18/12/11 - 23.25

Totti: "Vittoria dedicata al mister"

"A chi dedico la vittoria? Al mister Luis Enrique, perchè tiene a fare bella figura e noi ci teniamo a fargli fare bella figura. Siamo un bel gruppo e remiamo tutti dalla stessa parte". Parlando ai microfoni di Mediaset Premium Francesco Totti evidenzia la forza del gruppo romanista e tiene a sottolineare che la vittoria del San Paolo è "per il tecnico". "È una svolta - dice ancora Totti -, fare tre gol al Napoli non è semplice. In certe circostanze bisogna trovare la profondità e oggi abbiamo fatto una grande partita. I fischi è doveroso accettarli, l'importante è uscire con i 3 punti". Ora è tutto a posto con i tifosi? "C'e sempre stato feeling, ho spiegato cosa è successo ed è tutto già alle spalle". Luis Enrique si gode il 3-1 ottenuto dalla Roma: "Quando la squadra fa il suo lavoro, tutta assieme, non si può che essere felici. È stata una partita matta. Siamo stati fortunati, stasera poteva uscire fuori qualsiasi risultato". Forse la Roma più bella della stagione, che ha avuto in difesa anche un bell'aiuto dalle punte e dagli esterni: "È il calcio moderno. Contro squadre come Juve e Napoli, se non si hanno la fase offensiva e difensiva dello stesso livello, sei morto. La squadra ha fatto un bel gioco, soprattutto nel primo tempo, perché nella ripresa i nostri avversari hanno pressato più alto. Il risultato è bellissimo per tutti i tifosi romanisti però c'è ancora tanto da fare". Sull'atteggiamento in campo dei giallorossi, Luis Enrique ha sottolineato che "la squadra deve giocare nello stesso modo, qualsiasi sia il risultato. Non deve cambiare modo di giocare a seconda che si vinca uno o due a zero. Io italianizzato? Qui mi trovo bene, sto imparando la lungua, l'Italia e Roma mi piacciono, però continuo a pensarla come il primo giorno". Una battuta anche su quel possesso palla che sembra un po' venuto meno per dar spazio a maggiori verticalizzazioni: "Tutti sanno che giochiamo palla al piede, cerchiamo di farlo ma guadagnando profondità. Il miglior modo di offendere è stare nel campo avversario e con il possesso palla".

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