La Samp, nell'esordio da presidente di Edoardo Garrone, ufficialmente in carica da giovedì scorso, batte il Parma 1-0 e allunga in classifica: merito del nono gol di Icardi, che regala ai suoi i tre punti e la quarta vittoria consecutiva a Marassi. Per gli emiliani, che non vincono dall'Epifania, è invece la seconda sconfitta di fila: dopo il successo col Palermo Donadoni ha incassato tre pareggi e cinque k.o.

Mauro Icardi, nono gol in maglia Samp. Ansa

Gianluca&nicola — Ti aspetti un Sansone (Gianluca) al fianco di Icardi, e invece ne spunta un altro (Nicola) a fare coppia con Biabiany, tra gli avversari. In maglia blucerchiata a completare l'attacco c'è infatti Eder, autore di una buona prestazione. Amauri invece è fra i sacrificati di Donadoni, che lascia in panca anche Mesbah e al suo posto innesta Parolo. I due incerti per convalescenza, Belfodil e Paletta, non ce la fanno: il primo non è nemmeno in panchina, l'altro lascia il centro della difesa a Coda. Le due squadre partono su buoni ritmi, dando vita a un inizio vibrante per intensità e voglia. E quando Mirante dopo 12' si oppone (in angolo) a un tiro cross da posizione angolata di Eder i tifosi si illudono di trascorrere un pomeriggio almeno divertente. E invece no: col passare dei minuti il ritmo si abbassa e la gara si spegne. Le occasioni, ma anche manovre degne di tal nome, si rarefanno, e solo in altre due situazioni le squadre rischiano di segnare: accade al 24', quando Biabiany si invola palla al piede e tenta un pallonetto (alto), e quando al 44' Poli trova Eder, e ancora Mirante si fa trovare pronto sulla conclusione centrale del brasiliano con passaporto italiano. E un primo tempo sostanzialmente noioso, in cui la Samp ha fatto la partita e il Parma ha pensato esclusivamente a chiudere gli spazi, finisce a reti inviolate.

coda k.o. — La ripresa inizia con l'ingresso di Mesbah per Coda (problema a una caviglia): confermata la difesa a 3, e dunque il modulo (3-5-2) con cui il Parma ha iniziato il match, lo stesso scelto da Rossi. Donadoni arretra Gobbi in difesa, Mesbah affianca Parolo. Ma la prima a farsi viva in zona gol è la Samp: De Silvestri o Costa si ostacolano sotto rete e non riescono a spingere in rete il pallone che rotola fra i loro piedi. Non sono passati che 3 minuti, la gara sarebbe cambiata. E invece siamo ancora qui a commentare due squadre di centro classifica che non hanno più molto da chiedere alla stagione e dunque a premere sull'acceleratore non ci pensano nemmeno. Poi la svolta: su una punizione di Estigarribia Mirante esce a vuoto e ha vita facile Icardi nel colpire di testa. E' il vantaggio dei padroni di casa, al 13'. Il Parma sfiora poco dopo il pareggio, ma Rosi colpisce molle di testa e Romero ferma in due tempi. Al 20' Donadoni gioca la carta Amauri (per Gobbi), ma Rossi non è da meno, e manda in campo l'altro Sansone, che del primo non è parente, al posto di Eder, che esce fra (meritati) applausi. La partita trova vivacità e intensità, confermata dalla pioggia di cartellini gialli che si abbatte sul match. Al 23' Palombo per fermare Amauri rischia un autogol: il palo lo salva. Poi è solo gran trapestio, col Parma che non si rassegna alla sconfitta e la Samp che non cede di un metro. E per Icardi finisce in gloria.