43’ il diagonale di Maresca è troppo largo, un minuto dopo Pasquato col destro spreca l’1-1, al 45’ Tissone tocca morbido e la palla sfila vicina al palo. Nel finale Gilardino protesta moltissimo e chiede rigore per un fallo di mano di Rossini in area, ma Celi e compagnia fanno proseguire. La Samp è risorta, il Bologna c'è ma non trova punti.