Zdenek Zeman è nato a a Praga il 12 maggio 1947. Ansa

In stile spot, prova a caricare la sua squadra: un metaforico "Daje" per Zeman che chiede ai suoi aggressività e convinzione nella semifinale di andata con l'Inter. Senza gli squalificati Osvaldo, Pjanic, Dodò e Taddei e l'infortunato De Rossi (15 giorni di stop), l'impresa è certo più dura, ma Zeman, che detesta piangersi addosso, si fida dei suoi uomini. "Ho una rosa soddisfacente - dichiara infatti a Roma Channel -. Poi le assenze fanno parte del calcio, io ho fiducia in chi entra sul campo e dà quello che può". E ancora: "Balzaretti e Destro hanno recuperato, sono a disposizione, possono fare bene la partita. Bradley e Florenzi stanno bene, sono a disposizione, penso di utilizzare tutti e due anche domani. Florenzi? Meno attivo specialmente in fase difensiva, ma lo può fare e per me sta a posto". Il boemo, tatticamente, sa in cuor suo che rispetto a domenica la Roma deve giocare con un piglio diverso (leggi il commento). Per esempio? "Essere più aggressivi nella metà campo dei nerazzurri. Le statistiche mi dicono che noi abbiamo avuto molte palle gol, l'Inter solo due. Spero quindi di riuscire a fare meglio".

dualismi — Zeman viene interpellato su Tachtsidis, fischiato dall'Olimpico domenica sera ancor prima di scendere in campo al posto di De Rossi. "Si è creato un dualismo con Daniele ed è normale che ci sia molta più gente a favore del suo concorrente. Lui ci è rimasto male dei fischi dello stadio, è un ragazzo molto sensibile e ha pagato anche questo. Io ci parlo spesso, cerco di tranquillizzarlo, ma anche lui deve reagire e dimostrare che è un giocatore da Roma. Io lo so, ma deve convincere anche gli altri, deve andare avanti e farsi le spalle grosse. Ma non è giusto da parte dei tifosi fischiare un giocatore che porta la maglia della Roma prima che scenda in campo, è assurdo".

l'addio di wes — Zeman dice la sua sull'addio di Snejider all'Inter: "Non so dove siano nati i problemi. Se la cessione è stata provocata dall'infortunio penso che non renderà neanche in Turchia. Sicuramente è un giocatore che ha fatto vedere tante cose positive sul campo, un giocatore importante; e forse anche la posizione in campo nella struttura dell'Inter non gli permetteva di esprimersi al massimo come nei tempi passati". Ma torniamo alla formazione. Burdisso? "Ho provato tutti e tre i centrali per attaccare la difesa dell'Inter, per fare il nostro, penso che il ragazzo è a posto e quindi ha possibilità di giocare anche domani".

voglia di finale — Un giudizio sul'Inter di Stramaccioni. "Per me l'Inter è sempre l'Inter come per tutta la gente, a parte che non sta male in classifica, ha avuto all'inizio dei problemi, hanno perso in casa con noi e col Siena, poi hanno fatto una serie di risultati importanti; nelle ultime partite specialmente in trasferta non sono riusciti a fare punti, ma è sempre una squadra con giocatori importanti, giocatori che hanno vinto tanto e quindi hanno anche grande esperienza. Stramaccioni è uscito dalla Roma, ho parlato con i ragazzi che ha allenato, con quelli che gli stavano vicino e ne parlano tutti molto bene. Personalmente lo conosco poco anche se c'è stato il tentativo di andare a cena qualche volta; però si vede che i tempi nostri non coincidono". Zeman considera la Juventus la favorita, non solo in Coppa ma anche in campionato. E alla domanda chi gli piacerebbe affrontare in una eventuale finale, tra bianconeri e Lazio, risponde alla Zeman: "Per me è lo stesso, a me piacerebbe farla".